Sbaglio lettura radiografie
Egregi Dottori,
Richiedo gentilmente un consulto da parte Vs. in relazione a un evento traumatico occorsomi circa un mese fa.
A seguito di una caduta sul ghiaccio e al forte dolore alla schiena conseguente, mi sono recata dopo 2 giorni al pronto soccorso, dove mi sono state eseguite rx rachide dorsale, rx torace e rx rachide lombo-sacrale, refertate NEGATIVE. Dimessa con la dignosi di una semplice contusione, ho seguito per oltre tre settimane, senza il minimo beneficio, la cura a base di antinfiammatori prescrittami, cercando, su consiglio del medico, di essere paziente (le contusioni richiedono tempo per risolversi). Stanca del dolore via via crescente, mi sono rivolta ad un ortopedico, il quale, visionando le lastre eseguite il mese prima al pronto soccorso, ha subito notato una frattura alla decima vertebra toracica (poi confermata da una risonanza magnetica). Premesso che non ho curato adeguatamente la frattura per oltre un mese (durante il quale, pur in preda al dolore, ho continuato a svolgere, nei limiti del possibile, le mia attività lavorativa) e che, a detta dell'ortopedico, questo ritardo ha influito negativamente sul processo di guarigione, e considerato che casi come questo non debbano comunque accadere (errare è umano, ma ognuno si deve assumere le proprie responsabilità), chiedo gentilmente se riteniate ci siano gli estremi per una denucia all'ospedale in cui mi sono state eseguite le radiografie e in tal caso, come opportuno muoversi.
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Richiedo gentilmente un consulto da parte Vs. in relazione a un evento traumatico occorsomi circa un mese fa.
A seguito di una caduta sul ghiaccio e al forte dolore alla schiena conseguente, mi sono recata dopo 2 giorni al pronto soccorso, dove mi sono state eseguite rx rachide dorsale, rx torace e rx rachide lombo-sacrale, refertate NEGATIVE. Dimessa con la dignosi di una semplice contusione, ho seguito per oltre tre settimane, senza il minimo beneficio, la cura a base di antinfiammatori prescrittami, cercando, su consiglio del medico, di essere paziente (le contusioni richiedono tempo per risolversi). Stanca del dolore via via crescente, mi sono rivolta ad un ortopedico, il quale, visionando le lastre eseguite il mese prima al pronto soccorso, ha subito notato una frattura alla decima vertebra toracica (poi confermata da una risonanza magnetica). Premesso che non ho curato adeguatamente la frattura per oltre un mese (durante il quale, pur in preda al dolore, ho continuato a svolgere, nei limiti del possibile, le mia attività lavorativa) e che, a detta dell'ortopedico, questo ritardo ha influito negativamente sul processo di guarigione, e considerato che casi come questo non debbano comunque accadere (errare è umano, ma ognuno si deve assumere le proprie responsabilità), chiedo gentilmente se riteniate ci siano gli estremi per una denucia all'ospedale in cui mi sono state eseguite le radiografie e in tal caso, come opportuno muoversi.
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
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Gentile paziente, per un ortopedico risulta più facile esprimere una diagnosi poichè rispetto al radiologo ha la possibilità di visitare il paziente e quindi, sulla base della sintomatologia riscontrata, focalizzare l'attenzione su di un particolare delle radiografie; il radiologo spesso non ha questa possibilità, spesso le richieste di radiografie sono incomplete per quanto riguarda il quesito diagnostico; tutto ciò rende più difficile la refertazione della Rx. Io sono un ortopedico e non è mio compito dirle se vi sono o meno gli estremi per una denuncia ma le posso dire che il più delle volte le frattura delle vertebre dorsali non residuano grandi invalidità in quanto la presenza delle coste, che si articolano tra di loro, impedisce che si verifichino considerevoli schiacciamenti e quindi postumi rilevanti.
Cordialmente la saluto
Cordialmente la saluto
Dr. Andrea Nardi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Master di 2° livello in Chirurgia della Mano - Univ di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Utente
La ringrazio, Dott. Nardi, per la cortese risposta e per le rassicurazioni in merito agli esiti della frattura. Certamente, come dice Lei, l'ortopedico, disponendo fisicamente del paziente, può trarre valutazioni migliori, ma quello che mi ha sbalordito nel mio caso è che entrambi i due ortopedici a cui mi sono rivolta hanno visionato le lastre e individuato la frattura ancor prima di visitarmi o sapere da me alcunchè riguardo alla sintomatologia.
Grata per la sua attenzione e la sua disponibilità, la saluto cordialmente.
Grata per la sua attenzione e la sua disponibilità, la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 02/01/2009.
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