Ernia discale c6c7

Salve mi chiamo Fabio ho 48 anni e da qualche mese ho un persistente dolore al collo localizzato principalmente all'altezza della spalla destra con limitata torsione a destra ed in alto. Torpore e formicolio del braccio destro localizzate anche alla mano e più precisame te al police indice e medio raramente le altre due dita.
Dal rmn cervicale risulta tra le altre cose una voluminosa ernia discale intraforaminale dx co frammento espulso responsabile di un contatto significativo con la radice emergente altezza c6c7
Mentre tra c5c6 si documenta ampia protusione discale concentrica.
In terapia da 10gg con lansoprazolo feldene e urbason senza miglioramente.... anzi.
Mi chiedevo quali rimedi qua tomeno per sco giurare il dolore non tanto il formicolio.
È possibile migliorare con terapie o necessario l'intervento?
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se è presente l'ernia discale così come descritta e la sintomatologia riferita, credo che la soluzione debba essere chirurgica ed anche sollecita.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la solerte risposta.
Quindi pensa che sulla base di quanto descritto l'unica soluzione sia l'intervento?
Possibile non ci siano terapie alternative? L'intervento nel caso e delicato?
Due anni orsono ho subito intervento di ernia discale l5s1 con un decorso di otto mssi prima di riabilitarmi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
La mia non può che essere una ipotesi che tale rimane senza un riscontro clinico diretto,seppur intuitivamente realistica.

Un intervento chirurgico è una terapia al pari di una terapia medica.
Ci sono patologie che si curano con la chirurgia altre con la medicina.
Se Lei ha un mal di testa non credo che dica < preferisco l'intervento chirurgico>.
Se non c'è nulla da operare il mal di testa va curato con i farmaci.

Analogamente se la causa del dolore è come in questo caso, stando al referto trascritto una patologia discale, essa va curata con l'intervento chirurgico.

Si tratta infatti di tessuto discale completamente fuoriuscito (erniare=venir fuori) dalla propria sede e situatosi a ridosso delle strutture nervose situate nel canale vertebrale.
Tale tessuto (ernia) effettua una compressione su quelle strutture funzionali con conseguente sintomatologia.

Un 'ernia del disco, soprattutto se voluminosa, non regredisce spontaneamente né con con terapie mediche né con manipolazioni varie.
In linea teorica questo può essere possibile in un certo lasso di tempo, ma, a seconda del tipo di ernia e/o della sintomatologia, bisogna valutare se, in attesa di questo periodo, non si rischiano danni neurologici.

L'intervento normalmente è risolutivo e il paziente può riprendere le normali attività dopo un congruo periodo di convalescenza (circa 1 mese).
Sulla Sua esperienza negativa per l'intervento di discectomia lombare non ho modo di esprimermi, ma certo esso non va portato come esempio universale contro gli interventi chirurgici.

Cordialmente