Ernia l5 s1 sciatalgia
Buongiorno Dottori,
circa un mesee mezzo fà mi è stata diagnosticata una piccola ernia discale L5 S1 che mi provoca una sciatalgia.
Mi sono rivolto prima da un 'ortopedico che mi ha prescritto un ciclo di iniezioni di bentelan (2 mattino e sera per tre giorni e poi una per altri 3 giorni) associate ad una compressa di sirdalud 2 mg al dì.
Lo stesso ortopedico successivamente mi ha consigliato una visita da un neurochirurgo il quale visionando la RNM ha stabilito che per il momento non era da operare ma da provare a "farla seccare " seguendo una terapia conservativa :
per 6 giorni ho fatto iniezioni di soldesam forte 8mg , per altri 6 giorni 1/2 fiala dello stesso farmaco e poi 1 compressa di dicloreum per 12 giorni .
Oggi ho finito questa terapia prendendo l'ultima compressa e sono un pò preoccupato dato che mi rendo conto che quando finise l' effetto dei farmaci il dolore si ripresenta .
Devo tornare dal neurochirurgo fra 2 settimane per un controllo,ma come posso fare se il dolore diventa insopportabile ?
Inoltre il Neurochirurgo durante l'ultima visita mi ha già preannunciato che prima di un'eventuale intervento vuole sottopormi ad una terapia infiltrativa peridurale(se non ho capito male provare ad inniettare cortisone direttamente sul disco erniato), vorrei sapere se questa è dolorosa e se pericolosa.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
circa un mesee mezzo fà mi è stata diagnosticata una piccola ernia discale L5 S1 che mi provoca una sciatalgia.
Mi sono rivolto prima da un 'ortopedico che mi ha prescritto un ciclo di iniezioni di bentelan (2 mattino e sera per tre giorni e poi una per altri 3 giorni) associate ad una compressa di sirdalud 2 mg al dì.
Lo stesso ortopedico successivamente mi ha consigliato una visita da un neurochirurgo il quale visionando la RNM ha stabilito che per il momento non era da operare ma da provare a "farla seccare " seguendo una terapia conservativa :
per 6 giorni ho fatto iniezioni di soldesam forte 8mg , per altri 6 giorni 1/2 fiala dello stesso farmaco e poi 1 compressa di dicloreum per 12 giorni .
Oggi ho finito questa terapia prendendo l'ultima compressa e sono un pò preoccupato dato che mi rendo conto che quando finise l' effetto dei farmaci il dolore si ripresenta .
Devo tornare dal neurochirurgo fra 2 settimane per un controllo,ma come posso fare se il dolore diventa insopportabile ?
Inoltre il Neurochirurgo durante l'ultima visita mi ha già preannunciato che prima di un'eventuale intervento vuole sottopormi ad una terapia infiltrativa peridurale(se non ho capito male provare ad inniettare cortisone direttamente sul disco erniato), vorrei sapere se questa è dolorosa e se pericolosa.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
[#1]
Egr. signore,
credo che i provvedimenti intrapresi siano,in prima istanza, indicati al fine di ridurre il dolore, ma non certo per far "seccare" l'ernia che non è una prugna.
L'importante è non prolungare molto la terapia farmacologica soprattutto se si fa uso di cortisone.
Per quanto riguarda le infiltrazioni di cortisone, se queste sono eseguite in sede peridurale,ovvero attorno alla membrana (chiamata dura madre) del sacco contenente le radici nervose, non interessano certo il disco erniato.
Queste infiltrazioni possono controllare il dolore, ma non rimuovere l'ernia.
Se l'errnia non ha le caratteristiche che facciano porre una indicazione chirurgica, può essere utile un consulto con un medico Fisiatra per un eventuale ciclo di fisioterapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
credo che i provvedimenti intrapresi siano,in prima istanza, indicati al fine di ridurre il dolore, ma non certo per far "seccare" l'ernia che non è una prugna.
L'importante è non prolungare molto la terapia farmacologica soprattutto se si fa uso di cortisone.
