Iperenzimemia pancreatica

Faccio anzitutto una breve anamnesi della mia situazione.
ho 63 anni, peso 76 Kg, sono alto 165cm, circonferenza addominale 103cm. Non sono iperteso, non fumo, sono astemio e non assumo farmaci.

Nel maggio 2006 ho avuto un episodio improvviso di ITTERO, la cui causa non è stata individuata dai sanitari che mi hanno curato.

Tale ittero era caratterizzato da notevole rialzo di tutti gli indici epatici (bilirubina, alt, ast, ggt, fosfatasi alcalina), ed è rientrato dopo circa 5 giorni. La ricerca dei marcatori epatitici è risultata negativa per A, B e C.

Poco prima delle dimissioni dall’ospedale, viene evidenziato un rialzo dell’amilasi (135 valore del laboratorio fino a 100), in netta difformità rispetto ai giorni precedenti in cui i valori si attestavano tra 50 e 70.

Per indagare tali problemi (l'ittero e l'iperamilasemia) sono stato sottoposto a TAC con contrasto, ColangioRMN ed EcoEndoscopia. Tutte queste indagini sono risultate negative.
Riporto l'ECO-ENDOSCOPIA: esame eseguito con l’endoscopio lineare. Dal fondo gastrico e dalla II porzione duodenale si visualizza il parenchima pancreatico che presenta eco struttura omogenea, dotto pancreatico di normale calibro e decorso. Dalla II porzione duodenale si visualizza il coledoco del tratto sovra pancreatico che presenta un diametro di 4 mm circa. Colecisti distesa, alitisiaca. Non si visualizzano linfadenopatie in tutti i tratti esplorati. Fegato ad eco struttura omogenea, iperecogena come da steatosi , esente da lesioni focali: Vie biliari intraepatiche di aspetto normale.
COLANGIO-RMN: l’esame eseguito con ricostruzione 3D per la valutazione dell’albero biliare mostra regolare calibro e decorso delle vie biliari intra ed extraepatiche del cistico e della colecisti.

Sono stato tranquillizzato e mi è stato suggerito di controllare di tanto in tanto amilasi e lipasi.
Tali enzimi in questi 3 anni si mantengono sempre costantemente più elevati del normale di 1,5 volte.
Inoltre ho controllato i markers tumorali: CEA, AFP e Ca19.9 sono tutti negativi.

Questa iperenzimemia pancreativa mi lascia comunque inquieto.
Vorrei fare altri accertamenti, ma non so quali.
Potrebbe darmi consigli diagnostici e terapeutici?
GRAZIE
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
L'amilasi e' aspecifica, quella che si dosa in circolo puo' provenire anche dalle salivari.

per questo va sempre dosata in parallelo alla lipasi, che in caso di dissociazione "fa premio" sull'amilasi, oppure va dosata l'amilasi pancreatica, piu' costosa ma organo-specifica.


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Utente
Utente
Grazie dr.Bianchi, ma anche la lipasi si mantiene costantemente al di sopra dei valori massimi: ad esempio l'ultimo valore è risultato di 47 (valore max: 38).
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Allora confermo che esiste una pancreatite cronica di natura da determinarsi e faccio un passo indietro, tocca ad altri spiegare perche'.

Ricordo solo sommessamente, piu' a beneficio dei lurker che suo -essendo lei astemio- che in qs. condizioni l'alcol e' assolutamente tabu' perche' puo' scatenare crisi di pancreatite acuta potenzialmente letali.






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Utente
Utente
Per approfondire il mio quadro ho effettuato recentemente i seguenti esami:

dosaggio dell'ELASTASI FECALE che è risultato 500mg/g (vn.>200mg/g)

Ecografia delle GHIANDOLE SALIVARI, risultata negativa.

Qualcuno può dirmi come interpretare questa mia iperenzimemia pancreatica?