Cirrosi epatica

Buonasera,mio padre è affetto da cirrosi epatica da 40 anni circa a causa di una trasfusione sanguigna,negli ultimi mesi è stato ricoverato ben due volte per delle encefalopatie.
Circa due settimane fà è stato nuovamente male ma fortunatamente è stata più leggera per cui non lo abbiamo portato in ospedale ma gli abbiamo fatto dei clisteri e gli abbiamo somministrato il "Normix"così come ci ha consigliato il medico;oggi nonostante i ripetuti clisteri ha avuto lo stesso malore e stavolta un pò più grave.
La sua terapia è: Luvion 50 mg,Lasix 1/2 compressa lunedi e venerdi,Levolac sciroppo.Avrei bisogno di un medico che mi dicesse se tale terapia può essere modificata e come si può intervenire?
Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
nel cirrotico, come sa, vi è un'aumentata produzione di ammonio ed un ridotto metabolismo dello stesso; questo induce la formazione di neuromediatori che interferiscono con l'attività cerebrale.
Queste sostanze risultano estremamente tossiche a livello cerebrale in quanto oltrepassano la barriera emato-encefalica provocando uno stato di confusione mentale fino ad arrivare al coma

Un aumento dell'ammoniemia, può verificarsi per stipsi ostinata, infatti una stasi prolungata di materiale fecale nell'intestino cieco aumenta l'ammoniemia nel torrente circolatorio.

Tale condizione,cioè uno stato di iperammoniemia, può essere risolta somministrando un clistere medicato con lattulosio e un antibiotico attivo sui germi intestinali.
Nei pazienti cirrotici è quindi importante ridurre il carico di proteine animali e regolarizzare l'alvo.
Nelle forme acute si può ricorrere alla somministrazione endovena di soluzioni di aminoacidi ramificati.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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