Massa alla caviglia, lievi sintomi venosi associati.
Da circa cinque giorni a questa parte ho notato una massa globosa, piuttosto superficiale e indolore nella zona antero mediale della caviglia destra, leggermente al di sopra dell'articolazione.
Non ci sono alterazioni cutanee associate e ho subito pensato ad una cisti tendinea, quando mi sono accorto di avere frequenti formicolii nella parte mediale del piede e della caviglia, formicolii che si accentuano in posizione supina. Nella stessa zona del piede si osservano i circoli venosi superficiali più pronunciati rispetto all'altro piede.
Ho provato a tenere da steso entrambe le gambe sollevate, e posso affermare con sicurezza di provare un accentuato formicolio al piede in questione, senza una corrispondenza eterolaterale. Non ho però osservato un impallidimento precoce.
I polsi pedidei sono di pari intensità e ritmo.
A vostro parere c'è la necessita di una visita specifica?
Non ci sono alterazioni cutanee associate e ho subito pensato ad una cisti tendinea, quando mi sono accorto di avere frequenti formicolii nella parte mediale del piede e della caviglia, formicolii che si accentuano in posizione supina. Nella stessa zona del piede si osservano i circoli venosi superficiali più pronunciati rispetto all'altro piede.
Ho provato a tenere da steso entrambe le gambe sollevate, e posso affermare con sicurezza di provare un accentuato formicolio al piede in questione, senza una corrispondenza eterolaterale. Non ho però osservato un impallidimento precoce.
I polsi pedidei sono di pari intensità e ritmo.
A vostro parere c'è la necessita di una visita specifica?
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Noto che nel descrivere i segni e sintomi fa uso di una proprietà di linguaggio e terminologia che farebbe pensare a Sua specifica competenza.
Quanto descrive è di difficile interpretazione a distanza e non sarebbe escludibile in linea di principio la sua ipotesi (cisti tendinea) come pure la possibilità che si tratti di una dilatazione varicosa, anche se i sintomi soggettivi (formicolii, ecc) propenderebbero con maggiore probabilità per una irradiazione di tipo nevritico.
Ritengo che una valutazione diretta, eventualmente del suo Curante, sia preliminarmente opportuna.
Noto che nel descrivere i segni e sintomi fa uso di una proprietà di linguaggio e terminologia che farebbe pensare a Sua specifica competenza.
Quanto descrive è di difficile interpretazione a distanza e non sarebbe escludibile in linea di principio la sua ipotesi (cisti tendinea) come pure la possibilità che si tratti di una dilatazione varicosa, anche se i sintomi soggettivi (formicolii, ecc) propenderebbero con maggiore probabilità per una irradiazione di tipo nevritico.
Ritengo che una valutazione diretta, eventualmente del suo Curante, sia preliminarmente opportuna.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Si, sono uno studente del terzo anno di medicina, condizione che mi permette una accurata descrizione dei sintomi ma una scarsa precisione diagnostica!
Aggiungo due parole per precisazione, accettando comunque il consiglio di una valutazione diretta:
la modificazione dei sintomi in base alla variazione di posizione (orto/clino) mi ha fatto subito pensare a una possibile compromissione vascolare, ma c'è anche da precisare che la massa è di consistenza dura, ben limitata e circoscrivibile alla palpazione.
L'ipotesi di cisti tendinea è dunque regnante, mi chiedo solo se quest'ultima può dare tale sintomatologia associata, ad esempio per compressione di strutture limitrofe?
Cordialmente.
innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Si, sono uno studente del terzo anno di medicina, condizione che mi permette una accurata descrizione dei sintomi ma una scarsa precisione diagnostica!
Aggiungo due parole per precisazione, accettando comunque il consiglio di una valutazione diretta:
la modificazione dei sintomi in base alla variazione di posizione (orto/clino) mi ha fatto subito pensare a una possibile compromissione vascolare, ma c'è anche da precisare che la massa è di consistenza dura, ben limitata e circoscrivibile alla palpazione.
L'ipotesi di cisti tendinea è dunque regnante, mi chiedo solo se quest'ultima può dare tale sintomatologia associata, ad esempio per compressione di strutture limitrofe?
Cordialmente.
[#3]
La zona che descrive è quella in cui decorre il nervo Safeno (sensitivo), per cui non è escludibile che una cisti tendinea (o altra formazione) possa stimolare le sue fibre.
Auguri per la Sua formazione e per la carriere che si accinge ad intraprendere.
Auguri per la Sua formazione e per la carriere che si accinge ad intraprendere.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 15/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.