Erni a al disco

Egreggi professori il 19 dicembre 2005 mi sono operato di ernia discale L4-L5,L5-S1 riporto testualmente la diagnosi della RM:Discreti fenomeni spondilosici.Disidratazione degli ultimi dischi intersomatici. Ernia del disco postero-mediana L4-L5. Ernia del disco postero-laterale sx L5-S1, con impronta sulla radice sx di S1.
Premetto che non ho avuto mai miglioramenti nonostante facessi fisioterapia, piscina ,medicine ordinati dallo stesso neurochirurgo che mi ha operato.
A distanza di due mesi e precisamente 27.02.2006 ho fatto la Rm:Esiti di pregresso intervento chirurgo a L4-L5 L5-S1.Riduzione di ampiezza dei dischi intersomatici a L4-L5 L5-S1. A L4-L5 piccola ernia discale mediana.
AL5-S1 presenza nello spaioepidurale anteriore in sede paramediana sn di tessuto molledi non univoca diagnosi differenziale tra residuo-recidiva erniaria e tessuto fibro-cicatriziale.
opportuno completamento diagnostico con mdc.
esame realizzato come completamento di precedente 27-02-06.
AL 5-S1 il tessuto pres4ente nello spazio epidurale anteriore in sede paramediana sn presenta potenziamento dopo mdc, rivestendo quindi verosimile significato di materiale fibro-cicatriziale.
potenziamento priferico anche del tessuto presente a L4-L5 IN SEDE MERIDIANA.
ad oggi ancora non ho risolto il problema e passo settimane a letto con forti dolori alla gamba sx e con deficit motorie.
cosa posso fare? a chi mi devo rivolgere?
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

lo studio RM ha rilevato esiti fibro-cicatriziali conseguenti all'intervento di rimozione dell'ernia L5-S1. La cicatrice probabilmente è la causa della sciatalgia che continua a lamentare.
In questi casi il trattamento è inizialmente medico con antinfiammatori. Utile è anche la fisioterapia.
In caso di persistenza della sintomatologia può essere considerato l'intervento di neurolisi che consiste nel liberare la radice dalle aderenza cicatriziali ed è più complesso del primo intervento.
La cosa da fare è quindi discutere del problema con il chirurgo che l'ha operata.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
Egregio dottore Paolo Perrini vi ringrazio per la vostra attenzione;
In questi anni sono andato dal nerochirurgo che mi ha operato ma ,mai ha parlato di un secondo intervento di neurolisi; ma mi ha sempre ordinato antinfiammatori.
Sono passati quattro anni di cure senza benefici non vorrei che si complicasse la situazione. Sono 10 giorni che faccio una cura di cortisone,miorilassanti e dire la verità sto meglio anche se a volte mi fa male la gambasx e non ho la piena libertà dei movimenti della schiena.
Vorrei risolvere definitivamente per quanto e possibile la mia malattia che mi causa anche la perdita ogni anno di molte giornate di lavoro;cosa mi consiglia oltre a ciò che mia detto
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

l'intervento di cui le ho accennatosi basa sulle informazioni che ha fornito nella sua richiesta. Certo è che i consulti online hanno la limitazione di non poter visitare il paziente e di non poter visionare la documentazione neuroradiologica.
Quindi a mio parere è indicato quanto precedentemente scritto, pur con il limite della valutazione via web.
Cordiali saluti,
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