Disturbo ciclotimico: possibile? Sbalzi d'umore, depressione, difficoltà relazionali e sociali.

Il disturbo ciclotimico è caratterizzato da numerosi periodi di sintomi ipomaniacali e depressivi, che durano almeno due anni negli adulti.

Questi periodi non soddisfano i criteri per un episodio depressivo maggiore o ipomaniacale completo.

La sua descrizione include elementi che potrebbero essere associati al disturbo ciclotimico, come gli sbalzi d'umore e la sensibilità alle critiche.

Tuttavia, ha ricevuto diverse diagnosi nel corso degli anni (narcisistico, borderline, Asperger, disarmonia evolutiva, DSA), rendendo difficile una valutazione definitiva solo sulla base di queste informazioni.

La sua descrizione di sensibilità alle critiche, difficoltà nelle relazioni interpersonali e sbalzi d'umore potrebbe sovrapporsi a diverse condizioni.

La sua difficoltà a gestire le critiche e l'impatto emotivo che ne deriva sono elementi chiave da esplorare.

L'automedicazione con farmaci come il Depakin non è consigliabile.

Il valproato è usato per stabilizzare l'umore nel disturbo bipolare e in altri contesti, ma richiede prescrizione e monitoraggio medico a causa dei suoi effetti collaterali e interazioni, ha anche un rischio teratogeno che va considerato al momento della prescrizione nelle pazienti in età fertile.


È fondamentale una valutazione psichiatrica completa per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.

La psicoterapia è un passo positivo, ma una valutazione psichiatrica potrebbe essere necessaria per valutare l'opportunità di farmaci stabilizzatori dell'umore o altri trattamenti appropriati alla sua situazione clinica.

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Sì, diciamo che non posso rimanere incinta perché non ho rapporti sessuali. Ho molta paura di essere svalutata e quindi non sto evitando di uscire con persone. Faccio fatica pure a vedermi con le mie amiche sempre per paura di essere giudicata. Se fosse per me vivrei si un'isola deserta per togliermi ogni problema. Allo stesso tempo mi viene da stare in mezzo alle persone e mi sento vanitosa. Anche se ultimamente ero caduta in depressione e sto facendo fatica a curarmi. Diciamo che mi obbligo a farmi la doccia o ad andare dal parrucchiere o allenarmi. Comunque vado spesso in giro sporca anche se mi lavo, e questo non aiuta le difficoltà relazionali che ho già. È che non ho avuto una vita facile e il fatto che alle elementari avevo l'insegnante di sostegno mi fa avere un sacco di paura di essere etichettata come disabile. Poi non lavoro in un'ambiente empatico. La gente nemmeno se ne accorge che sto male e se sono depressa, invece di aiutarmi mi giudicano. Per questo stavo pensando di prendermi qualcosa, se funzionasse. Sono stufa di stare male. Quando ho questi sbalzi d'umore non riesco nemmeno a reagire correttamente alle difficoltà relazionali e mi viene solo da piangere o da picchiare a sangue tutti. Perché da un lato ho pensieri suicidi, da un altro vorrei distruggere tutti. Se esistesse qualcosa per trattare tutta questa emotività la prenderei. Stavo pensando pure di farmi di cocaina, qualunque cosa per gestire questa cosa. Solo che non ci sono molti psichiatri bravi e ho paura che mi diano pasticche a vanvera che mi facciano solo stare male. Il dubbio viene anche sulla difficoltà di un inquadramento, perché sembrano tutti brancolare nel buio e io sono in cura dall'infanzia, e questa la dice lunga. Diciamo che disarmonia evolutiva non è una diagnosi, quindi già ai tempi non mi sapevano inquadrare. Comunque io guadagno 7000/1000 euro netti al mese e ho una casa di proprietà. Nessuno mi crede mai perché sono donna e giovane e pensano tutti che vivo in una stanza in affitto perché non ho marito. Quindi io ho questa dicotomia, che da un lato subisco mobbing, ho subito bullismo, più che altro presumo perché ho questi sbalzi d'umore e la gente li prende come capricci, e quindi mi danno addosso perché sto in un'ambiente competitivo. Dall'altro lato alla fine in qualche modo guadagno di più degli altri, forse perché sono iperattiva e riesco a fare tanti lavori e allo stesso tempo magicamente ho molto tempo libero. Perché una delle mie caratteristiche principali è l'iperattività mentale e fisica. Non riesco a stare ferma e sono continuamente in movimento, e questo anche nei pensieri. Ho anche continuamente idee. Questo però si traduce anche in un'iperattività anche emotiva e d'umore perché ho tutto che funziona velocemente e intensamente.

Gentile Utente,
La sintomatologia che lamenta, se di intensità elevata, può essere molto invalidante.
Le diverse diagnosi ricevute nel tempo non significano che nessuno l’abbia capita .
Quando coesistono più tratti clinici l’inquadramento diagnostico richiede continuità e metodo. Le suggerisco di affidarsi a uno psichiatra e garantirgli la possibilità di valutare con calma la sua storia, presentandosi sempre agli appuntamenti, così da arrivare a una diagnosi solida e a una strategia terapeutica adeguata. Può senza dubbio tornare a star bene. Nel frattempo eviti assolutamente autoprescrizioni poichè possono peggiorare l’instabilità e comportano rischi importanti.

Ci aggiorni

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

Io sono molto preoccupata per il lavoro perché i colleghi medici non sono per niente empatici e se ti vedono depressa, a parte che non capiscono, ma ti giudicano debole o manipolatoria. Eppure ho momenti che sono troppo demotivata e giù di corda a cicli e dico cose svilita. Mi dicono di non deprimermi. Lo stesso vale per il miei genitori che non si rendono ben conto.