Riscorso invalidità

Buongiorno,
Ho 57 anni e ho fatto domanda di invalidità,
ho ricevuto un verbale INPS con riconoscimento del 40% di invalidità, notificato tre giorni dopo la visita effettuata dalla commissione medica.
Vorrei sapere se posso presentare ricorso per ottenere almeno il 46%, soglia necessaria per l’iscrizione al collocamento mirato, considerando che alcune patologie documentate come l’ipertensione con lieve ispessimento del ventricolo sinistro e la discopatia cervicale non risultano incluse nella diagnosi finale.

Le patologie da cui sono affetta, documentate tramite referti specialistici ed esami strumentali, sono le seguenti:
       Lombalgia cronica in artrosi e scoliosi di grado marcato (dorsale dx di circa 49) , con ricorrente irradiazione sciatalgica dx, in presenza di discopatia multipla L1-S1 e protrusioni discali a livello L3-L4, L4-L5 e L5-S1, con impronta sul sacco durale.

       Cervicalgia e cefalea miotensiva remittente, con rigidità e brachialgia sx; protrusioni discali C3-C4, C4-C5, C5-C6 e C6-C7, con impronta sul sacco durale e dolore irradiato al braccio sinistro.

       Spalla dx dolorosa per tendinosi calcifica, con grossolana calcificazione intratendinea (circa 1 cm) e dolore ai gradi estremi di movimento.

       Sindrome del Tunnel Carpale bilaterale di grado medio-discreto.

       Fascite plantare calcifica al piede destro con sperone calcaneare.

       Tenovaginite del flessore del 3 dito della mano dx (dito a scatto); già operata nel 2023 per il 4 dito.

       Osteopenia con T-score: lombare -2.2, anca -1.5.
       Ipertensione arteriosa con lieve ispessimento del ventricolo sinistro (documentata da ecocardiogramma).

       Tiroidite di Hashimoto (diagnosi endocrinologica confermata da esami specifici).

Vorrei sapere se con queste patologie ho possibilità che vengano riconosciute per il collocamento mirato.

Grazie
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,

può presentare ricorso giudiziale, se ritiene che la Commissione non abbia valutato correttamente il Suo caso.
Tenga tuttavia presente che l'ipertensione arteriosa con lieve ispessimento del ventricolo sinistro e la discopatia cervicale, a parere dello scrivente, configurano condizioni cliniche che non vengono considerate ai fini della valutazione complessiva.

Disitinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Attivo dal 2025 al 2025
Ex utente
La ringrazio per la Sua cortese risposta.

Vorrei precisare che il mio intento non era quello di affermare di voler fare ricorso a tutti i costi, ma semplicemente di porre una domanda per chiarire un dubbio, in merito alla possibilità che alcune patologie da me documentate potessero rientrare nei criteri previsti per una valutazione complessiva dell’invalidità.

Ho chiesto aiuto attraverso questo portale per ricevere pareri basati su criteri tecnici e oggettivi, più che su considerazioni generiche.
In effetti ho molti dubbi, perché mi rendo conto che nella teoria ci sono riferimenti chiari e codificati, ma nella pratica possono esserci logiche di valutazione che io non conosco, e che non sempre corrispondono alla lettera a quanto riportato nelle tabelle ufficiali.

Non intendo mettere in discussione la Sua opinione (anzi, La ringrazio per la disponibilità), né la valutazione soggettiva della Commissione, ma desidero solo evidenziare che alcune condizioni come l’ipertensione con lieve ispessimento del ventricolo sinistro e la discopatia cervicale sono espressamente previste nelle tabelle ministeriali, e nel mio verbale non risultano menzionate né considerate.

In particolare, secondo la Tabella delle menomazioni approvata con Decreto Ministeriale 5 febbraio 1992, la discopatia cervicale con modesta limitazione funzionale è prevista alla voce 6406, con una valutazione del 10%.

Per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa con ispessimento lieve del ventricolo sinistro, si tratta di una condizione che, secondo le tabelle INPS di stadiazione dell’impegno d’organo, rientra nello stadio 3 e corrisponde indicativamente a un’invalidità del 10%.
Non dà diritto da sola a una percentuale elevata, ma se del tutto ignorata, si rischia una valutazione incompleta. Lei non è d’accordo?

Comprendo perfettamente che queste patologie, prese singolarmente, possano non determinare un’invalidità rilevante, ma in associazione ad altre condizioni croniche già documentate (come la sindrome del tunnel carpale, lo sperone calcaneare, la scoliosi e altre), potrebbero configurare una limitazione funzionale complessiva significativa.

Sto quindi cercando di valutare se sia più opportuno presentare un ricorso giudiziale o una nuova domanda di aggravamento, aggiornata e più dettagliata.

La ringrazio ancora per l’attenzione e la disponibilità.

Cordiali saluti
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,

Le ribadisco quanto già scritto nel precedente consulto, facendole osservare che:

- Nell'allegato al D.M 05-02-1992 la voce 6406, da Lei citata nella risposta, corrisponde all'infermità "Bronchiectasia congenita associata a mucoviscidosi" con valutazione 80%.

- Nella medesima tabella NON risulta riportata alcuna voce "discopatia cervicale con modesta limitazione funzionale"

- Le cosiddette tabelle INPS di stadiazione dell'impegno d'organo, che pure Lei cita, non hanno alcun valore di Legge, mentre invece lo ha l'allegato al D.M. 05-02-1992.

Quanto sopra, per precisione, sempre indispensabile in Medicina Legale, e soprattutto nel momento in cui si deve informare Lei e gli altri Utenti (che leggono le risposte ai consulti) su quanto è utile sapere per decidere se intraprendere o meno un ricorso giudiziale che, come Lei ben saprà, comporta oneri economici non indifferenti.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto

Consulti simili su osteoporosi

Altri consulti in medicina legale