Antipsicotici neurolettici psicofarmaci ed eventuale incompatibilità con la guida
Buonasera,
a suo tempo ebbi un rinnovo in commissione medica locale per 1 anno della patente B, il primo dopo i 10 anni consueti di rilascio a condizioni normali. Se non erro la terapia di allora era: aloperidolo 20 gocce, clopixol al bisogno (che da tempo non si presentava necessità ad assumerlo), Esilgan 1 compressa, En 20 gocce per dormire.
Alla sostituzione del clopixol con la promazina, assunta costantemente, mi fu sconsigliato di utilizzare la patente e conseguentemente finì il decorrere del periodo di validità della medesima e a seguire venne un periodo che è durato sinora anni dove si sono variati con una certa frequenza i farmaci per effetti collaterali e che mi hanno portato ad essere cauto più che altro per non essere un pericolo alla guida per gli altri e per me stesso in attesa dello stabilizzarsi della terapia.
Lo psichiatra attuale, quando si è presentata la possibilità di andare nuovamente in commissione, poi momentaneamente accantonata, è stato propenso a diagnosticare un disturbo di personalità nas con componente ossessiva e, forse, più recentemente, ma non si è mai ufficialmente espresso, ammette la possibilità di un concomitante disturbo ossessivo-compulsivo.
Attualmente la terapia attuale è così impostata:
Prozin 25 mg al bisogno (per gravi momenti di difficoltà ossessiva-ansiosa saltuari)
En al bisogno (attualmente non mi serve né per dormire né come ansiolitico se non in momenti di particolare difficoltà come Prozin)
Aloperidolo 10 gocce (con previsione di toglierlo se non ho capito male)
Aripiprazolo 15 mg
Paroxetina 10 mg
Durante una seduta con lo psichiatra diverso dal curante dell'ASL, mi fu detto che attualmente nessun antipsicotico come aloperidolo e aripiprazolo, sono compatibili alla guida poiché riducono i riflessi nei casi di periodo immediato, in base al calcolo del tempo di intervento efficace, portando oltre al secondo i tempi di reazione. Gli domandai se il suo giudizio era sulla combinazione contemporanea dei due ma replicò il medesimo concetto anche su entrambi assunti singolarmente. Io dissi che avevo visto già un rinnovo patente con aloperidolo e lui mi disse che la commissione aveva fatto un gesto sbagliato.
Non chiedo dati scientifici, non saprei leggerli, mi interessa piuttosto se questo discorso ha fondamento, perché quel dottore non è comunque l'ultimo arrivato gergalmente parlando e in che modo incide la sua affermazione per sapere quali comportamenti mettere in atto per un guida sicura.
Naturalmente il quesito che nasce sui neurolettici mi porta a domandarmi la stessa medesima cosa anche in merito agli altri psicofarmaci, sono compatibili con una guida sicura, prendendo a riferimento i dosaggi attuali della mia terapia?
Ringrazio di cuore. Certamente mi è chiaro che se ho sonnolenza semplicemente non guido e se soggettivamente mi sento sedato dalla terapia pur avendo una patente in corso non guido, questo mi è stato detto credo da subito. Cordiali saluti.
a suo tempo ebbi un rinnovo in commissione medica locale per 1 anno della patente B, il primo dopo i 10 anni consueti di rilascio a condizioni normali. Se non erro la terapia di allora era: aloperidolo 20 gocce, clopixol al bisogno (che da tempo non si presentava necessità ad assumerlo), Esilgan 1 compressa, En 20 gocce per dormire.
Alla sostituzione del clopixol con la promazina, assunta costantemente, mi fu sconsigliato di utilizzare la patente e conseguentemente finì il decorrere del periodo di validità della medesima e a seguire venne un periodo che è durato sinora anni dove si sono variati con una certa frequenza i farmaci per effetti collaterali e che mi hanno portato ad essere cauto più che altro per non essere un pericolo alla guida per gli altri e per me stesso in attesa dello stabilizzarsi della terapia.
Lo psichiatra attuale, quando si è presentata la possibilità di andare nuovamente in commissione, poi momentaneamente accantonata, è stato propenso a diagnosticare un disturbo di personalità nas con componente ossessiva e, forse, più recentemente, ma non si è mai ufficialmente espresso, ammette la possibilità di un concomitante disturbo ossessivo-compulsivo.
Attualmente la terapia attuale è così impostata:
Prozin 25 mg al bisogno (per gravi momenti di difficoltà ossessiva-ansiosa saltuari)
En al bisogno (attualmente non mi serve né per dormire né come ansiolitico se non in momenti di particolare difficoltà come Prozin)
Aloperidolo 10 gocce (con previsione di toglierlo se non ho capito male)
Aripiprazolo 15 mg
Paroxetina 10 mg
Durante una seduta con lo psichiatra diverso dal curante dell'ASL, mi fu detto che attualmente nessun antipsicotico come aloperidolo e aripiprazolo, sono compatibili alla guida poiché riducono i riflessi nei casi di periodo immediato, in base al calcolo del tempo di intervento efficace, portando oltre al secondo i tempi di reazione. Gli domandai se il suo giudizio era sulla combinazione contemporanea dei due ma replicò il medesimo concetto anche su entrambi assunti singolarmente. Io dissi che avevo visto già un rinnovo patente con aloperidolo e lui mi disse che la commissione aveva fatto un gesto sbagliato.
Non chiedo dati scientifici, non saprei leggerli, mi interessa piuttosto se questo discorso ha fondamento, perché quel dottore non è comunque l'ultimo arrivato gergalmente parlando e in che modo incide la sua affermazione per sapere quali comportamenti mettere in atto per un guida sicura.
Naturalmente il quesito che nasce sui neurolettici mi porta a domandarmi la stessa medesima cosa anche in merito agli altri psicofarmaci, sono compatibili con una guida sicura, prendendo a riferimento i dosaggi attuali della mia terapia?
Ringrazio di cuore. Certamente mi è chiaro che se ho sonnolenza semplicemente non guido e se soggettivamente mi sento sedato dalla terapia pur avendo una patente in corso non guido, questo mi è stato detto credo da subito. Cordiali saluti.
[#1]
Buongiorno,
non è possibile dare un parere di certezza, Le suggerisco di parlare con il suo psichiatra e prima di presentarsi in Commissione chieda il rilascio di una relazione completa.
Poi la commissione deciderà sul caso specifico.
Cordiali saluti
non è possibile dare un parere di certezza, Le suggerisco di parlare con il suo psichiatra e prima di presentarsi in Commissione chieda il rilascio di una relazione completa.
Poi la commissione deciderà sul caso specifico.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10k visite dal 09/11/2017.
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