Neurinoma gastrocnemio

Salve, vorrei chiedere quali sono i rischi effettivi di un intervento di asportazione di un neurinoma del gastrocnemio sx di dimensioni prossime a 1,5 cm. Mi preme, in particolare, sapere se, in seguito all'intervento, vi è il rischio di non poter più camminare.
Vi ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Cordialità
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
innanzi tutto bisogna vedere se si tratta di neurinoma, cioè di un processo che nasce dal nervo, oppure se si tratta di una lesione situata nel contesto del muscolo.
In un caso o nell'altro bisogna valutare se vi sono sintomi importanti che ne indichino l'asportazione.

Nel primo caso ci può essere un minimo rischio di lesione nervosa, nel secondo tale rischio è pressoché nullo.

Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Distinto Dottore, La ringrazio per la celere risposta.
Condivido la necessita di discernere il sospetto neurinoma da una lesione nel contesto del muscolo, e a tal proposito Le chiedo:
come posso sapere di cosa si tratterebbe?
L'ecografia eseguita riporta " nodulazione solida nel contesto del ventre muscolare del terzo medio inferiore del soleo" La risonanza richiesta in seguito, conferma l'alterazione pseudonodulare nel contesto del muscolo soleo e, dato il sospetto clinico del neurinoma da parte dell'ortopedico, indica una rivalutazione della stessa con mdc. L'ortopedico ha ritenuto non necessario ripetere la risonanza, questa volta con mdc, quindi ha programmato l'intervento di asportazione del sospetto neurinoma del gastrocnemio sx.

In attesa di una Sua risposta Le porgo
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
la diagnosi si fa con l'esame istologico, quindi dopo asportazione della lesione.
Se è nel contesto del muscolo, verosimilmente non è un neurinona poichè tale tumore (benigno) nasce dalla guaina che avvolge il nervo.

E' possibile che, se neurinoma non è, sia ugualmente "appoggiato" al nervo tibiale che scorre in quella sede.
Ovviamente l'asportazione chirurgica in questo caso è più agevole con pressoché nessun richio per le funzioni del nervo, mentre se fosse un neurinoma l'intervento sarebbe leggermente più indaginoso, ovvero sarà necessario l'uso del microscopio operatorio per cercare di separarlo dal nervo senza danni.

Inoltre se Lei non ha sintomi importanti, essendo di piccole dimensioni, può essere preferibile assumere un atteggiamento di attesa, al fine di cogliere nel tempo eventuali segni che ne impongano l'asportazione.

Cordiali saluti e auguri.
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Utente
Utente
Distinto Dottore
La ringrazio ancora per la celere risposta e per la professionalità che sta dedicando al caso.
Mi sembra di capire, dunque, che non si può capire di cosa si tratti prima dell'intervento di asportazione. In effetti l'ecografia e la risonanza riportano in modo generico una nodulazione "nel contesto muscolare" non riuscendo però a discriminare se essa contrae o no rapporto di contiguità con il nervo.
Inoltre non è molto chiaro perchè entrambi gli esami si riferiscono al terzo medio inferiore al soleo mentre l'indicazione dell'ortopedico per l'asportazione del (sospetto) neurinoma è a carico del gastrocnemio.
Per quanto concerne il tempo e la sintomatologia, sono circa due anni che il dolore si presenta sotto al polpaccio e medialmente, in modo persistente alla digitopressione, e intermittente senza di essa, intercalando settimane in cui non vi è, ad altre in cui si intensifica.
In conclusione, nell'ipotesi in cui la suddetta lesione fosse un neurinoma o una lesione in prossimita di un ramo nervoso, l'intervento avrebbe come rischio (per assurdo) anche il non poter camminare più con la gamba in oggetto?
Grazie, cordialità



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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Il muscolo gastrocnemio è molto superficiale mentre il soleo è immediatamente al di sotto, quindi più profondo rispetto alla cute.
Sia l'eco che maggiormente la RM dovrebbero mettere in evidenza i rapporti con il nervo.
Il rischio di una lesione importante del nervo, per i motivi che ho già spiegato, è leggermente più alto se si tratta di neurinoma.
In ogni caso non dovrebbero esservi pericoli di una lesione tale da non permettere più l'uso della gamba.
Un rischio è l'impossibilità di sollevare le dita dal piano del pavimento, con una deambulazione un pò deficitaria, ma possibile.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Distinto Dottore La ringrazio per la celere e chiara risposta.
Alla luce di quanto detto finora, degli esami diagnostici effettuati, della sintomatologia, e dei rischi, Lei potrebbe consigliare se fare l'intervento o seguire lo sviluppo della lesione ripetendo gli esami diagnostici effettuati per rivalutare il tutto ?
Le faccio questa domanda, importante e non facile, consapevole dei limiti che offre questo servizio prezioso di consultazione on-line.
In attesa di un Suo riscontro
Le porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
(vedi replica # 3):

<<<Inoltre se Lei non ha sintomi importanti, essendo di piccole dimensioni, può essere preferibile assumere un atteggiamento di attesa, al fine di cogliere nel tempo eventuali segni che ne impongano l'asportazione.>>>


Ma questa è una decisione che deve prendere Lei assieme al Medico che La sta seguendo.

Ricambio i cordiali saluti