Stress e attacchi di panico??
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buona sera,
sono una ragazza di 27 anni e da qualche mese a questa parte sono cominciati degli episodi piuttosto "strani" per me. In paio di occasioni sono svenuta, perdendo conoscenza per qualche istante, senza un apparente motivo (cioè senza saltare pasti o sentirmi particolarmente debole). In seguito sono cominciati capogiri, tachicardia, spossatezza, improvvisa sensazione di freddo, difficoltà a parlare e a percepire le cose intorno a me, anche a causa del "fiatone" (che si presenta quando sono tranquillamente seduta), formicolio al braccio e mano sinistra, testa "cadente", notevole disagio. Premetto che questi episodi, sempre più frequenti, mi capitano soprattutto quando sono a casa tranquilla (ad esempio dopo cena), e poco in presenza di luoghi affollati o in situazioni di questo tipo. Dalle analisi fatte ovvero esame del sangue e urine completi, EEC e ECG, non è risultato alcun problema organico. La causa dei miei disturbi sembrano essere stress e attacchi di panico, e attualmente sto prendendo tutte le sere una compressa di melatonina. Premetto che io non mi sento più stressata di altri periodi della mia vita, e fortunatamente non vivo nella paura di avere altri attacchi. Pur essendo stato quest'ultimo anno un periodo di grandi cambiamenti (inizio di una convivenza felice), non mi sento particolarmente ansiosa (un pò lo sono sempre stata) al contrario, sento di aver trovato un equilibrio. Il punto è che mi sembra forse un pò "facile" ricondurre il tutto alla mente (che sappiamo essere per sua natura "debole") senza forse indagare più a fondo sulle possibili cause fisiche. Non me ne vogliano i sig.ri dottori psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...Vorrei solo capire se dal punto di vista della medicina non convenzionale i miei sintomi possono essere riconducibili a qualcosa di diverso dagli attacchi di panico, ed eventualmente in che direzione posso andare.
Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti
monica
sono una ragazza di 27 anni e da qualche mese a questa parte sono cominciati degli episodi piuttosto "strani" per me. In paio di occasioni sono svenuta, perdendo conoscenza per qualche istante, senza un apparente motivo (cioè senza saltare pasti o sentirmi particolarmente debole). In seguito sono cominciati capogiri, tachicardia, spossatezza, improvvisa sensazione di freddo, difficoltà a parlare e a percepire le cose intorno a me, anche a causa del "fiatone" (che si presenta quando sono tranquillamente seduta), formicolio al braccio e mano sinistra, testa "cadente", notevole disagio. Premetto che questi episodi, sempre più frequenti, mi capitano soprattutto quando sono a casa tranquilla (ad esempio dopo cena), e poco in presenza di luoghi affollati o in situazioni di questo tipo. Dalle analisi fatte ovvero esame del sangue e urine completi, EEC e ECG, non è risultato alcun problema organico. La causa dei miei disturbi sembrano essere stress e attacchi di panico, e attualmente sto prendendo tutte le sere una compressa di melatonina. Premetto che io non mi sento più stressata di altri periodi della mia vita, e fortunatamente non vivo nella paura di avere altri attacchi. Pur essendo stato quest'ultimo anno un periodo di grandi cambiamenti (inizio di una convivenza felice), non mi sento particolarmente ansiosa (un pò lo sono sempre stata) al contrario, sento di aver trovato un equilibrio. Il punto è che mi sembra forse un pò "facile" ricondurre il tutto alla mente (che sappiamo essere per sua natura "debole") senza forse indagare più a fondo sulle possibili cause fisiche. Non me ne vogliano i sig.ri dottori psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...Vorrei solo capire se dal punto di vista della medicina non convenzionale i miei sintomi possono essere riconducibili a qualcosa di diverso dagli attacchi di panico, ed eventualmente in che direzione posso andare.
Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti
monica
[#1]
Cara Monica,
non si arrabbi ma le vorrei dare una risposta non richiesta e per questo sarò breve, poi spero abbia anche quelle delle medicine non convenzionali.
La mente non è debole, ma il nostro motore quotidiano e se si guasta siamo perduti.
L'ansia è un evento normalissimo, anzi vitale e saremmo perduti se non la provassimo. Lei ammette di essere sempre stata un po' ansiosa e, noto io, ha avuto un cambiamento importante nella sua vita che può spiegare i suoi sintomi.
Spero sinceramente che trovi le sue risposte.
Saluti
Massimo Lai
non si arrabbi ma le vorrei dare una risposta non richiesta e per questo sarò breve, poi spero abbia anche quelle delle medicine non convenzionali.
La mente non è debole, ma il nostro motore quotidiano e se si guasta siamo perduti.
L'ansia è un evento normalissimo, anzi vitale e saremmo perduti se non la provassimo. Lei ammette di essere sempre stata un po' ansiosa e, noto io, ha avuto un cambiamento importante nella sua vita che può spiegare i suoi sintomi.
Spero sinceramente che trovi le sue risposte.
Saluti
Massimo Lai
Massimo Lai, MD
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Lai,
la ringrazio per la sua risposta. Sebbene stia cercando un percorso diverso da quello "tradizionale", ovviamente non escludo a priori nessuna diagnosi e sicuramente sentirsi ascoltati (da chiunque) è sempre un buon punto di partenza. L'unica cosa che appunto volevo evitare era "limitare" le possibilità che causano il mio disturbo a un cambiamento importante. La mente ha sicuramente dei meccanismi strani, alla maggior parte sconosciuti, per questo vorrei capire se posso prima escludere tutto il resto....
Grazie, cordialmente
monica
la ringrazio per la sua risposta. Sebbene stia cercando un percorso diverso da quello "tradizionale", ovviamente non escludo a priori nessuna diagnosi e sicuramente sentirsi ascoltati (da chiunque) è sempre un buon punto di partenza. L'unica cosa che appunto volevo evitare era "limitare" le possibilità che causano il mio disturbo a un cambiamento importante. La mente ha sicuramente dei meccanismi strani, alla maggior parte sconosciuti, per questo vorrei capire se posso prima escludere tutto il resto....
Grazie, cordialmente
monica
[#3]
Ma i fatti della vita sono importanti, certo non si può limitare tutto a questi, ma in questo caso come spiegazione dei disturbi mi sembra plausibile. Curi il panico e tutto si risolve... più o meno!
Purtroppo avendole risposto io non so se altri medici non convenzionali risponderanno. Magari potrebbe riproporre il suo quesito e questa volta non risponderò.
Saluti
ML
Purtroppo avendole risposto io non so se altri medici non convenzionali risponderanno. Magari potrebbe riproporre il suo quesito e questa volta non risponderò.
Saluti
ML
[#4]
Cara Monica,
il collega Lai ti ha detto qualcosa di verissimo;
anche tu hai ragione però nel voler escludere ogni possibilità di disturbo organico.
Omeopatia ed affini sono discipline mediche di vasta portata terapeutica che potrebbero esserti d'aiuto: mai però alcuna terapia può essere intrapresa prima di una corretta diagnosi.
Rivolgiti nella tua zona ad un collega esperto che saprà indicarti la strada da seguire.
Un caro saluto ed un grazie al contributo di Massimo.
Dr. Riccardo F.L.
il collega Lai ti ha detto qualcosa di verissimo;
anche tu hai ragione però nel voler escludere ogni possibilità di disturbo organico.
Omeopatia ed affini sono discipline mediche di vasta portata terapeutica che potrebbero esserti d'aiuto: mai però alcuna terapia può essere intrapresa prima di una corretta diagnosi.
Rivolgiti nella tua zona ad un collega esperto che saprà indicarti la strada da seguire.
Un caro saluto ed un grazie al contributo di Massimo.
Dr. Riccardo F.L.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 20/11/2007.
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