Protenuria ne paziente trapiantato

Buon mattino, sto attraversando un periodo non bello perché da settembre è comparsa la protenuria, e da allora è stata sempre presente (abbiano fatto moltissime raccolte delle 24 ore), si aggira intorno a 1 grammo - 1.300 g(solo una volta 1.7 g). Sono 16 anni trapiantata e fino ad ora tutto bene anche se la mia creatinina era salita intorno a 1.5/ 1.6 .I nefrologi di Padova dove sono in cura mi hanno introdotto il Losartan 25mg x 2 e diciamo che la protenuria è diminuta un pochino al di sotto del grammo. Mi hanno aumentato il Losartan a 75mg e la protenuria è scesa a 250 mg ma la cretainina è arrivata quasi a 2. mentre tutti gli altri valori sono tutti nella norma. Sono molto spaventata anche se mi dicono che la mia creatinina è giusto che stia aumentata vista l'età del trapianto. E meglio avere la creatinina più alta e non avere protenuria o almeno tenerla sotto controllo, così mi hanno risposto i Vostri colleghi. Vorrei se possibile anche un vostro parere. Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Buongiorno,
la proteinuria è uno degli indicatori più attendibili di malattia renale, tanto sui reni nativi quanto sui reni trapiantati. Non è da considerare "una malattia" a se stante; per cui, sarebbe utile sapere se sia stata ipotizzata o confermata una causa precisa della proteinuria, prima assente.
La proteinuria riveste anche un formidabile significato prognostico: in questo senso, la riduzione della stessa con la terapia con losartan ha sicuramente un significato positivo. Ecco a cosa si riferivano i suoi curanti in relazione alla frase "È meglio avere la creatinina più alta e non avere protenuria o almeno tenerla sotto controllo".
Certo, anche la creatininemia è un indicatore fondamentale dal punto di vista prognostico. Un aumento lieve e non progressivo può essere conseguenza della terapia con losartan. Alcune condizioni possono determinare un più evidente peggioramento della creatininemia dopo l'inizio della terapia con losartan e simili, prima fra tutte una stenosi dell'arteria del rene trapiantato. Condizione che, a mio modesto parere, deve essere esclusa con un banale ecocolordoppler.
Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

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dopo
Utente
Utente
Buon mattino Dr. Mangione, La ringrazio della sua cortesia e proprio stamane ho fatto un altro controllo della creatinina,
Farò anche un ecografia al mio rene come mi ha suggerito e Le farò sapere. Vi ringrazio della Sua preziosa consulenza.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buon mattino ho appena ritirato gli esami di controllo e la mia creatinina è 1.85, la protenuria delle 24 ore 375 mg.
Ho anche fatta l'ecografia per controllare una eventuale stenosi dell'arteria del rene trapiantato e il Dr. ha detto che non ci sono problemi: rene trapiantato regolare per morfologia, contorni e dimensioni. DM:interpolare126x45mm.
Spessore cortico-midollare 26.9 mm.Conservato l'indice I.C.M. Si evidenzia una moderata iperecogenità della corticale.
Assenza di ectasie calico-pielo-uretrali e di formazioni di chiara attribuzione litiasica. Soddisfacente visualizzazione di aa.renale per cui si procede a valutazione diretta attraverso lo studio dei vasi intra-renali, segmento ilare, intermedio, che presentano spettrogramma renale caratterizzato da normale altezza sistolica, fronte di ascesa rapido, livello post-sistolico lentamente decrescente e livello diastolico alto e continuo (I.R:0,69). La morfologia spettrale appare sostanzialmente identica a livello di tutti i rami di suddivisione dell'aa.renale (segmentari, interlobari ed arcuati).
All'esame (mSMI) per lo studio del microcircolo la parenchimografia angiografica risulta ben rappresentata:
CONCLUSIONI: non alterazione emodinamicamente significative, flussimetria renale a bassa resistenza :IR 0,69.
Si ringrazia anticipatamente della Vostra risposta,
Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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