Ultima spiaggia patologia lombosacrale

Buongiorno, con la presente sono a chiedere lumi per la risoluzione di un insopportabile problema lombosacrale derivato da un fortuito incidente durante il riscaldamento di un mio allenamento (premetto: sono personal trainer dal 1994). In breve, questo e’ quanto e’ accaduto: il 17 marzo 2015 durante il riscaldamento di uno dei miei allenamenti abbreviati (solo esercizi base, 2 volte a settimana) mentre mi preparavo a sistemarmi alla panca orizzontale per il primo riscaldamento senza pesi, la panca (regolabile) evidentemente non ben fissata ha “scavallato” nel fermo di regolazione ed e’ passata istantaneamente da piana a declinata con me sopra, creando pertanto un forte colpo di frusta. Il 20 marzo 2015 iniziavo a sentire discreti dolori al collo e soprattutto, all’inserzione prossimale del grande gluteo a destra con irradiazione antero-laterale. Insospettito, eseguivo da solo test di lasegue peraltro negativo su entrambi gli arti a piu’ di 90’ e con aiuto della mia compagna, anch’essa trainer, test di wasserman anch’esso negativo. Eseguivo Rx dalla quale pero’ ben poco si evinceva, e successivamente RMN lombosacrale nel giugno 2015 dalla quale si evinceva discopatia l3-l4 e in modo minore l5-s1. Considerando che vi era (poi ridotta ma rimasta) sensazione di fastidio alla compressione delle apofisi spinose l3-l4 ho subito capito che il problema da risolvere era li’.
Da allora si è susseguita una serie infinita di terapie conservative e farmacologiche pressochè inutili alla risoluzione della sintomatologia, che riassumo brevemente:

- 1 mese di infiltrazioni cortisoniche paravertebrali (giugno-luglio 2015);
- 3 mesi di terapia farmacologica orale con paracetamolo e tramadolo e gastroprotettori (luglio-settembre 2015);
- 4 sedute con terapista vertebrale (maggio 2015);
- 8 sedute di chiropratica (l'ultima a fine marzo 2016);
- 2 infiltrazioni peridurali presso unità terapia del dolore S.Camillo-Forlanini (12 e 19 ottobre 2015)

Con tutto ciò allo stato attuale nonostante l'unico successo visibile sia stata la quasi totale sparizione del dolore al collo grazie alla manipolazione chiropratica; per il resto permangono in modo assolutamente "random" indolenzimenti non acuti ma "sordi" e continui nell'area del vasto mediale e intermedio bilaterale; sull'anca dx all'altezza dell'inserzione del grande gluteo; arrossamento cutaneo dell'osso sacro la mattina con indolenzimento della zona sacrale.
Ho effettuato visite presso :

- Dr. Vincenzo Candela del CONI (che mi ha operato con successo alla spalla nell'ottobre 2013)
- Dr. Deruvo dell'unità di terapia del dolore del San Camillo-Forlanini;
- Dr. Andrea Billi del CONI
- Dr. Armando Bottiglia dell'ICOT di Latina
- Equipe del Dr. Salvatore Masala dell'unità di radiologia Interventista del P.T.V.

ed i seguenti accertamenti diagnostici:
- RX lombare maggio 2015
- RMN lombosacrale giugno 2015
- EMG arti inferiori dicembre 2015
- 2' RMN lombosacrale marzo 2016
(conservo copia digitale e cartacea)
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Dovrebbe riportare, gentilmente, i referti delle due rmn lombari e le conclusioni dell'Elettromiografista.
A ben risentirci.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Data Referto: 09/06/2015
R.M.N. COLONNA LOMBO-SACRALE.
L’esame e’ stato eseguito utilizzando sequenze TSE,T1 e T2 , condotte secondo i piani di
scansione multipli.
Lo studio conferma condizione roto scoliotica sn convessa del rachide lombare. Maggiore
sofferenza disco somatica del tratto L3/L4. I metameri vertebrali presentano segnale
lievemente disomogeneo, da confrontare eventualmente con esame radiografico standard.
Per il resto lo studio documenta segni di discopatia ai passaggi L3/L4 e L5/S1.
Canale spinale di calibro conservato. Non alterazioni di rilievo in sede endorachidea.
[#3]
dopo
Utente
Utente
RM della colonna lombosacrale 29-03-2016
Indagine in torace con sequenze T1­T2 e STIR secondo piani multipli
Deviazione scoliotica sinistro­convessa della colonna lombare con rotazione dei corpi
vertebrali. Accentuazione della fisiologica lordosi lombare, in rapporto a modificazioni di
origine antalgico posturale. Protrusione mediana posteriore del disco intervertebrale
compreso tra L3­L4 con segni di compressione estrinseca sul sacco durale e note di
disidratazione discale. Non manifestazioni disco spondiloartrosiche diffuse con irregolarità
delle superfici articolari e piccole formazioni osteofitarie marginali. Canale vertebrale
peraltro di normale ampiezza .
[#4]
dopo
Utente
Utente
EMG arti inferiori dicembre 2015

"lievi segni di sofferenza neurogena senza denervazione a distribuzione radicolare L3 bilaterale, maggiore a destra e L5 a sinistra"


Mi sembra talmente ovvio che e' un problema di compressione l/3l/4 ma non trovo nessuno che abbia le palle e non faccia medicina difensiva per metterci le mani.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
purtroppo il numero delle richieste ai medici di risarcimenti sono aumentate negli ultimi anni, ma anche l'incubo di sanzioni per i medici che prescrivono esami , a giudizio di geometri e ministri diplomati , inutili.
Sarà fantascentifico, ma continuando così le cose, fra pochi anni non ci sarà un chirurgo disposto ad operare.

Fatte queste catastrofiche premesse, io che le "palle" mi sento di averle (anche se non come a 20 anni) e non temo ministri che pretendono di insegnarmi il mio mestiere, per quanto riguardo il Suo caso, posso concordare che la patologia sia identificabile in quei metameri lombari, ma correttamente ( e nel Suo interesse) non posso confermarlo in assenza di una valutazione clinica e di uno studio diretto, visivo, degli esami strumentali effettuati.

Quindi se volesse tastare non manualmente (^____^) le mie "palle", non Le resta che farsi un viaggetto Milano.

Con cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
tutto vero, basta vedere un servizio recente delle IENE. questo pero' non significa che come professionista uno possa lavorare pensando al tribunale prima che al paziente! E' come se io (che sono istruttore 1' e 2' livello e personal trainer FIF/CONI da 22 anni) a prescindere non facessi fare ad alcun cliente stacchi e squat per paura che mi portino in tribunale! Che professionalita' avrei? ZERO! Ho la pretesa (gisutificata da anni di studio e di esperienza sul campo) di dire "no tu lo fai e non ti fai male". Se si lavora bene..in tribunale non ti ci porta nessuno! fatta questa premessa , appunto facendo riferimento alle mie conoscenze, che non sono sicuramente pari a quelle di specialisti ma mi consentono di capire qualcosa, mi pare abbastanza chiaro che , partendo dalle mie sintomatologie dolorose (gambe bilaterali vasto intermedio e retto del femore e anca dx inserzione prossimale del gluteo) ci sia tutto riferito alla compressione del nervo crurale tra l3 e l4. Infatti non a caso con l'ultima terapia infiltrativa di cortisone e anestetico effettuata in tC a tor vergata 2 giorni fa la sintomatologia si e' ridotta quasi a zero. Il problema e' che so gi' che non sara' risolutiva.. dopo l'effetto analgesico del cortisone tornera'...C'e' una compressione!!! va eliminata meccanicamente!!