Chirurgia senologica oncologica
HO 52 ANNI, OPERATA IN MARZO 2019 PER CARCINOMA DUTTALE TRAMITE QUADRANTECTOMIA. TUTTO BENE, DECORSO REGOLARE, ESEGUITA TERAPIA RADIO IN LUGLIO AGOSTO. PRESENTE PRIMA DELLA RADIO FORMAZIONE SIEROMA, CON ASPIRAZIONE ESEGUITA Più VOLTE. IN DATA 12/10/2019 MI SONO SOTTOPOSTA AD INTERVENTO IN LOCALE PROGRAMMATO "REVISIONE DI PREGRESSA QUADRANTECTOMIA MAMMARIA CON ASPORTAZIONE DI SIEROMA RECIDIVANTE.
A TUTT'OGGI LA CICATRICE è REGOLARE E CHIUSA MA PERMANE ZONA DURA SOPRA ALL'AREOLA ROSSA E DOLORANTE.
IL PROFESSORE DI SENOLOGIA MI HA ASPIRATO ALL'INIZIO DELLA SETTIMANA, MA PERMANE QUESTA INFIAMMAZIONE INTERNA CHE PARE NON SE NE VOGLIA ANDARE. IO FACCIO IMPACCHI CON ACIDO BORICO AL 3%, GHIACCIO SECCO E NON METTO CREME.
QUELLO CHE MI CHIEDO: NEL 2004 VENIVO OPERATA C/O CASA DI CURA PRIVATA PER MASTOPLASTICA RIDUTTIVA CON ESITI PESSIMI: CICATRICI CHIUSE PER SECONDA INTENZIONE, PER ERRATA TECNICA DEL CHIRURGO CHE HA RIDOTTO ENTRAMBI I SENI CON LIPOSUZIONE. DALLA PARTE DESTRA DOVE HO LA CICATRICE ADESSO HO PERSO ANCHE IL COMPLESSO AREOLA CAPEZZOLO. MI SONO STATE SCONSIGLIATE DA VARI SPECIALISTI RICOSTRUZIONI MAMMARIE Perché IL PEDUNCOLO è STATO DANNEGGIATO E LA RICOSTRUZIONE AVREBBE POTUTO PEGGIORARE LA SITUAZIONE. LE CONCLUSIONI DELLA PERIZIA MEDICO LEGALE SONO STATE: BG IN DATA 7/9/2004 è STATA SOTTOPOSTA AD UN INTERVENTO CHIRURGICODI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA DA CUI SONO RESIDUATI ESITI CICATRIZIALI AD ENTRAMBI I SENI ASSOLUTAMENTE INESTETICI CHE ALTERANO IN MANIERA SIGNIFICATIVA L'EURITMIA DEL TORACE DELLA DONNA. SI RAVVISANO PROFILI COLPOSI DI Responsabilità PROFESSIONALE A CARICO DEL CHIRURGOCHE EBBE A PRATICARE TALE INTERVENTO ALTERNATIVAMENTE INQUADRABILI NELL'AMBITO DELL'IMPERIZIA OVVERO NELLA NEGLIGENZA SENZA PERALTRO CHE VI SIA STATA UNA PARTICOLARE Difficoltà NELLE PRESTAZIONI ESEGUITE. QUANTO INFINE ALLE CONSEGUENZE DI TALI CONDOTTE SOTTO IL PROFILO PENALISTICO SI INDIVIDUA UNA MALATTIA ED UNA INCAPACITà AD ATTENDERE ALLE ORDINARIE OCCUPAZIONI DI DURATA SUPERIORE AI 40 GG.
MI CHIEDO: LA MIA SITUAZIONE ATTUALE (CHIARAMENTE NON IL CARCINOMA PENSO) MA LA FORMAZIONE AL SENO DESTRO OPERATO (PROPRIO QUELLO DOVE NON HO Più L'AREOLA E CHE è QUELLO CHE Più HA SOFFERTO DOPO LA MASTOPLASTICA) Può ESSERE CONSEGUENZA DELL'OPERAZIONE FATTA NEL 2004? POSSO PENSARE CHE TUTTO CIò SIA UNO STRASCICO DELLA PRIMA OPERAZIONE? GRAZIE.
A TUTT'OGGI LA CICATRICE è REGOLARE E CHIUSA MA PERMANE ZONA DURA SOPRA ALL'AREOLA ROSSA E DOLORANTE.
IL PROFESSORE DI SENOLOGIA MI HA ASPIRATO ALL'INIZIO DELLA SETTIMANA, MA PERMANE QUESTA INFIAMMAZIONE INTERNA CHE PARE NON SE NE VOGLIA ANDARE. IO FACCIO IMPACCHI CON ACIDO BORICO AL 3%, GHIACCIO SECCO E NON METTO CREME.
