Invalidità permanente

Buongiorno, in seguito ad infortunio sul lavoro, il 11-2-2009 ho subito meniscectomia del corno meniscale mediale, del corno meniscale laterale e la regolarizzazione per lesione parziale al LCA. Ho 44 anni e sempre praticato attività sportiva, palestra, running, sci alpino.
L'ortopedico dell'Inail mi ha prospettato la chiusura dell'infortunio presumibilmente per il prossimo maggio, dicendomi che dovrebbero riconoscermi alcuni punti di invalidità permanente.
Vorrei sapere quanti punti di invalidià mi spettano per tale intervento, se è previsto un risarcimento correlato ai punti di invalidità assegnati, ed un rimborso delle spese sostenute (visita medica, fisioterapia, palestra).
Vorrei inoltre sapere se per me sarà possibile riprendere a correre e sciare.
Grata per la Vs. gentile collaborazione, porgo cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Bisognerebbe valutare la funzionalità attuale del ginocchio, penso che almeno potrebbe ragiungere il minimo per un indennizzo che è il 6%. Le spese dovrebbero essere risarcite dall'Inail. Le suggerisco di andare da un medico-legale per una perizia di parte.

Per quanto riguarda le sue normali attività sportive, prima di riprenderle si consulti con un ortopedico.
In

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio caldamente per la Sua risposta chiara ed esauriente.
Al momento il ginocchio è ancora un pò rigido e debole, ma ha ripreso interamente la sua funzionalità in termini di distensione e piegamento. Dopo diverse sedute di fisioterapia, sto frequentando con costanza palestra - per rinforzare la muscolatura - e piscina che sento mi aiuta a togliere rigidità.
Grazie ancora per il Suo intervento.Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Vallebona Medico legale, Medico del lavoro 88 2
Sono sostanzialmente d'accordo con la collega. Penso che il punteggio a cui potrà arrivare dovrebbe oscillare fra il 6% e l'8%. Naturalmente, vista la prassi di solito in uso presso l'Inail, la prima valutazioe potrà essere anche del 4-5%, ma in collegiale le cose dovrebbero sistemarsi. Saluti

Dr. Alessandro vallebona

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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
desidero sapere se la valutazione collegiale è un iter automatico, o deve essere eventualmente richiesta espressamente da me.
Potrei quindi rifiutare una valutazione che non ritenessi adeguata per passare alla valutazione collegiale? o che altro?
Grata porgo cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Vallebona Medico legale, Medico del lavoro 88 2
La cosiddetta collegiale medica è basata su un accordo fra Inail e patronati per cercare di giungere, in caso di valutazione dei postumi ritenuta troppo restrittiva dall'infortunato, ad una valutazione congiunta (fra il medico Inail e quello del patronato) che possa evitare l'iter giudiziario. Per utilizzare tale strumento si dovrà rivolgere ad un patronato perché in tal caso vi sono dei percorsi privilegiati come tempi e come spesa. Se infatti decidesse di richiedere personalmente la cllegiale dovrebbe pagarsi il medico di fiducia che l'accompagnerebbe. Spero di essere stato chiaro ed esauriente. Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie di tutto. Siete stati davvero chiari ed esaurienti.
Vi auguro buon lavoro.
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Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Caro Signore

Si rivolga pure ad un patronato, dove troverà personale medico e legale che potrà aiutarla al raggiungimento dei suoi abiettivi di risarcimento e di riconoscimento della giusta percentuale d'invalidità.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Oggi il dirigente Inail ha provveduto alla chiusura dell'infortunio, riconoscendomi il 2% di invalidità, ben al di sotto della Vostra più pessimistica previsione.

Mi è stato anche detto che l'Inail non rimborsa le spese sostenute per il recupero della funzionalità (fisioterapia, palestra, visita medica), in quanto mi sono rivolta a strutture private. - Considerato il mese di attesa per eseguire la risonanza magnetica credo che, con tali ritmi, oggi starei ancora attendendo l'intervento chirurgico.-

Alla luce delle Vostre preziose indicazioni e delle oggettive limitazioni che l'infortunio mi sta a tutt'oggi procurando, mi rivolgerò senz'altro al patronato nel tentativo di ottenere un più idoneo risarcimento.

Ringraziando porgo cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Vallebona Medico legale, Medico del lavoro 88 2
Ha detto bene: siamo al di sotto di ogni più pessimistica previsione per quanto riguarda la valutazione Inail. Prosegua pure, anche se probabilmente la collegiale non potrà permetterle di giungere al 6%, soglia minima per avere diritto ad indennizzo. Dovrà probabilmente con un suo medico legale di fiducia valutare se conviene intraprendere l'iter giudiziario.
Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Accidenti!
Oltre al danno fisico anche le beffe materiali!
Non mi è stata data la possibilità di trattare!
Vorrei almeno il rimborso delle spese vive, poco meno di 2.000 euro come da pezze giustificative a mie mani.
Mi rivolgerò comunque ad un medico tramite il patronato a cui sono iscritta, non vorrei spendere altro denaro in cause con il rischio di perderle.
Sarà mia cura tenervi aggiornati.
Grazie ancora e saluti.