Creatinina a 1.49 dopo nefrectomia radicale sx

Buongiorno,
sono un uomo di 53 anni, non fumatore da due, non sofferente di ipertensione, che ha condotto in generale una vita sana (a parte ahimè, le sigarette, circa 6-7 di media al giorno per 30 anni) con attività sportiva abbastanza regolare, fatta prevalentemente, negli ultimi anni, di camminate, bicicletta, ginnastica da casa tutti i giorni. Non ho mai abusato di alcool o di sostanze stupefacenti, ma ammetto di aver preso con qualche leggerezza i farmaci da banco, in particolare ibuprofene, per via di forti mal di testa di cui ho sofferto fino a quando non ho smesso di fumare.
Sono stato operato un mese fa per una massa tumorale totalmente asintomatica e scoperta per caso, fortunatamente localizzata ma già di 7, 5 cm che ha imposto la nefrectomia radicale del rene sx.
Prima di entrare in sala operatoria la creatinina era a 0. 90, mio valore abituale. Le analisi immediatamente successive all'intervento, fatte la sera stessa, vedevano creatinina a 1. 56, mentre
a un mese di distanza è a 1. 49.
Mi idrato regolarmente, con almeno 2 l di acqua al giorno, e a parte qualche tachipirina dalla data di dimissione (20 giorni fa) non ho assunto antinfiammatori o antidolorifici.
Nessun fans. Cerco di seguire un'alimentazione più sana possibile e ho ridotto il sale nella mia dieta.
Sottolineo che l'intervento si è svolto in laparoscopia, ma che per estrarre il rene - reso molto voluminoso da una cisti di origine parassitaria da echinococco calcificata e inattiva - mi è stato fatto un taglio in addome di 13 cm, con conseguente trauma dei muscoli addominali.
Mii chiedevo se il dato della creatinina (tutti gli altri esami ematochimici e delle urine sono a posto) mi deve preoccupare,
se è possibile un suo ridimensionamento, fino al ritorno a limiti normali, e se la lesione muscolare di cui sopra ha in tal senso significato. Preciso infine che non ho idea se il rene superstite abbia sempre lavorato bene, anche se in precedenza alla diagnosi da tumore non ho mai avuto valori alterati nelle normali analisi che in genere facevo come donatore di sangue, o per indagini varie attraverso normali esami laboratoriali (es. urine) richiesti dal medico di base.
Grazie.
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Dr. Ennio Duranti Nefrologo 40 3
Nel caso di una nefrectomia totale il rene residuo cercherà di compensare l' assenza del controlaterale. Per cui, nel tempo, aumenterà le sue dimensioni ( si definisce ipertrofia compensatoria) e quindi la sua efficienza. Per cui la Creatininemia dovrebbe ritornare su valori più bassi. Tutto questo se la storia clinica non evidenzia precedenti segni di danno renale. Come dovrebbe essere nel suo caso.

Dr. ennio duranti

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Utente
Utente
La ringrazio molto per il chiarimento.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 338 14
Il processo di adattamento nel monorene è ancora in corso. Anche se non recupera fino a 0.90 non si preoccupi: è una condizione normale. Le consiglio di inserire far gli esami di monitoraggio la MICROALBUMINURIA, che funge da "spia dell'olio". Eviti farmaci nefrotossici e si consulti sempre con il suo curante in caso di situazioni nuove. Saluti

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Bonucchi, grazie per la risposta. Vorrei anche sapere se un paziente ormai monorene con Creatinina superiore ai limiti può eseguire TC con liquido di contrasto, esame che dovrò fare spesso nei prossimi anni, come mi hanno preannunciato gli oncologi.
Inoltre: ho letto che antibiotici come l'augmentin e gli inibitori di pompa protonica (pantorc 20) sono farmaci controindicati per chi ha problemi ai reni. Eppure, a causa di un'infezione all' epididimo e di un fastidioso reflusso dovuto all'uso di un farmaco legato ad altra terapia (ora conclusa), mi sono stati comunque prescritti. È stata una "leggerezza"? Devo sempre, sempre evitare i farmaci nefrotossici?
Grazie mille.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 338 14
Non mi risulata che l'Augmentin sia nefrotossico....Per gli inibitori di pompa, ci sono vaghi dati su garndi popolazioni, ma nulla di certo. Certo è che sulla Nefrologia molti si cimentano nella scoperta dell'acqua calda (bevi molto, non mangiare proteine, etc, etc).
Sull'uso di mezzo di contrasto, non è il monorene che conta, è il valore di filtrato, per cui lei non dovrebbe avere nessun problema, a meno che salti fuori qualcuno a scoprire...l'acqua calda.

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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