Mancanza di stimolo urinario e intestinale

Salve,
ho 30 anni, sono obesa e da diversi mesi soffro con forti dolori di schiena.
Da circa 1 mese ho dolori continui che non passano con nessun tipo di antidolorifico. Il giorno 1 gennaio il dolore si è irradiato fino alla gamba. il 2 gennaio sono andata PS dove mi hanno liquidato prescrivendomi altri antidolorifici. Il 4 gennaio eseguo una risonanza magnetica aperta, a causa del peso, dove risulta: "Regolare il segnale dei metameri vertebrali ed dei dischi intersomatici. Canale vertebrale di ampiezza regolare. Presenza di ernia in sede mediana e paramediana destra al livello dello spazio discale L4-L5 con impronta sulla superficia del sacco durale corrispondente. Segnale midollare omogeneo.Regolare rapporto cono-cauda".
Il 5 gennaio mattina divento incontinente e mi rendo conto che erano 3 giorni che non avevo lo stimolo di urinare. A questo punto ritorno ad un altro PS dove mi ricoverano ed in data 8 gennaio mi operano di ernia del disco. Intervento riuscito. Non risultano lesioni.
Nel pomeriggio sento che canalizzo e incomincio a sentire dei lievi bruciori a livello del catetere.
Dal giorno 9 ad oggi 19 gennaio però non ho più sensazioni a livello della vagina e del sedere (mi hanno dovuto fare più volte clisteri).
Tra i medici ci sono pareri contrastanti. C'è chi dice che recupererò totalmente e chi mi fa un quadro nero.
Vorrei sapere da voi in base alle informazioni che ho scritto se ci sono delle esperienze in merito.
Grazie
Simona
Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile utente,

da quello che scrive sembrerebbe essere affetta da una sindrome della cauda equina. Di solito il recupero è legato al tempo intercorso tra l'inizio della sintomatologia e l'intervento: più e breve e maggiori sono le possibilità di recupero. Detto ciò è impossibile dire se e quanto recupererà. Sappia però che possono volerci mesi.

Un cordiale saluto

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Ringrazio x la veloce risposta.
Ma esiste un esame che verifica l'eventuale danno? O dobbiamo solo aspettare e sperare?
Grazie
Simona
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Il danno è già presente, lo dice la clinica. Semmai sarebbe da indagare la possibilità di recupero ma non ci sono esami attendibili.



Un saluto
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