Colpo di frusta persistente: neurochirurgo o altre opzioni?
Salve, vorrei un parere in merito alla mia situazione.
Ho avuto 4 mesi e mezzo fa un incidente e la diagnosi era stata colpo di frusta.
Ho fatto una radiografia e mi è stato prescritto riposo e Ibuprofene, senza collare.
Né il dolore né i sintomi del colpo di frusta sono migliorati, così dopo un mese dall'incidente il medico di base mi ha consigliato di iniziare la fisioterapia.
La sto facendo una/due volte a settimana (a seconda della disponibilità degli appartamenti) e tutti i sintomi del colpo di frusta sono scomparsi, tranne un dolore molto forte e continuo a collo e parte superiore del corpo (che a volte si estende fino alle spalle).
Sono andata quindi da un ortopedico e ho fatto una risonanza magnetica, con la seguente valutazione: "Protrusione discale dorsale a livello C5/C6 con lieve restringimento dei neuroforami bilateralmente.
Nessuna stenosi significativa del canale spinale".
Da allora sto continuando la fisioterapia, ma il dolore è rimasto costante e migliorato molto poco.
Ci sono inoltre dei giorni in cui è abbastanza invalidante e accompagnato da rigidità del collo e non posso quasi proprio girarmi.
Non ho mai avuto un giorno senza dolore, è un livello che varia da 4-6/7 a seconda dei giorni e dei momenti della giornata (mattina meglio, pomeriggio peggiora, sera e notte male/malissimo).
Ho preso solo Ibuprofene all'inizio, 800 per 3 volte al giorno, finché non ha iniziato a darmi problemi allo stomaco, allora ho dovuto sospendere e ora cerco di prenderlo solo quando ho un dolore insopportabile (che comunque mi capita almeno 2 volte a settimana).
Dovrei vedere un neurochirurgo?
Fino ad ora mi hanno sconsigliato l'intervento, ma sono comunque passati più di quattro mesi e questa situazione ha un forte impatto negativo sulla mia vita.
Oltre la fisioterapia, qualche altra possibilità?
Vorrei evitare di ricorrere ad approcci non strettamente riconosciuti dalla medicina (ho sentito tante brutte esperienze con osteopati e ho timore).
Impacchi caldi possono aiutare?
Oppure cortisone, miorilassanti o altri farmaci?
Ho avuto 4 mesi e mezzo fa un incidente e la diagnosi era stata colpo di frusta.
Ho fatto una radiografia e mi è stato prescritto riposo e Ibuprofene, senza collare.
Né il dolore né i sintomi del colpo di frusta sono migliorati, così dopo un mese dall'incidente il medico di base mi ha consigliato di iniziare la fisioterapia.
La sto facendo una/due volte a settimana (a seconda della disponibilità degli appartamenti) e tutti i sintomi del colpo di frusta sono scomparsi, tranne un dolore molto forte e continuo a collo e parte superiore del corpo (che a volte si estende fino alle spalle).
Sono andata quindi da un ortopedico e ho fatto una risonanza magnetica, con la seguente valutazione: "Protrusione discale dorsale a livello C5/C6 con lieve restringimento dei neuroforami bilateralmente.
Nessuna stenosi significativa del canale spinale".
Da allora sto continuando la fisioterapia, ma il dolore è rimasto costante e migliorato molto poco.
Ci sono inoltre dei giorni in cui è abbastanza invalidante e accompagnato da rigidità del collo e non posso quasi proprio girarmi.
Non ho mai avuto un giorno senza dolore, è un livello che varia da 4-6/7 a seconda dei giorni e dei momenti della giornata (mattina meglio, pomeriggio peggiora, sera e notte male/malissimo).
Ho preso solo Ibuprofene all'inizio, 800 per 3 volte al giorno, finché non ha iniziato a darmi problemi allo stomaco, allora ho dovuto sospendere e ora cerco di prenderlo solo quando ho un dolore insopportabile (che comunque mi capita almeno 2 volte a settimana).
Dovrei vedere un neurochirurgo?
Fino ad ora mi hanno sconsigliato l'intervento, ma sono comunque passati più di quattro mesi e questa situazione ha un forte impatto negativo sulla mia vita.
Oltre la fisioterapia, qualche altra possibilità?
Vorrei evitare di ricorrere ad approcci non strettamente riconosciuti dalla medicina (ho sentito tante brutte esperienze con osteopati e ho timore).
Impacchi caldi possono aiutare?
Oppure cortisone, miorilassanti o altri farmaci?
Direi che una valutazione specialistica neurochirurgica sarebbe d'uopo. In questi casi si deve andare alla ricerca di un punto trigger sollecitando il quale si ottiene l'insorgere e/o l'accentuazione del proprio disturbo.
Una volta individuato il punto scatenante la tipica sintomatologia, può essere opportuno eseguire una infiltrazione, che il Neurochirurgo potrà eseguire già in corso della prima visita, con farmaco antireattivo direttamente a livello del /dei nervo/nervi interessato/i.
Può essere utile una terapia miorilassante (anche per os, tenendo presente che impiega ca. una settimana per fare effetto) e cps di omeprazolo, con le modalità( dose, frequenza...) indicate dal Suo Medico di base.
Gli impacchi caldi potranno essere utili (magari usando quei cerotti "riscaldanti" disponibili nelle comuni farmacie), ma questi, di norma, saranno utili finché saranno applicati o poco dopo.
Per quanto concerne il ciclo infiltrativo, io eseguo di norma quattro infiltrazioni a distanza di una settimana una dall'altra.
La possibilità di un trattamento chirurgico mi appare, qui a distanza, poco indicata (specie se il disturbo è solo algico, localizzato e con comporta altri deficit sensitivi/motori...).
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Una volta individuato il punto scatenante la tipica sintomatologia, può essere opportuno eseguire una infiltrazione, che il Neurochirurgo potrà eseguire già in corso della prima visita, con farmaco antireattivo direttamente a livello del /dei nervo/nervi interessato/i.
Può essere utile una terapia miorilassante (anche per os, tenendo presente che impiega ca. una settimana per fare effetto) e cps di omeprazolo, con le modalità( dose, frequenza...) indicate dal Suo Medico di base.
Gli impacchi caldi potranno essere utili (magari usando quei cerotti "riscaldanti" disponibili nelle comuni farmacie), ma questi, di norma, saranno utili finché saranno applicati o poco dopo.
Per quanto concerne il ciclo infiltrativo, io eseguo di norma quattro infiltrazioni a distanza di una settimana una dall'altra.
La possibilità di un trattamento chirurgico mi appare, qui a distanza, poco indicata (specie se il disturbo è solo algico, localizzato e con comporta altri deficit sensitivi/motori...).
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 09/12/2025.
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