Per quanto riguarda le infiltrazioni di cortisone, se queste sono eseguite in sede peridurale,ovvero attorno alla membrana (chiamata dura madre) del sacco contenente le radici nervose, non interessano certo il disco erniato.
Queste infiltrazioni possono controllare il dolore, ma non rimuovere l'ernia.
Se l'errnia non ha le caratteristiche che facciano porre una indicazione chirurgica, può essere utile un consulto con un medico Fisiatra per un eventuale ciclo di fisioterapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Utente
Dr. G.Migliaccio la ringrazio per la sua risposta esaudiente;
Ho terminato la cura farmacologica da 2 gg. è durante questo periodo ho notato che è quasi scomparso il dolore lombare, ma persiste il dolore che dal gluteo si estende lungo la gamba Dx e l'impossibilità di stare seduto.
Dopo 3 settimane di riposo a casa sono tornato a lavoro ma non riesco a stare seduto se non con una sedia ergonomica.
Lei mi ha consigliato di rivolgermi da un Fisiatra crede che dovrei andare subito prima di tornare dal Neurochirurgo? (ho un appuntamento fra 2 settimane, mi sembra un'eternità).
A questo punto non sò più se si può ritenere fallita la terapia conservativa...
Volevo chiederle ancora 2 cose :perchè fare infiltrazioni se poi alla fine si dovrà arrivare all'intervento?
Ho 34 anni e il lavoro a volte mi porta ad affrontare lunghi viaggi in aereo(quindi a star seduto)inoltre fino a qualche mese fà praticavo una certa attività fisica (corsa ,calcio,nuoto,bici...) e sinceramente valuterei anche l'intervento se le mie condizioni restano queste.
Si può ritornare a una di vita accettabile anche senza intervento?
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
Saluti.
Ho terminato la cura farmacologica da 2 gg. è durante questo periodo ho notato che è quasi scomparso il dolore lombare, ma persiste il dolore che dal gluteo si estende lungo la gamba Dx e l'impossibilità di stare seduto.
Dopo 3 settimane di riposo a casa sono tornato a lavoro ma non riesco a stare seduto se non con una sedia ergonomica.
Lei mi ha consigliato di rivolgermi da un Fisiatra crede che dovrei andare subito prima di tornare dal Neurochirurgo? (ho un appuntamento fra 2 settimane, mi sembra un'eternità).
A questo punto non sò più se si può ritenere fallita la terapia conservativa...
Volevo chiederle ancora 2 cose :perchè fare infiltrazioni se poi alla fine si dovrà arrivare all'intervento?
Ho 34 anni e il lavoro a volte mi porta ad affrontare lunghi viaggi in aereo(quindi a star seduto)inoltre fino a qualche mese fà praticavo una certa attività fisica (corsa ,calcio,nuoto,bici...) e sinceramente valuterei anche l'intervento se le mie condizioni restano queste.
Si può ritornare a una di vita accettabile anche senza intervento?
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
Saluti.
[#3]
Egr.signore,
Le ho detto di consultare un Fisiatra qualora l'ernia non dovesse essere operata,ma non perchè si sceglie di non operarla,bensì perchè non deve essere operata.
Scusi il contorto giro di parole,ma è per dirLe che l'intervento è una terapia che si fa per guarire e non un optional da scegliere come il navigatore sull'auto.
Se il Suoi sintomi perdurano è segno che la terapia medica non ha effetto, ma senza una visita e senza vedere le immagini, non è possibile dire se è il caso di continuare ancora con tentativi conservativi o procedere all'intervento.
Cordialmente
Le ho detto di consultare un Fisiatra qualora l'ernia non dovesse essere operata,ma non perchè si sceglie di non operarla,bensì perchè non deve essere operata.
Scusi il contorto giro di parole,ma è per dirLe che l'intervento è una terapia che si fa per guarire e non un optional da scegliere come il navigatore sull'auto.
Se il Suoi sintomi perdurano è segno che la terapia medica non ha effetto, ma senza una visita e senza vedere le immagini, non è possibile dire se è il caso di continuare ancora con tentativi conservativi o procedere all'intervento.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22.7k visite dal 20/06/2012.
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