Ernia al disco, operare?
Egregi Dott.
Sono una signora di 45 anni e da circa 7 soffro di mal di schiena a causa di un ernia discale sul disco intervertebrale compreso fra L5-S1. Oltre all'ernia ho una scoliosi e una rotazione del bacino che non è in asse con la colonna.
Fino a poco tempo fa la situazione era abbastanza sotto controllo perchè gli episodi di forti dolori con conseguente blocco invalidante erano sporadici. Purtroppo da dicembre 2008 la situazione è degenerata, ogni movimento, anche il più banale mi costa molta fatica e il dolore è costante. Oltre alle terapie farmacologiche (Iniezioni,ecc) in questi anni ho fatto 2 manipolazioni vertebrali, massaggi (Anche chiropratici), infiltrazioni nella colonna di cortisone. Ho fatto una visita neurochirurgica che mi ha consigliato un busto e le solite iniezioni di cortisone ma la situazione è ancora peggiorata. Finora ho preso in considerazione l'ipotesi di operarmi ma tutti gli specialisti da cui mi sono recata me lo hanno sconsigliato. In quest'ultima visita invece mi è stato detto che l'operazione nel mio caso è (letterale) una passeggiata. Sinceramente non so più cosa pensare o a chi dare la mia fiducia. Ho sentito parlare di ozono terapia, mi può aiutare? Se per cortesia qualcuno mi può aiutare vi sarò immensamente riconoscente.
Sono una signora di 45 anni e da circa 7 soffro di mal di schiena a causa di un ernia discale sul disco intervertebrale compreso fra L5-S1. Oltre all'ernia ho una scoliosi e una rotazione del bacino che non è in asse con la colonna.
Fino a poco tempo fa la situazione era abbastanza sotto controllo perchè gli episodi di forti dolori con conseguente blocco invalidante erano sporadici. Purtroppo da dicembre 2008 la situazione è degenerata, ogni movimento, anche il più banale mi costa molta fatica e il dolore è costante. Oltre alle terapie farmacologiche (Iniezioni,ecc) in questi anni ho fatto 2 manipolazioni vertebrali, massaggi (Anche chiropratici), infiltrazioni nella colonna di cortisone. Ho fatto una visita neurochirurgica che mi ha consigliato un busto e le solite iniezioni di cortisone ma la situazione è ancora peggiorata. Finora ho preso in considerazione l'ipotesi di operarmi ma tutti gli specialisti da cui mi sono recata me lo hanno sconsigliato. In quest'ultima visita invece mi è stato detto che l'operazione nel mio caso è (letterale) una passeggiata. Sinceramente non so più cosa pensare o a chi dare la mia fiducia. Ho sentito parlare di ozono terapia, mi può aiutare? Se per cortesia qualcuno mi può aiutare vi sarò immensamente riconoscente.
[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Gentile signora,
concordo con il collega che mi ha precedeuto! Non possiamo porre una indicazione terapeutica con le scarse notizie che ci fornisce e senza visionare le immagini.
Se l'intervento riguarda solo l'asportazione del disco L5-S1, possiamo eufemisticamente definire l'intervento una passeggiata, anche se , opinione personale, ritengo che nessun intervento lo sia.
In ogni caso, ma perchè non è stata fatta questa passeggiata?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
concordo con il collega che mi ha precedeuto! Non possiamo porre una indicazione terapeutica con le scarse notizie che ci fornisce e senza visionare le immagini.
Se l'intervento riguarda solo l'asportazione del disco L5-S1, possiamo eufemisticamente definire l'intervento una passeggiata, anche se , opinione personale, ritengo che nessun intervento lo sia.
In ogni caso, ma perchè non è stata fatta questa passeggiata?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Egr. signore,
tutte le informazioni on-line possono essere necessarie, ma mai sufficienti per poter dare un consiglio terapeutico, soprattutto se chirurgico.
Sono infatti necessari sia una visita diretta del paziente che la visione delle immagini degli esami effettuati.
Cordiali saluti
tutte le informazioni on-line possono essere necessarie, ma mai sufficienti per poter dare un consiglio terapeutico, soprattutto se chirurgico.
Sono infatti necessari sia una visita diretta del paziente che la visione delle immagini degli esami effettuati.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 09/10/2009.
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