Creatinina 1,43

Mio padre di 79 anni a luglio ha dosato la Creatinina (esami del sangue di routine) ed è risultata alta, ossia 1, 43 (massimo 1, 17 del laboratorio).
Ad ottobre 2019 era 1, 32 e a novembre 2019 in ospedale durante un ricovero per altre cose era risultata 1, 12. Due anni fa un nefrologo parlò di insufficienza renale cronica.
Recentemente siamo stati invece da un urologo perché ha anche la prostata ingrossata (87 ml) e il medico ci ha allarmato vedendo il valore della Creatinina. Intanto gli ha prescritto Avodart che lui aveva sospeso ad aprile scorso e che prende insieme ad Urorec 8 mg. Il Psa 1, 23 va bene.

Vi scrivo perché questo urologo ci ha spaventato parlandoci di possibilità di un blocco renale. Inizialmente ci ha detto che la causa della Creatinina alta è la prostata ingrossata e quindi il residuo post minzionale, se ho capito bene, ma poi vedendo le immagini di una ecografia addominale completa di luglio, da cui si vedevano bene anche i reni, ha parlato, mi pare di aver capito, di "riduzione corticale".
Insomma alla fine ha detto che la causa è l'insufficienza renale cronica.
Ha detto di dosare nuovamente la Creatinina fra 6 mesi e poi pensare di andare da un nefrologo.
Papà porta tra l'altro il catetere esterno perché da anni soffre di incontinenza urinaria per via di una vescica neurogena e iperattività detrusore.
Addirittura ci ha prospettato un catetere interno.
Tremo solo all'idea.
Da questa estate papà ha anche le caviglie gonfie.
Insomma sono preoccupata per questa Creatinina alta e vorrei capirne di più.
La causa è la prostata o i reni?
Grazie.