Malasanita

Buongiorno volevo chiedere se durante l'impianto semplice di un defibrillatore viene precisa la Aorta e di conseguenza subire un intervento di urgenza con apertura del torace è possibile chiedere un risarcimento per danni...?
Quali sono i passi da fare come sapere se ci sia stato errore medico durante operazione?
Sicuramente l'intervento non doveva dare complicazioni anche se non è mai escluso qualche imprevisto ma lesionare una Aorta con le conseguenze che ne derivano mi sembra che sia raro e che forse qualche colpa possa esserci naturalmente involontaria ma comunque preoccupante...
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,
per poter valutare in concreto se nel caso che descrive sommariamente ("recisione della parete aortica durante impianto di defibrillatore intracardiaco mediante catetersimo") esiste una responsabilità dell'equipe cardiologica che ha effettuato la procedura è necessario procedere, a mio parere, a quanto segue:
-ottenere la copia della documentazione sanitaria (cartella clinica, certificazioni precedenti, ed ogni documento pertinente);
-far visionare tutta la documentazione ad uno specialista in malattie cardiovascolari che abbia esperienza di cardiologia interventistica, ed ottenere un parere scritto circa gli eventuali errori di preparazione della procedura e di esecuzione tecnica rilevabili dalla documentazione;
- nel caso sia rilevato un errore, sottoporre il caso ad un avvocato di fiducia che sia esperto in responsabilità sanitaria, che a sua volta indichi un Medico Legale, sempre di fiducia, che valuti ulteriormente la documentazione ed il parere dello specialista in malattie cardiovascolari fornendo un proprio parere medico-legale di procedibilità;
-a questo punto di concerto con l'avvocato ed i due specialisti, valutare le possibilità di azione giudiziaria per ottenere un riscrcimento del danno.

Le complicanze acute connesse all’impianto di dispositivi elettrici endocavitari sono sostanzialmente collegate all’atto chirurgico, e la loro incidenza cumulativa, per quanto la stima risulti difficile, si aggira intorno al 4-5%.
Il rischio iatrogeno connesso con l’impianto di tali dispositivi comporta la probabilità di verificarsi di eventi avversi in qualsiasi momento della storia del dispositivo , e rende conto di quanto importante sia per il cardiologo clinico ed interventista una conoscenza adeguata delle complicanze, l’ottimale stratificazione del rischio pre-impianto, il pronto e precoce riconoscimento delle complicanze, e non ultimo un adeguato trattamento.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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