Valvuloplastica mitralica e invalidità

Buongiorno,
nel febbraio 2014 sono stato operato per un prolasso della valvola mitralica.
La valvola è stata riparata e non sostituita.

Ho 54 anni, godo di ottima salute, lavoro senza problemi (faccio l'impiegato), faccio sport, anche se ho un'autonomia leggermente ridotta a causa dei farmaci che prendo (betabloccante, cardioaspirina, ecc.
).

Vi disturbo per chiedere se l'intervento subito da diritto ad una percentuale di invalidità, anche solo per la cicatrice di 25 cm dello sterno e le altre nel petto.

Non sono interessato all'assegno economico, mi interessa più sapere se l'eventuale invalidità da diritto ad un possibile riduzione del periodo di lavoro per poter andare in pensione.


Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

Hanno diritto ad una maggiorazione contributiva (ai sensi dell’articolo 80, comma 3, legge 23 dicembre 2000, n. 388) tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati ai quali sia stata riconosciuta un'invalidità superiore al 74%.
Il beneficio consiste in due mesi di contribuzione figurativa - ai fini del diritto e della misura della pensione - per ogni anno di lavoro fino ad un massimo di cinque anni. Per i periodi inferiori all'anno il beneficio è riconosciuto in misura proporzionale.
La maggiorazione è utile ai fini del perfezionamento del requisito contributivo per il diritto a pensione. Per quanto riguarda la misura la stessa è utile soltanto nel calcolo delle quote di pensione con il sistema retributivo, mentre non assume rilevanza nel calcolo della quota di pensione contributiva oppure della pensione da liquidare esclusivamente con il sistema contributivo.

Piuttosto, il problema che si pone è che ritengo molto difficile che con la menomazione da Lei descritta possa avere il riconoscimento di riduzione della capacità lavorativa nella misura richiesta, atteso che per le cardiopatie valvolari in invalidità civile ciò dovrebbe comprtare almeno una III Classe funziomale N.Y.H.A. (vale a dire sintomi importanti di tipo cardiologico, quali dispnea, affanno, dolore anginoso, cardiopalmo, che si presentino dopo lievi sforzi).

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]