Pensione di accompagnamento
Buongiorno,
Mia mamma ha 69 anni e da tre anni le è stato riconosciuta un'invalidita' del 76% a seguito delle seguenti patologie (tre anni fa):
- protesi ginocchio dx
- depressione di grado medio
- artrosi alle mani.
Il mese scorso è stata sottoposta a sostituzione della valvola aortica ed impianto di pacemaker.
Inoltre sarà necessario entro l'anno prossimo ad eseguire protesi al ginocchio sx.
Inoltre la depressione è peggiorata; ha iniziato a parlare di suicidio, passa le giornate a letto senza mangiare se non continuamente stimolata e seguita.
Vi chiedo, secondo voi ci sono gli estremi per richiedere la pensione di accompagnamento?
Grazie anticipatamente.
Mia mamma ha 69 anni e da tre anni le è stato riconosciuta un'invalidita' del 76% a seguito delle seguenti patologie (tre anni fa):
- protesi ginocchio dx
- depressione di grado medio
- artrosi alle mani.
Il mese scorso è stata sottoposta a sostituzione della valvola aortica ed impianto di pacemaker.
Inoltre sarà necessario entro l'anno prossimo ad eseguire protesi al ginocchio sx.
Inoltre la depressione è peggiorata; ha iniziato a parlare di suicidio, passa le giornate a letto senza mangiare se non continuamente stimolata e seguita.
Vi chiedo, secondo voi ci sono gli estremi per richiedere la pensione di accompagnamento?
Grazie anticipatamente.
Gentile Signora,
l'Indennità di accompagnamento (non "pensione", ma "indennità") viene corrisposta attualmente dall'INPS ai cittadini che presentano una delle seguenti caratteristiche:
-impossibilità a deambulare autonomamente senza l'aiuto permanente di un accompagnatore;
-impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua.
Per il caso della Sua genitrice, per la quale non descrive impossibilità deambulatoria, la fattispecie in esame sembrerebbe essere la seconda, che può riguardare qualsiasi infermità, sia singola che multipla, che comporti appunto l'impossibilità vera e propria (non la semplice difficoltà o l'incapacità) a compiere gli atti quotidiani della vita autonomamente.
Per tale valutazione esistono delle scale applicabili, che obiettivano per quanto possibile il requisito necessario. Fra esse, le principali sono le scale di valutazione delle ADL ed IADL, mediante le quali si può stabilire se una persona è autonoma:
-nelle attività di base (ADL), che comprendono: verstirsi e svestirsi, igiene personale, fare il bagno o la doccia, continenza, alimentazione e spostamenti entro l'abitazione.
- nelle attività strumentali più complesse (IADL): uso del telefono, fare acquisti, cucinare, faccende domestiche, lavare la biancheria, uso di mezzi di trasporto, gestione dei farmaci ed uso del denaro.
Sulla base di tali valutazioni, effettuate da uno specialista (ad esempio: il Geriatra) si può stabilire se appunto sussistono o meno gli estremi per presentare l'apposita istanza.
Distinti Saluti.
l'Indennità di accompagnamento (non "pensione", ma "indennità") viene corrisposta attualmente dall'INPS ai cittadini che presentano una delle seguenti caratteristiche:
-impossibilità a deambulare autonomamente senza l'aiuto permanente di un accompagnatore;
-impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua.
Per il caso della Sua genitrice, per la quale non descrive impossibilità deambulatoria, la fattispecie in esame sembrerebbe essere la seconda, che può riguardare qualsiasi infermità, sia singola che multipla, che comporti appunto l'impossibilità vera e propria (non la semplice difficoltà o l'incapacità) a compiere gli atti quotidiani della vita autonomamente.
Per tale valutazione esistono delle scale applicabili, che obiettivano per quanto possibile il requisito necessario. Fra esse, le principali sono le scale di valutazione delle ADL ed IADL, mediante le quali si può stabilire se una persona è autonoma:
-nelle attività di base (ADL), che comprendono: verstirsi e svestirsi, igiene personale, fare il bagno o la doccia, continenza, alimentazione e spostamenti entro l'abitazione.
- nelle attività strumentali più complesse (IADL): uso del telefono, fare acquisti, cucinare, faccende domestiche, lavare la biancheria, uso di mezzi di trasporto, gestione dei farmaci ed uso del denaro.
Sulla base di tali valutazioni, effettuate da uno specialista (ad esempio: il Geriatra) si può stabilire se appunto sussistono o meno gli estremi per presentare l'apposita istanza.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 264 visite dal 31/10/2025.
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