A livello c5c6 è presente ernia discale molle postero laterale dx che impegna in parte anche

Gentilissimo Dottore,ho 36 anni,volevo un consulto: da un anno circa ho un forte dolore che inizia dal collo lato sin la spalla scapola e anche lungo il braccio,a volte anche al petto sempre lato sin,con indebbolimento del braccio come se non avessi forza.La notte non riesco a dormire per il dolore ma anche perchè mi sento le ultime tre dita addormentate come una sensazione di gonfiore.Al lato dx ho solo problemi di notte con parestesia alle prime tre dita soprattutto il medio.Dopo aver eseguite terapie fisiche e massaggi al collo e antifiammatori per os ed antidolorifici i.m. senza nessun beneficio L'ortopedico mi ha consigliato di fare EMG RX(tratto cervicale)ed RMN cervicale.EMG evidenzia una lieve radicolopatia motoria C5 a sin.RX evidenzia una inversione della fisiologica lordosi cervicale con ulcro in C6,con iniziali alterazioni spondilosiche,più evidenti nel tratto distale,ove si apprez. anche riduzione degli spazi intersomatici. Tale tratto mostra ridotta mobilità nelle prove lessione ed estensione con lievissima anterolistesi di C4 suC5 in max.flessione. Nei radiogr. in proiezioni oblique,si osserva una lieve riduzione dei forami di coniugazioneC4C5,C6C7eC7D1.Mentre la RMN :a livello C5C6 è presente ernia discale molle postero laterale dx che impegna in parte anche l'imbocco del corrispondente forame neurale e che si sovrappone a piccola barra disco osteofitaria a largo raggio quest'ultima lievemente più accentuata in sede laterale sin. nel complesso è improntato lo spazio subaracnoideo anteriore ma non il midollo spinale che mantiene normale intensità di segnale.Modesta potrusione a largo raggio del disco C6C7 più accentuata in sede postero laterale sin.anch'essa associata ad iniziale deformazione osteofitosica delle limitanti somatiche.Le chiedo se la mia sintomatologia è coerente con quanto descritto dagli accertamenti eseguiti.........e se è il caso di farmi vedere da un neurochirurgo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
gentile signora,
dalla descrizione che Lei fa degli esami eseguiti, sembra vi sia corrispondenza e congruità con i sintomi riferiti.
In particolare sembra responsabile l'ernia in C5-C6 che comprime la radice nervosa deputata all'innervazione del braccio.
A distanza non è possible nè fare diagnosi di certezza nè porre indicazioni terapeutiche, ma è possibile solo intuire, visto anche il tempo trascorso dall'esordio dei sintomi, che la terapia è molto probabilmente chirurgica.
Consulti quindi un neurochirurgo.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore la ringrazio per il suo consulto...........le volevo chiedere se le posso inviare le immagini della RMN,perchè sono stata ieri sera da un neurologo che dopo aver spiegato i miei sintomi e dopo aver visionato i miei esami mi consiglia di andare da un ortopedico perchè secondo lui l'ernia tra C5 C6 e a destra ed io ho il dolore a sin,le ricordo che io a dx ho solo parestesie alle prime tre dita ma soprattutto il medio,con saltuari dolori al collo e al muscolo trapezio.Lui dice anche che potrebbe eventualmente essere quella piccola barra a disco osteofitaria a largo raggio lievemente più accentuata in sede laterale sin.a darmi il dolore a sin.però poi dice anche che potrebbe essere un problema alla spalla perchè i sintomi sono uguali e quindi mi consiglia di andare da un ortopedico,ma io ci sono già stata anzi è stato lui a farmi fare la RMN RX EMG ed a scartare subito l'ipotesi del problema alla spalla.Volevo un suo parere...........La ringrazio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
gentile Signora,
può inviarmi le immagini, ma non saranno sufficienti per formulare una diagnosi né tantomeno possono consentire, con certezza, l'indicazione chirurgica.
In effetti la sintomatologia ad entrambi gli arti superiori è compatibile sia con il tessuto discale che con la presenza dell' osteofita.
Se poi l'ortopedico ha escluso la patologia della spalla, rimane pertanto suggestiva quella cervicale.
l'indicazione alla terapia scaturisce non solo dagli esami radiologici e strumentali in genere, ma soprattutto dall'esame clinico diretto, dalle notizie anamnestiche e dal quadro generale evidenziabile appunto durante l'esame-colloquio col paziente.

Le invio cordiali saluti