Stato depressivo

sono una ragazza di 26 anni, quest’estate dopo anni molto intensi ho deciso di allentare un po’, ho trovato un lavoretto leggero e sospeso la tesi; nonostante la cosa mi generasse molta ansia.
il problema è che questo mese penso di aver avuto un vero e proprio crollo (non che non mi fosse mai capitato, ma in maniera diversa).
quando mio padre se n’è andato (per suicidio) e mia madre ha iniziato a soffrire di depressione molto ma molto profonda avevo 17 anni e ho sempre cercato di darmi da fare, distrarmi.
ora mamma sta un po’ meglio (almeno non me ne devo occupare), gli studi andavano bene, ho chiuso del tutto una relazione molto tossica che mi aveva segnata e pensavo di aver fatto passi avanti nella mia vita, invece sto malissimo.

non riesco a trovarmi un lavoro, non riesco a scrivere una pagina di tesi, non riesco a fare una passeggiata sotto casa con il cane o prendere un caffè.
spesso faccio fatica anche a rispondere ai messaggi e chiamate perché mi generano ansia.
dormo praticamente tutto il giorno, e se non dormo sto sotto le coperte al telefono, ho sempre sonno e le poche uscite che faccio, e che prima facevo volentieri, le faccio solo perché mi ubriaco e mi distraggo e poi il giorno dopo sto malissimo.
(questa sensazione la rivivo continuamente) e ho deciso di non uscire neanche più, tanto non riesco a non bere.

mi sono accorta della situazione al limite e grazie anche a mia mamma (che per la prima volta nella vita si è preoccupata per me e ha prenotato un appuntamento) sono andata al CSM, mi hanno dato appuntamento per gennaio e dato il numero di psicoterapisti convenzionati che almeno per ora non posso permettermi.
mi hanno detto che non devo assolutamente bere e di farmi prescrivere dal medico di base degli antidepressivi, solo che non mi fido, vedendo soprattutto mia madre che è totalmente assente mentalmente da anni.
, non so che fare
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
i tempi sembrano un pò troppo lunghi per stabilire un trattamento per la sua salute.

Sostenere una prescrizione in questo modo senza capire la diagnosi e richiedendo che sia fatta da terzi non è una prassi normale.

Chieda invece al suo medico se può far velocizzare la visita psichiatrica con una richiesta urgente.

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Risposta utile
Dr. Accursio Raia Psichiatra 149 4
Gentile Utente,
Dal suo racconto emerge una sintomatologia psichica attuale che la fa soffrire e non la fa funzionare, familiarità positiva per disturbi psichiatrici (madre e padre) e un caso di suicidio in famiglia.
Per questi motivi non è opportuno attendere fino a gennaio. Le suggerisco di contattare il Medico di Medicina Generale e chiedere un’impegnativa per Visita Psichiatrica con priorità in modo da esser visitata prima.
In alternativa può contattare o presentarsi allo sportello del CSM negli orari di apertura, spiegare il peggioramento e chiedere una rivalutazione breve/anticipata dell’appuntamento già fissato (Questa modalità di accesso al CSM si chiama "Accesso diretto" ai Servizi di Salute Mentale, ed è una pratica consentita).

Ci aggiorni

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

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