Ernia del disco c5-c6 e brachialgia
Buongiorno. Dopo qualche inverno in cui ho sofferto saltuariamente di cervicalgia destra, quest'anno, a fronte di brachialgia (spalla, scapola, braccio dx e formicolio di avambraccio, pollice e indice), il mio medico mi ha prescritto RM, EMG ed ENG.
Il rilevo della RM riporta Protrusione posteriore-centrale discretamente premente sul midollo in C3-C4; Protr. post-centr. lievemente paramediana dx in C4-C5; Ernia del disco C5-C6 nel forame di conuigazoine dx molto premente sul midollo e sulla stessa immagine radicolare. Lieve bulging anulus centrale del disco C6-C7. Non alterazioni per il disco di passaggo cervico-dorsale e per i primi 4 dischi intersomatici cervicali.
Il neurochirurgo mi ha prescritto riposo, uso del collare, arto scarico e sospeso al collo, e deltacortene 25mg x 2 (12gg), x 1 (10gg), x 1/2 (3gg).
Efferalgan o Co-Efferalgan al bisogno, max 2cprs/dì.
Durante i primi 12 gg di cortisone il dolore si è presentato saltuariamente e solo il mattino appena alzato, al diminuire del dosaggio si è ripresentato, accompagnato dal formicolio, in forma gradualmente sempre più forte. A dieci goiorni dalla fine della cura il problema è ogni giorno più importante e invalidante. Il mio medico mi ha perciò prescritto una graduale cura analgesica con Contramal Gocce (10g x 2 gg; 10g mattina e sera x 3 gg; 10 g. matt-pom-sera x 3gg; 15g. matt-sera) prima di passare eventualmente ai dosaggi maggiori ottenibili dalle compresse da 100mg.
Dopo tutto quanto (spero correttamente) descritto più sopra, e aggiunto che probabilmente il trauma risale all'anno 2000 (trauma automobilistico con frattura di 3 costole a dx) Vi chiedo se optereste per una cura antalgica non farmacologica come l'agopuntura e se avete indicazioni altre o aggiuntive rispetto quelle dei Vs illustri colleghi che mi hanno visto.
Grazie infinitamente.
Il rilevo della RM riporta Protrusione posteriore-centrale discretamente premente sul midollo in C3-C4; Protr. post-centr. lievemente paramediana dx in C4-C5; Ernia del disco C5-C6 nel forame di conuigazoine dx molto premente sul midollo e sulla stessa immagine radicolare. Lieve bulging anulus centrale del disco C6-C7. Non alterazioni per il disco di passaggo cervico-dorsale e per i primi 4 dischi intersomatici cervicali.
Il neurochirurgo mi ha prescritto riposo, uso del collare, arto scarico e sospeso al collo, e deltacortene 25mg x 2 (12gg), x 1 (10gg), x 1/2 (3gg).
Efferalgan o Co-Efferalgan al bisogno, max 2cprs/dì.
Durante i primi 12 gg di cortisone il dolore si è presentato saltuariamente e solo il mattino appena alzato, al diminuire del dosaggio si è ripresentato, accompagnato dal formicolio, in forma gradualmente sempre più forte. A dieci goiorni dalla fine della cura il problema è ogni giorno più importante e invalidante. Il mio medico mi ha perciò prescritto una graduale cura analgesica con Contramal Gocce (10g x 2 gg; 10g mattina e sera x 3 gg; 10 g. matt-pom-sera x 3gg; 15g. matt-sera) prima di passare eventualmente ai dosaggi maggiori ottenibili dalle compresse da 100mg.
Dopo tutto quanto (spero correttamente) descritto più sopra, e aggiunto che probabilmente il trauma risale all'anno 2000 (trauma automobilistico con frattura di 3 costole a dx) Vi chiedo se optereste per una cura antalgica non farmacologica come l'agopuntura e se avete indicazioni altre o aggiuntive rispetto quelle dei Vs illustri colleghi che mi hanno visto.
Grazie infinitamente.
[#1]
Egr. Signore,
gli illustri colleghi hanno avuto modo di poter esprimere un giudizio diagnostico e quindi una terapia, in quanto hanno avuto la possibilità di visitarLa e di avere a disposizione le immagini radiologiche.
Da qui è difficile ipotizzare altri orientamenti diagnostici e indicazioni terapeutiche non avendo elementi oggettivi di valutazione.
Una diversa opinione potrebbe essere possibile soprattutto per la descritta presenza di ernia con effetto compressivo sul midollo,ma il solo referto trascritto non è sufficiente a confermare quello che si potrebbe intuire, ovvero l'indicazione chirurgica.
Con cordialità
gli illustri colleghi hanno avuto modo di poter esprimere un giudizio diagnostico e quindi una terapia, in quanto hanno avuto la possibilità di visitarLa e di avere a disposizione le immagini radiologiche.
Da qui è difficile ipotizzare altri orientamenti diagnostici e indicazioni terapeutiche non avendo elementi oggettivi di valutazione.
Una diversa opinione potrebbe essere possibile soprattutto per la descritta presenza di ernia con effetto compressivo sul midollo,ma il solo referto trascritto non è sufficiente a confermare quello che si potrebbe intuire, ovvero l'indicazione chirurgica.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 28/06/2011.
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