Creatinina e azotemia alti

Gentile dottore mio padre a 65 anni, è cardiotrapiantato da 12 anni e quindi prende diverse medicine tutti i giorni (immusoppressori, zyloric, cardioaspirina, cortisone, ramipril, statine ed infine eutirox per tiroidite autoimmune). Svolge attività lavorativa normale.
Circa ogni 3 mesi effettua analisi di controllo. Nelle ultime fatte a marzo risultano fuori range la creatinina che è a 1,4 (a dicembre 1,2, a gennaio 1,3 e a settembre 0,95), e l'azotemia che è a 44 (in tutte le precedenti 33 e 40). Noto, quindi, un aumento seppur moderato di questi valori. Aggiungo che ha una ciste al rene che non gli causa problemi (almeno fino ad ora), soffre ogni tanto di stitichezza (mangia molti kiwi) e beve parecchio. Cerca anche di non mangiare molte carni rosse o brodi di carne. Ha la sindrome di Gilbert. Ho la macchinetta per la misurazione del diabete, l'ho misurato poco tempo fa la sera prima di cena, anche li i valori erano ok (non ricordo quanto però).
Sempre a gennaio scorso, dopo che ho visto la creatinina aumentare ho fatto fare la clearance della creatinina: risultato 90,50 ml/min, ( la creatinina 1,3), uricuria 0,18.
Cosa mi dice? Ci dobbaimo preoccupare? Occorre una visita nefrologica?

Grazie
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
i valori di clearance della creatinina documentano una funzione renale che rapportata all'età,alle masse muscolari ed al sesso maschile a mio parere è nella norma. Le minime alterazioni funzionali documentate (creatinina che da 0.95 passa a 1.4) possono essere correlate ad esempio ad un non adeguato stato di idratazione associato alla terapia con ace inibitore (ramipril) e ciclosporina (immagino faccia questo come immunosoppressore). Nello specifico se esegue terapia con ciclosporina vanno monitorati strettamente i livelli di ciclosporina al fine di evitare danno renale da ciclosporina. SUlla presenza della cisti non temete perchè è un riscontro comune nelle persone ed è opportuno solo controllarla nel tempo. a disposizione per chiarimenti la saluto

Dr. Remo Luciani

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dopo
Utente
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Gentile dottore,

nelle analisi che effettua mio padre periodicamente e quindi anche in queste ultime di marzo, controlliamo sempre anche la ciclosporina. Ora i valori erano 87 ng/ml prima dell'assunzione delle medicine e 433 ng/ml 2 ore dopo l'assunzione della medicina (SANDIMMUN NEORAL). Questi valori servono al cardiochirurgo che lo segue per vedere se il dosaggio è corretto oppure è da rivedere. Da parecchio tempo sono più o meno stabili e quindi lui assume 75mg la mattina e 75 mg la sera.
Come si fa a vedere se c'è danno renale da ciclosporina? Da quale analisi me ne accordo?
La ringrazio di nuovo per la sua risposta.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
nel consulto precedente, non ho affermato che vostro padre è affetto da tossicità da ciclosporina , ma ho soltanto indentificato le cause più comuni di
danno renale nelle eprsone con le caratteristiche di vostro padre.
Ritengo i valori di ciclosporina adeguati, ecomunque la diagnosi di nefropatia da ciclosporina è possibile solo con la biopsia renale in questo momento assolutamente non indicata nel vostro caso .
Cerchi di garantire un adeguato stato di idratazione,eviti farmaci antiifiammatori non steroidei per ocntrollo dolore e controlli ogni 3 mesi la funzione renale. Incaso di un non miglioramento dei livelli di creatinina dopo adeguata idratazione (non meno di 1.5 litri al dì) pratichi un'ecografia renovesciale ed una valutaizone nefrologica.
Cordiali saluti