Idrocefalia e fanghi termali

Buongiorno.
nel maggio del 2008 in un incidente stradale riportavo un colpo di frusta.
L'anno scorso (2009), in estate, dopo essermi consultato con il mio medico curante, mi recavo alle terme per un ciclo di cure, non essendo ancora passata la rigidità cervicale.
Il mio medico mi prescriveva il ciclo di 12 fanghi, come previsto dalla convenzione con il SSN.
Il medico dello stabilimento termale però, dopo avermi visitato, e dopo aver riscontrato la presenza del catetere (sono stato operato di idrocefalia nel 1984, con installazione di uno shunt biventricolare) mi sconsigliava i fanghi, perchè mi disse che poteva generare una dilatazione del catetere e portarmi problemi.
Sul momento, avendo già prenotato i cicli di cura non ho potuto fare altro che prendere per buona questa diagnosi e il medico termale mi indirizzava verso un clclo di ginnastica in acqua salso bromo iodica. (non convenzionate con il SSN)
quest'anno vorrei tornare alle terme (l'effetto delle cure è stato notevole, ma ora da un paio di mesi ricomincio a sentire un po' di rigidità).
Il mio medico curante non si trova in accordo con il giudizio del medico termale in merito alla presunta "pericolosità" dei fanghi termali legati nel mio caso.
Chiedo gentilmente a voi un parare in merito.
E' veramente rischioso? i fanghi potrebbero dilatare il catetere?
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
perchè a 10 anni è stato derivato? (in peritoneo , credo).
Ha fatto recentemente rmn cerebrale?
Faccia sapere, cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
No nessuna rmn.
all'età di 10 anni, giocando in oratorio sono caduto dalle scale. a seguito degli accertamenti eseguiti mi fu riscontrata la necessità di un intervento e fui trasferito a Novara all'Osp. Magiore e dopo una TAC confermarono l'idrocefalia.
nel maggio del 2008 inoltre a segiuto di incidente stradale nessuno specialista mi ha consigliato la risonanza magnetica, perchè la valvola installata dietro l'orecchio (con derivazione peritoneale) contiene parti metalliche. In realtà dopo aver esegiuto un rx cranio (per verificare appunto la presenza di metallo nella valvola)anche il mio medico non ha voluto prescriverla.

Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Si può fare una tac cerebrale e delle radiografie "decorso derivazione"; è presumibile che il catetere peritoneale non peschi più in peritoneo.
Se così fosse e l'idrocefalo fosse regredito (o comunque fosse compensato),Lei protrebbe considerarsi non più shunt dipendente.
Faccia sapere e cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
con questo vuol dire che potrei eventualmente togliere la valvola? Cosa intende con "è presumibile che il catetere peritoneale non peschi più in peritoneo"
Ricordo che all'epoca il medico disse che probabilmente si sarebbe dovuta o effettuare la sostituzione del catetere con uno più lungo, qualora fossi cresciuto molto. Sono alto 1,62 - 1,63 m.

potrebbe gentilmente anche darmi indicazioni in merito all'eventuale problematica con i fanghi termali?

Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non vedo una particolare controindicazione ad un trattamento
con fanghi termali.

Se la sostituzione non è stata necessaria farla, è da ritenere che la mia ipotesi possa essere giusta.
Esegua gli accertamenti che Le ho suggerito, quindi ne riparliamo (all'età di 10 anni quanto era alto?).

Anche se la derivazione è superflua, non dando fastidio può essere preferibile non toccarla (pensi all'inutile rischio di un sanguinamento e lesioni a livello cerebrale per fatti gliotici nel frattempo avvenuti intorno al catetere prossimale).

Quando avrà eseguito gli accertamenti, mi faccia sapere.
Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.
cordiali saluti.