Creatinina alta

Buongiorno,

Scrivo per mio padre di 77 anni (iperteso in terapia con olmesartan+idroclotiazide 40/12, 5 al mattino e norvasc 5mg alla sera)

in quanto al controllo degli esami del sangue si è evidenziato creatinina 1, 38 e urea 57 con un EGFR basso.

Gli altri esami del sangue erano tutti nella norma compresa la glicemia e l’esame completo delle urine.

La creatinina a giugno 2024 era pari a 1, 20 quindi nel range di normalità e non è mai stata alterata nel corso degli anni.


Quando abbiamo visto quel EGFR ci siamo spaventati molto e siamo andati dal nostro medico che ha prescritto un eco addome completo che eseguirà la settimana prossima.
Volevo sapere se la creatinina alta potesse essere correlato all’ipertrofia prostatica?
La quale è stata diagnosticata dal nostro urologo e per la quale sempre la settimana prossima mio padre eseguirà una RMN multiparametrica della prostata.

Oppure è correlato all’assunzione dell’idroclotiazide?
che assume da ottobre 2024, su indicazione della nostra cardiologa per il controllo della PA che ora si aggira sempre sui 110-115/60.


Grazie a chi risponderà.
Siamo molto preoccupati.
Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 424 17
Oppure è correlata all'assunzione contemporanea di olmesartan + HCT ?
Il filtrato è comunque di 49 ml/min e quindi la situazione non è drammatica.
Consiglio di verificare, oltre all'ecogarfia, anche la microalbuminuria la proteinuria di Bence Jones.
Poi è utile il parere del nefrologo.
Saluti,

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Mi scusi dottore con questa risposta ci ha spaventato ancora di più: potrebbe essere quindi un mieloma multiplo? Visto che lei dice di verificare la proteinuria di Bence Jones.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 424 17
Vede, signora, questi sono i rischi delle piattaforme...
Se lei è in gardo di correlare la BJ al mieloma, molto probabilmenet non ha bisogno di consigli.
Lei conosce il criterio di precauzione ?
Saluti,

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Certo che lo conosco il criterio di precauzione e scusi se mi permetto ma c’è modo modo di rispondere.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 424 17
Allora mi spiego meglio.
Queste piattaforme, di scarsa efficacia medica salvo alcune specialistiche, nascono dall'incontro fra marketing e nuove esigenze dell'utenza.
Scrivo utenza e non pazienti perchè molto spesso queste piattaforme (che non portano nessun vantaggio a noi medici) vengono abusate da varie tipologie di utenti.
Senza dubbio la salute è bene primario, ma dalle risposte si pretende 1) che siano rapide ( fra una settimana lei avrà la risposta de visu), 2) che siano complete (senza vedere il paziente ?), 3) tarnquillizzanti (quindi, dottore, non ho nulla di grave.....), 4) non allarmanti (mi scusi, ma lei dove ha imparato cos'è la Bence Jones? 5) conformi al dr. Google, appunto.
Sarebbe meglio riscoprire il medico di famiglia, dargli fiducia, se necessario fargli pressione per avere una risposta. Ma il Prof Internetto è più comodo e immediato.
Scrivo in questo modo sgradevole perchè anche noi medici ci stiamo cascando: rispondiamo in modo compulsivo a quesiti chiaramente inventati da parte di persone nevrotiche (non mi riferisco a lei, che ha il padre con una lieve malattia) e ne riceviamo in cambio critiche ingiustificate (mi riferisco a lei).
Saluti

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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