Info su legislazione psicofarmaci e patente
Buonasera,
Scrivo per aver informazioni circa la probabilità o la sicurezza di una revisione della patente in seguito all'assunzione di psicofarmaci utili a controllare il disturbo Bipolare.
Quindi stabilizzatori dell'umore e qualsiasi altra cosa che lo psichiatra possa ritenere utile.
Soffro di questa patologia da quando avevo 15 anni, adesso ne ho 33.
In tutti questi anni mi sono rivolto al centro di salute mentale due volte spontaneamente, ho seguito terapie farmacologiche per pochi mesi ambedue le volte, interrompendo drasticamente sia la terapia che i rapporti con il CSM.
Ad oggi la situazione è abbastanza critica, o a limite del tollerabile.
Quindi mi sono posto questo dilemma, nel caso mi ritenessi abbastanza maturo per intraprendere nuovamente una terapia farmacologica eventualmente da un medico psichiatra privato.
Come funziona con la patente?
Viene comunicato alla motorizzazione in qualche modo o alla commissione medica locale.
Purtroppo è grosso limite questo, perché l’unica cosa che mi è davvero utile è la patente stessa.
Senza non riuscirei a stare, tantomeno a fare via vai alla commissione medica.
Ho già due precedenti di ritiro della patente per guida in stato d’ ebbrezza.
L’ultimo rinnovo (l’anno scorso) è stato di 10 anni, quindi ho chiuso definitivamente con quei due inconvenienti.
Grazie a chi e se riceverò una risposta da un professionista.
Buona serata
Scrivo per aver informazioni circa la probabilità o la sicurezza di una revisione della patente in seguito all'assunzione di psicofarmaci utili a controllare il disturbo Bipolare.
Quindi stabilizzatori dell'umore e qualsiasi altra cosa che lo psichiatra possa ritenere utile.
Soffro di questa patologia da quando avevo 15 anni, adesso ne ho 33.
In tutti questi anni mi sono rivolto al centro di salute mentale due volte spontaneamente, ho seguito terapie farmacologiche per pochi mesi ambedue le volte, interrompendo drasticamente sia la terapia che i rapporti con il CSM.
Ad oggi la situazione è abbastanza critica, o a limite del tollerabile.
Quindi mi sono posto questo dilemma, nel caso mi ritenessi abbastanza maturo per intraprendere nuovamente una terapia farmacologica eventualmente da un medico psichiatra privato.
Come funziona con la patente?
Viene comunicato alla motorizzazione in qualche modo o alla commissione medica locale.
Purtroppo è grosso limite questo, perché l’unica cosa che mi è davvero utile è la patente stessa.
Senza non riuscirei a stare, tantomeno a fare via vai alla commissione medica.
Ho già due precedenti di ritiro della patente per guida in stato d’ ebbrezza.
L’ultimo rinnovo (l’anno scorso) è stato di 10 anni, quindi ho chiuso definitivamente con quei due inconvenienti.
Grazie a chi e se riceverò una risposta da un professionista.
Buona serata
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Dr. Nicola Mascotti
Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista
3.7k 228 26
Spett.le Utente,
l'unico suggerimento che Le posso dare è quello di dare priorità alle Sue condizioni di salute, ed affidarsi agli Specialisti Psichiatri per curre l'infermità da cui è affetto, oltre ad evitare l'assunzione di alcolici, che senz'altro non Le fa bene.
Solo quando avrà condizioni di salute stabili potrà pensare all'idoneità alla guida, che peraltro dovrà sicuramente essere valutata dalla Commissione Medica Locale.
Distinti Saluti.
l'unico suggerimento che Le posso dare è quello di dare priorità alle Sue condizioni di salute, ed affidarsi agli Specialisti Psichiatri per curre l'infermità da cui è affetto, oltre ad evitare l'assunzione di alcolici, che senz'altro non Le fa bene.
Solo quando avrà condizioni di salute stabili potrà pensare all'idoneità alla guida, che peraltro dovrà sicuramente essere valutata dalla Commissione Medica Locale.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 07/05/2023.
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