QUELLO CHE MI CHIEDO: NEL 2004 VENIVO OPERATA C/O CASA DI CURA PRIVATA PER MASTOPLASTICA RIDUTTIVA CON ESITI PESSIMI: CICATRICI CHIUSE PER SECONDA INTENZIONE, PER ERRATA TECNICA DEL CHIRURGO CHE HA RIDOTTO ENTRAMBI I SENI CON LIPOSUZIONE. DALLA PARTE DESTRA DOVE HO LA CICATRICE ADESSO HO PERSO ANCHE IL COMPLESSO AREOLA CAPEZZOLO. MI SONO STATE SCONSIGLIATE DA VARI SPECIALISTI RICOSTRUZIONI MAMMARIE Perché IL PEDUNCOLO è STATO DANNEGGIATO E LA RICOSTRUZIONE AVREBBE POTUTO PEGGIORARE LA SITUAZIONE. LE CONCLUSIONI DELLA PERIZIA MEDICO LEGALE SONO STATE: BG IN DATA 7/9/2004 è STATA SOTTOPOSTA AD UN INTERVENTO CHIRURGICODI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA DA CUI SONO RESIDUATI ESITI CICATRIZIALI AD ENTRAMBI I SENI ASSOLUTAMENTE INESTETICI CHE ALTERANO IN MANIERA SIGNIFICATIVA L'EURITMIA DEL TORACE DELLA DONNA. SI RAVVISANO PROFILI COLPOSI DI Responsabilità PROFESSIONALE A CARICO DEL CHIRURGOCHE EBBE A PRATICARE TALE INTERVENTO ALTERNATIVAMENTE INQUADRABILI NELL'AMBITO DELL'IMPERIZIA OVVERO NELLA NEGLIGENZA SENZA PERALTRO CHE VI SIA STATA UNA PARTICOLARE Difficoltà NELLE PRESTAZIONI ESEGUITE. QUANTO INFINE ALLE CONSEGUENZE DI TALI CONDOTTE SOTTO IL PROFILO PENALISTICO SI INDIVIDUA UNA MALATTIA ED UNA INCAPACITà AD ATTENDERE ALLE ORDINARIE OCCUPAZIONI DI DURATA SUPERIORE AI 40 GG.
MI CHIEDO: LA MIA SITUAZIONE ATTUALE (CHIARAMENTE NON IL CARCINOMA PENSO) MA LA FORMAZIONE AL SENO DESTRO OPERATO (PROPRIO QUELLO DOVE NON HO Più L'AREOLA E CHE è QUELLO CHE Più HA SOFFERTO DOPO LA MASTOPLASTICA) Può ESSERE CONSEGUENZA DELL'OPERAZIONE FATTA NEL 2004? POSSO PENSARE CHE TUTTO CIò SIA UNO STRASCICO DELLA PRIMA OPERAZIONE? GRAZIE.
[#1]
Gemtile Signora,
la risposta è la medesima fornita per analoghi consulti precenti.
Per poter valutare la possibilità di un'ascrivibilità all'intervento in questione, e richiedere eventuale risarcimento per colpa medica, a mio parere è opportuno quanto segue:
- individuare un chirurgo di Sua fiducia (e che ovviamente non abbia rapporti con chi l'ha operato)
- farsi visitare da tale chirurgo, sottoponendo al suo esame anche tutta la documentazione sanitaria riguardante il caso, vi compreso il consenso informato, che Lei dovrebbe aver firmato prima dell'intervento di cui si tratta.
- richiedere a tale chirurgo una relazione sanitaria scritta, con la sua opinione riguardo alle indicazioni ed alle complicanze dell'intervento (cicatrici mammarie e perdita dell'areola)
- sulla base dell'esito della relazione, rivolgersi ad un avvocato esperto nella trattazione di casi di responsabilità sanitaria, che se del caso La indirizzerà presso un medico legale pure esperto in responsabilità sanitaria (oppure dal medico-legale che ha redatto la precedente perizia), da cui ottenere un'ulteriore relazione con la specificazione dell'eventuale danno subìto, dell'ascrivibilità di tale danno a condotta colposa da parte del chirurgo che L'ha operata, e con la quantificazione del danno stesso
- infine, con tutti gli elementi a disposizione, valutare di concerto con l'avvocato i termini per la richiesta del risarcimento.
Distinti Saluti.
la risposta è la medesima fornita per analoghi consulti precenti.
Per poter valutare la possibilità di un'ascrivibilità all'intervento in questione, e richiedere eventuale risarcimento per colpa medica, a mio parere è opportuno quanto segue:
- individuare un chirurgo di Sua fiducia (e che ovviamente non abbia rapporti con chi l'ha operato)
- farsi visitare da tale chirurgo, sottoponendo al suo esame anche tutta la documentazione sanitaria riguardante il caso, vi compreso il consenso informato, che Lei dovrebbe aver firmato prima dell'intervento di cui si tratta.
- richiedere a tale chirurgo una relazione sanitaria scritta, con la sua opinione riguardo alle indicazioni ed alle complicanze dell'intervento (cicatrici mammarie e perdita dell'areola)
- sulla base dell'esito della relazione, rivolgersi ad un avvocato esperto nella trattazione di casi di responsabilità sanitaria, che se del caso La indirizzerà presso un medico legale pure esperto in responsabilità sanitaria (oppure dal medico-legale che ha redatto la precedente perizia), da cui ottenere un'ulteriore relazione con la specificazione dell'eventuale danno subìto, dell'ascrivibilità di tale danno a condotta colposa da parte del chirurgo che L'ha operata, e con la quantificazione del danno stesso
- infine, con tutti gli elementi a disposizione, valutare di concerto con l'avvocato i termini per la richiesta del risarcimento.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
ho già chiesto al Professore di Chirurgia Estetica Ricostruttiva che fece la perizia a suo tempo con il medico Legale nominati dal Tribunale. è stato sul vago e secondo me per un'operazione di 15 anni fa è difficile trovare un medico che mi certifichi la possibilità o la veridicità di quello che secondo me sta accadendo. è tantosi' vero che la radioterapia può dare complicanze di questo tipo ma che si sia verificato proprio nella parte destra dove ho perso l'areola per necrosi dovuta alla riduzione eccessiva del seno e operata con tecnica non idonea ( scritto nella perizia medico legale) mi fa pensare. Lei cosa consiglia secondo la sua esperienza? mi dice rivolgermi ad un chirurgo esperto in senologia?
cordiali saluti.
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 24/10/2019.
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