Rimborso per lesioni gravi
Buonasera dottore,
sono stata sottoposta ad un intervento di neurorrafia alla mano in seguito all'aggressione di un cane molosso di 60kg che, sfuggendo al controllo dei suoi proprietari, mi ha morso dilaniandomi una mano e recidendomi i nervi del dito indice.
I proprietari del cane non sono assicurati.
Ho incaricato un legale ad assistermi.
Ad oggi sto facendo ancora fisioterapia per cercare di recuperare la mobilità della mano.
La sensibilità nel dito indice, dopo 3 mesi, è ancora assente e non ho più la funzionalità per fare la pinza e il pugno.
Se possibile vorrei sapere in base a quali parametri viene stabilito il rimborso per i danni biologici.
Grazie mille
sono stata sottoposta ad un intervento di neurorrafia alla mano in seguito all'aggressione di un cane molosso di 60kg che, sfuggendo al controllo dei suoi proprietari, mi ha morso dilaniandomi una mano e recidendomi i nervi del dito indice.
I proprietari del cane non sono assicurati.
Ho incaricato un legale ad assistermi.
Ad oggi sto facendo ancora fisioterapia per cercare di recuperare la mobilità della mano.
La sensibilità nel dito indice, dopo 3 mesi, è ancora assente e non ho più la funzionalità per fare la pinza e il pugno.
Se possibile vorrei sapere in base a quali parametri viene stabilito il rimborso per i danni biologici.
Grazie mille
Spett.le Utente,
il caso che descrive ricade nella fattispecie delle "responsabilità civile" a mente dell'art. 2043 del Codice Civile: Risarcimento per danno ingiusto: "Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno."
Per questa casistica non esiste una tabella che contempli il risarcimento per aggressione da animale (le tabelle di Legge riguardano i casi di incidenti della circolazione stradale e dei natanti), ma il danno conseguente all'episodio solitamente viene quantificato sulla base di tabelle del tribunale di Milano per il calcolo di lesioni micropermanenti (lesioni lievi) e del danno non patrimoniale (lesioni gravi).
Un esempio di calcolo del danno biologico per il Suo caso può essere quantificato e suddiviso in:
- inabilità temporanea, ossia i giorni di inabilità (durata della malattia comportante limitazione delle attività, totale o parziale) ricavati dall'esame dei certificati medici che documentano l'evoluzione delle lesioni, fino alla guarigione o stabilizzazione con postumi;
- invalidità permanente, se a seguito delle lesioni è derivato danno biologico permanente, ad esempio gli esiti di una frattura a seguito di una caduta dovuta all'aggressione od una cicatrice cutanea per il morso subìto.
Vengono ancora calcolate nel risarcimento le spese mediche sostenute per curare la lesione, ed il cosiddetto "danno morale" teorico, in casi particolarmente gravi , ovverosia una frazione percentuale sull'invalidità permanente accertata in misura variabile da un quarto fino alla metà del danno biologico.
Recentemente (26-03-2025) inoltre la SIMLA (Società di Medicina Legale e delle Assicurazioni) ha pubblicato le "Buone pratiche cliniche di valutazione medico legale delle menomazioni alla integrità psicofisica comprese tra 10 e 100 punti di invalidità permanente" ottenendo l'approvazione del Sistema nazionale linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità: tali parametri tuttavia sono ancora in discussione, in quanto non adottati da tutti gli stakeholders.
Le suggerisco di rivolgersi al Suo legale di fiducia per ottenere ulteriori chiarimenti sull'eventuale procedura di risarcimento che intende attuare.
Disitinti Saluti.
il caso che descrive ricade nella fattispecie delle "responsabilità civile" a mente dell'art. 2043 del Codice Civile: Risarcimento per danno ingiusto: "Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno."
Per questa casistica non esiste una tabella che contempli il risarcimento per aggressione da animale (le tabelle di Legge riguardano i casi di incidenti della circolazione stradale e dei natanti), ma il danno conseguente all'episodio solitamente viene quantificato sulla base di tabelle del tribunale di Milano per il calcolo di lesioni micropermanenti (lesioni lievi) e del danno non patrimoniale (lesioni gravi).
Un esempio di calcolo del danno biologico per il Suo caso può essere quantificato e suddiviso in:
- inabilità temporanea, ossia i giorni di inabilità (durata della malattia comportante limitazione delle attività, totale o parziale) ricavati dall'esame dei certificati medici che documentano l'evoluzione delle lesioni, fino alla guarigione o stabilizzazione con postumi;
- invalidità permanente, se a seguito delle lesioni è derivato danno biologico permanente, ad esempio gli esiti di una frattura a seguito di una caduta dovuta all'aggressione od una cicatrice cutanea per il morso subìto.
Vengono ancora calcolate nel risarcimento le spese mediche sostenute per curare la lesione, ed il cosiddetto "danno morale" teorico, in casi particolarmente gravi , ovverosia una frazione percentuale sull'invalidità permanente accertata in misura variabile da un quarto fino alla metà del danno biologico.
Recentemente (26-03-2025) inoltre la SIMLA (Società di Medicina Legale e delle Assicurazioni) ha pubblicato le "Buone pratiche cliniche di valutazione medico legale delle menomazioni alla integrità psicofisica comprese tra 10 e 100 punti di invalidità permanente" ottenendo l'approvazione del Sistema nazionale linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità: tali parametri tuttavia sono ancora in discussione, in quanto non adottati da tutti gli stakeholders.
Le suggerisco di rivolgersi al Suo legale di fiducia per ottenere ulteriori chiarimenti sull'eventuale procedura di risarcimento che intende attuare.
Disitinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Utente
Grazie mille dottore per l'esaustiva spiegazione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 353 visite dal 14/05/2025.
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