Osteorarefazione

In seguito ad un intervento di stabilizzazione fatto il 27/03/2014 per spondilolistesi di L5 su S1 accusavo ancora dolori forti dietro la schiena e i movimenti verso terra sono limitatissimi. Dopo una visita specialistica mi hanno prescritto un elettromiografia, una scintigrafia ossea, una TAC lombare con mezzo di contrasto. L'Elettromiografia conclude: Lo studio neurofisiologico documenta l'esistenza di una cronica e modesta sofferenza della radice L5 di ambo i lati. La scintigrafia: L'esame osteoscintigrafico eseguito in scansione whole body e con statiche mirate sul rachide, nelle proiezioni anteriore e posteriore, non evidenzia aree di patologico accumulo del radiofarmaco. Conclusioni: non evidenza scintigrafica di aree di ipercaptazione del tracciante a carattere patologico, in particolare a livello del rachide. La TAC: Pregresso intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale con apposizione di placche e viti transpeduncolari in L5 ed S1 e distanziatore intersomatico al medesimo spazio intervertebrale. Presenza di beam hardening artifacts per l'intervento di cui sopra: i presidi ortopedici sono normoposizionati. In D12-L1, L1-L2, L2-L3, ed L3-L4 normale il contenuto del canale midollare. In L4-L5 modesto bulding discale circonferenziale che occupa i recessi laterali. Schisi dell'arco posteriore di L5 con lisi istmica interarticolare e lieve listesi anteriore di L5 su S1. In L5-S1 non patologie discali documentabili con la metodica. A livello del bordo inferiore mediano paramediano destro di L5 è apprezzabile area di osteorarefazione con adiacente un "nidus" osseo diastasato che, in prima ipotesi, ricorda il focolaio ostoecondrosico. Regolari i diametri del canale midollare.
Quest'ultimo referto mi preoccupa un po' anche per la presenza di termini incomprensibili. Se potete aiutarmi a capire il quadro generale della situazione, soprattutto cos è il nidus osseo
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile utente,
effettivamente il referto che Lei riporta non è molto chiaro, anche se non preoccupante.
Sarebbe il caso di far visionare le immagini ai colleghi che hanno eseguito l'intervento per capire cosa intendesse il radiologo con quel termine.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie x l'interessamento, infatti mi sono rivolto a dei dottori di milano i quali mi hanno consigliato di rifare la tac a dicembre per poi proseguire con una fisioterapia mirata. Nei referti non c'è di che preoccuparmi anche se i dolori ci sono il tutto andrà curato con il tempo, secondo loro è il disco tra L4-L5 che presenta discopatia a dare dolore. Grazie ancora per aver risposto cordiali saluti.