ernia discale L5-S1 con suggerimento di intervento chirurgico

Buona sera. Dopo un primo episodio di lombosciatalgia da ernia discale avvenuto nel 2009 e risolto spontaneamente, da circa due mesi soffro nuovamente di forti dolori lombari con interessamento della gamba sin. sino al piede (lato esterno). Nonostante terapia con dicloreum e antidolorifici (contramal 150 2 x dì) la situazione non è migliorata, al contrario il dolore è aumentato ed è subentrata l'insensibilità al tatto di tutta la gamba sin. e della parte esterna del piede.. Ho appena ritirato il responso della RSM che riporto: "Il disco intersomatico compreso tra L4 L5 è lievemente ipointenso per disidratazione. Ipointenso ed assottigliato in modo più evidente il disco compreso tra L5 S1: A livello L4 L5 modesto bulging discale circonferenziale, senza apprezzabili focalità erniarie. A livello L5 S1 è apprezzabile ernia discale paramediana sinistra, con voluminoso frammento erniario migrato caudalmentenche comprime il sacco durale e la radice nervosa omolaterale, reperto che appare evoluto rispetto al precedente esame del 2009. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale. Sono apprezzabili alterazioni di significato artrosico delle faccette articolari interapofisarie più evidenti a livello L2 L3 e L4 L5." Preciso che svolgo un'attività da libero professionista che mi porta a rimanere seduta quasi tutta la giornata e che attualmente (da più di una settimana) non riesco a stare nè seduta nè in piedi (provo sollievo solo da supina e con le ginocchia flesse. Mi è stato suggerito dal medico generico (in agosto sono riuscita ad avere privatamente appuntamento con un neurochirurgo appena a fine settembre) un intervento chirurgico da fare con una certa urgenza. Volevo, se possibile, un'opinione in merito alla necessità di intervenire chirurgicamente e sull'urgenza eventuale dell'intervento. Grazie
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
I Suoi disturbi sono in chiave con l'immagine L5-S1 sin.
Da quanto si può capire, dalla Sua e-mail, già 5 anni fa c'erano disturbi tali da richiedere un accertamento diagnostico con risonanza.
Oggi, la Sua vita resta notevolmente limitata, quanto meno dalle algie, e, sui disturbi, non si riesce più ad influire con la usuale terapia medica.
L'indicazione chirurgica mi appare ben posta.
Per quanto concerne l'urgenza, questa si impone quando vi siano importanti deficit neurologici, cosa che non posso conoscere non avendoLa mai vista, specie se ingravescenti, o quando le algie rendono intollerabile la conduzione della giornata, ostacolano il riposo notturno...
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese e sollecita risposta; sto cercando di ottenere a breve un appuntamento con un neurochirurgo nelle vicinanze della mia residenza in quanto non riesco nè a stare seduta nè a deambulare senza dolori. Nel frattempo vorrei approfittare ancora una volta della Sua cortesia per sapere se nel frattempo è opportuno rimanere in riposo a letto o, assumendo il Targin 5 mg/2,5 mg 2x dì (che non ho ancora preso), se è meglio, anche se a fatica, cercare di muoversi. La ringrazio nuovamente e, Le porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
Lei ha dolori in quanto vi è una compressione erniaria sulla radice nervosa.
Nei momenti in cui non vi sono algie ( o sono molto attenuate ), la compressione è meno importante. Se Lei avverte meno disturbi in una determinata posizione, vuol dire che la radice nervosa è meno danneggiata.
Quindi, se sta meglio distesa in posizione supina con le gambe flesse, significa che questa la posizione da privilegiare in questo momento.
Cordialità