Dolenzia continua da un anno

cari dottori. volevo un vostro parere sul mio problema.
cerco di essere breve:
da ormai un anno ho sempre un dolore continuo all'altezza del rene destro, il dolore sembra originarsi posteriormente all'altezza delle ultime costole e si irradia fino davanti all'altezza del fegato e delle volte sale lungo il dorsale destro ed arriva fino alla spalla. il dolore non è mai passato da un anno a questa parte nemmeno 1 giorno. non è particolarmente forte ma sarebbe ora di trovare una risposta a e una soluzione invece nonostante un infinità di consulti specialistici tra cui chirurgo, internista, neurologo ecc... e nonostante i vari esami del sangue, ecografie addome,gastroscopia, radiografie e risonanze alla colonna, radiografia ai polmoni ecc...non si è trovata risposta. il dolore è accompagnato da un forte senso di spossatezza e astenia, malessere generale e delle volte fame d'aria nonchè pelle secca e squamosa specialmente nella faccia e nelle mani. il mio medico e i vari specialisti non hanno mai saputo inquadrare il mio problema vista anche la negativita dei numerosi esami di laboratorio di sangue e urine e i numerosi esami radio ed ecografici.
l'anno scorso nel sorgere del disturbo avevo spesso anche disturbi dell'equilibrio, sbandamenti e mal di testa(per cui mi venne fatta eseguire una rmn con contrasto al cervello e alla colonna venuta negativa!oltre alla visita neurologica nella norma)
questi sintomi sono lentamente e fortunatamente scomparsi nel giro di 3 o 4 mesi ma nei restanti 8 mesi è rimasto il dolore al fianco e la spossatezza nonchè la pelle squamata che sembra stia diventando rugosa e secca.
di recente ho sentito un altra campana (l'ennesima) e mi ha detto che l'unica cosa che non è stata controllata è l'intestino e mi ha prescritto un clisma opaco a d.c per escludere diverticoli o altre alterazioni...ma non sono molto intenzionato a fare questo esame vista l'invasività! io non sono medico ma non mi sembra di origine intestinale anche perchè sono sempre stato regolare di intestino e di apetito. insomma dal punto di vista di alimentazione e alvo non è cambiato nulla da quando ho questo disturbo...però...non so...volevo sapere secondo voi cosa può causare i miei sintomi che può essere sfuggito agli esami fatti.una mia amica mi ha parlato di surreni ma credo che nelle ecografie si vedano...
grazie a chiunque risponderà.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Dare un giudizio clinico sulla base di un racconto, per quanto accurato, è del tutto impossibile. Io non so se il problema cutaneo abbia o meno relazione con gli altri disturbi che lei riferisce. Una ipotesi da prendere in considerazione è che i disturbi al dorso ed al fianco possano essere determinatri da una alterazione della postura. Pertanto posso consigliarle di fare anche una valutazione posturale.
Cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
grazie mille dr. De Michele. mi sono sottoposto anche a visita ortopedica e il dottore aveva notato una contrattura del dorsale e lombare destro, ma secondo lui non era la causa del dolore e mi consigliò una visita dal fisiatra che non ho mai fatto perchè credevo che il dolore fosse in relazione con gli altri disturbi e non pensavo a un problema posturale. ma questo dolore ce l'ho sempre anche quando mi sveglio la mattina, coricato, seduto, sempre!!magari un problema posturale coricato dovrebbe passare...cmq visto che è anche medico dello sport la informo che pratico body bulding (anche se non in maniera esagerata ma giusto per tenere i muscoli un pò in forma) e questo dolore mi passa quasi totalmente quando faccio palestra per poi tornare la sera come rientro a casa...
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
I problemi posturali possono manifestarsi in qualsiasi condizione, poichè riguardano il funzionamento della muscolatura involontaria che non risponde cioè all'attività della corteccia motoria (quel luogo del cervello ove si realizzano i comandi per il movimento) ma che si contraggono o si rilassano per l'attività di riflessi. Il fatto che stia meglio in seguito ad una attività fisica potrebbe dipendere dal fatto che una buona condizione della muscolatura volontaria è un buon supporto al lavoro della muscolatura involontaria. Le consiglio di consultare quindi un posturologo e dopo aver risolto gli eventuali problemi dedicarsi ad una attività fisica più salutare come ad es. ginnastica prpriocettiva, essendo, secondo me, le attività con le macchine praticamente controindicate quando esistono problematiche di tipo posturale.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
alla luce di altri numerosi sintomi che mi hanno sfortunatamente accompagnato in questa odissea mi spaventa l'ultimo internista che mi ha visitato il quale sostiene possa trattarsi di un dolore originato nel colon destro e quindi ha richiesto un clisma opaco che sono molto contrariato nel dover eseguire. le faccio presente che oltre al dolore avverto sempre spossatezza e negli ultimi 2 mesi mi capita spesso di avere fame d'aria specialmente quando parlo e quando mangio, come se mi stesse mancando il respiro...non so tutto questo se può essere in qualche modo collegato al colon o ai muscoli...non ci capisco piu niente...Lei che ne pensa? visto che è anche un internista non pensa che potrebbe essere un sintomo derivante dal colon?
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Può anche darsi che il colon possa essere interessato, ma ciò non significa che si debba pensare a chissà mai quale malattia. Il dolore al colon può anche essere lagato ad eventi banali come un errore alimentare o una condizione di stress. La sua storia ripropone l'annoso problema della difficoltà della diagnosi medica. Una serie di disturbi o sintomi non può mai dare luogo ad una diagnosi unica poichè ogni percezione di malessere è sempre il risultato dell'interazione tra un evento esterno e la reazione individuale. Pertanto pensare che si possa arrivare ad una diagnosi attraverso la somma di risultati degli esami più raffinati è una ipotesi che va bene per le fiction tv. La diagnosi è il risultato di una elaborazione di pensiero che deriva da quanto il medico è capace di acquisire attraverso il rapporto diretto col malato, utilizzando il supporto di tutti i dati tecnici possibili; dunque non è possibile una diagnosi senza visita, pertanto le consiglio di scegliere un medico a cui affidarsi, altrimenti, valutando singolarmente ogni sintomo senza poter usufruire di una persona che, sulla base della propria esperienza, coscienza e conoscenza, possa tenere le fila del processo, rischia di finire per perdersi completamtnte.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
capisco perfettamente cosa intende. la ringrazio infinitamente per le sue celeri risposte. se ci saranno importanti novità la terrò informata. grazie mille dr De Michele