Pseudospondilolistesi
Egregi dottori,
Da circa 4 anni soffro, con sintamatologia man mano sempre piu' severa, di dolorori lombari accompagnati spesso, specie in posizione eretta, da formicolii e addormentamento della gamba sinistra...Ho fatto varie visite, ho praticato nuoto e pilates ma l'unica cosa che mi risolve il problema e' il cortisone.....la quotidianieta', specie in inverno, e' quasi insopportabile..Non posso dilungarmi in questa sede e riasssumo: Il penultimo neurochirurgo interpellato mi ha prescritto la Rmi di cui trasferico i risultati:
Lieve retrolistesi di L5 su S1 con appiattimento della lordosi e scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare. Segni di spondilosi osteofitosica margino-somatica anteriore e segni di artrosi interapofisaria . Conservata ampiezza del canale spinale osseo e dei canali di coniugazione. Lieve riduzione del tono idrico dei dischi intersomatici L1-L2 ed L2-L3.Marcata disidratazione dei dischi intersomatici del tratto L3-S1 con ridotto spessore e vacuolizzazione di L5-S1 cui si associa marcato edema midollare reattivo delle spongiose sub-condrali contrapposte. Lievi protrusioni ad ampio raggio del profilo anulare posteriore dei dischi intersomatici L1-L2 ed L2-L3 che improntano il sacco durale . Protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di L3-L4 che impronta il sacco durale. Ernia discale posteriore in sede mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di l4-L5 che comprime il sacco durale e sporge in sede intraforaminale da ambo i lati ove oblitera le radici spinali di L4.
Ernia discale posteriore con lieve sviluppo discendente si apprezza a livello di L5-S1 in sede mediana e paramedianabilaterale che impronta il sacco durale ed oblitera le tasche radicolari di S1 cui si associa estrinsecazione intraforaminale da ambo i lati prevalentemente a sinistra ove comprime la radice spinale omolaterale di L5. Cono midollare terminante a livello L1 di morfologia , dimensioni e segnale regolari.
Il neurochirgo al s solo studio della Rm, senza visitarmi,mi ha prescritto terapia farmacologica per 20 gg (cortisone ed amtinfiammatori) ,raccomandato attivita' sportiva per rinforzarei muscoli paravertebrali e addominali e di indossare un bustino. Ho praticato pilates per3 mesi, eseguito la terapia, ma a distanza di 4 mesi, niente.......l'unica panacea e' il cortisone che ho imparato a somministrarmi da solo, con tutti gli effetti collaterali che comporta..........Sono un po' stanco......L'ultimo neurochirgo, dopo accurata visita e lettura degli esami, mi ha rilasciato la seguente diagnosi :PseudospondilolistesiL5-S1 con protrusione discale. Lombalgia cronica con episodi di sciatalgia sinistra resistenti alle terapie conserative. Si consiglia ricovero per intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale.
In 20 giorni, mi ha assicurato, riprende tutte le sue normali attivita'...Ho paura di fermarmi. devo lavorare e non posso permettermi lunghe degenze.....che fare? Grazie
Da circa 4 anni soffro, con sintamatologia man mano sempre piu' severa, di dolorori lombari accompagnati spesso, specie in posizione eretta, da formicolii e addormentamento della gamba sinistra...Ho fatto varie visite, ho praticato nuoto e pilates ma l'unica cosa che mi risolve il problema e' il cortisone.....la quotidianieta', specie in inverno, e' quasi insopportabile..Non posso dilungarmi in questa sede e riasssumo: Il penultimo neurochirurgo interpellato mi ha prescritto la Rmi di cui trasferico i risultati:
Lieve retrolistesi di L5 su S1 con appiattimento della lordosi e scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare. Segni di spondilosi osteofitosica margino-somatica anteriore e segni di artrosi interapofisaria . Conservata ampiezza del canale spinale osseo e dei canali di coniugazione. Lieve riduzione del tono idrico dei dischi intersomatici L1-L2 ed L2-L3.Marcata disidratazione dei dischi intersomatici del tratto L3-S1 con ridotto spessore e vacuolizzazione di L5-S1 cui si associa marcato edema midollare reattivo delle spongiose sub-condrali contrapposte. Lievi protrusioni ad ampio raggio del profilo anulare posteriore dei dischi intersomatici L1-L2 ed L2-L3 che improntano il sacco durale . Protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di L3-L4 che impronta il sacco durale. Ernia discale posteriore in sede mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di l4-L5 che comprime il sacco durale e sporge in sede intraforaminale da ambo i lati ove oblitera le radici spinali di L4.
Ernia discale posteriore con lieve sviluppo discendente si apprezza a livello di L5-S1 in sede mediana e paramedianabilaterale che impronta il sacco durale ed oblitera le tasche radicolari di S1 cui si associa estrinsecazione intraforaminale da ambo i lati prevalentemente a sinistra ove comprime la radice spinale omolaterale di L5. Cono midollare terminante a livello L1 di morfologia , dimensioni e segnale regolari.
Il neurochirgo al s solo studio della Rm, senza visitarmi,mi ha prescritto terapia farmacologica per 20 gg (cortisone ed amtinfiammatori) ,raccomandato attivita' sportiva per rinforzarei muscoli paravertebrali e addominali e di indossare un bustino. Ho praticato pilates per3 mesi, eseguito la terapia, ma a distanza di 4 mesi, niente.......l'unica panacea e' il cortisone che ho imparato a somministrarmi da solo, con tutti gli effetti collaterali che comporta..........Sono un po' stanco......L'ultimo neurochirgo, dopo accurata visita e lettura degli esami, mi ha rilasciato la seguente diagnosi :PseudospondilolistesiL5-S1 con protrusione discale. Lombalgia cronica con episodi di sciatalgia sinistra resistenti alle terapie conserative. Si consiglia ricovero per intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale.
In 20 giorni, mi ha assicurato, riprende tutte le sue normali attivita'...Ho paura di fermarmi. devo lavorare e non posso permettermi lunghe degenze.....che fare? Grazie
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La spondilolistesi che si ritiene necessario trattare con intervento chirurgico di stabilizzazione non è, secondo la mia personale opinione, individuata dal reperto emerso dalla RM di cui lei allega il referto. E' anche vero che il Collega parla di pseudospondilolistesi di cui, purtuttavia, individua la necessità di un trattamento chirurgico. Vorrei consigliarle, per chiarire meglio il quadro, di eseguire un studio radiografico con prove dinamiche del segmento lombo-sacrale del rachide e contestualmente un esame elettromiografico ad ambedue gli arti inferiori. Cordialità
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 26/04/2014.
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