La radice nervosa corrispondente
Buonasera a seguito di frequenti dolori alla cervicale e alla base del collo in associaizione a vertigini e mal di testa ho deciso di fare una rm alla rachide cervicale...
Vi allego cosa mi è stato scritto
Sono stati studiati la cerniera cervico occipiale il rachide cervicale e il rachide dorsale fino a D3
La giunzione bulbo midolare il midollo cervicale e il midollo dorsale esaminato sono normali per morfologia dimensioni ed intensita di segnale Canale rachideo dia ampiezza nei limiti
Rachide rigido con scomparsa della fisiologica lordosi cervicale con segni di spondilouncoartrosi con iniziale osteofitosi retrosomatica e unco vertebrale associata a lieve artrosi delle articolazioni interapofisarie , reperti prevalenti a livelli da c4 ac7
Lievemente ridotti in altezza gli spazi intersomatici con segni di sisidratazione a carico del nucleo polposo dei dischi in esame. A C3 C4 protrusione discale ad ampio raggio paramediana sn che posteriormente determina impronta sulla superfice anteriore del sacco durale. A C4 C5 modesta protrusione discale ad ampio ad ampio raggio che posteriormente determina lieve impronta sulla sperfice antero del sacco durale.
a C5 C5 PROTRUSIONE DISCALE AD AMPIO RAGGIO CON FOCALITà ERNIARIA PARAMEDIANA DX PARZIALEMNTE DISLOCATA INFERIORMENTE DIETRO LO SPIGOLO POSTERO SUPERIORE DI c6 che posteriormente determina netta impronta sul profilo anteriore del sacco durale e postero lateralmente sie entriseca nella porzione inferiore di ambedue i formai di congiunzione senza prendere contatto con la radice nervosa corrispondente
Vi allego cosa mi è stato scritto
Sono stati studiati la cerniera cervico occipiale il rachide cervicale e il rachide dorsale fino a D3
La giunzione bulbo midolare il midollo cervicale e il midollo dorsale esaminato sono normali per morfologia dimensioni ed intensita di segnale Canale rachideo dia ampiezza nei limiti
Rachide rigido con scomparsa della fisiologica lordosi cervicale con segni di spondilouncoartrosi con iniziale osteofitosi retrosomatica e unco vertebrale associata a lieve artrosi delle articolazioni interapofisarie , reperti prevalenti a livelli da c4 ac7
Lievemente ridotti in altezza gli spazi intersomatici con segni di sisidratazione a carico del nucleo polposo dei dischi in esame. A C3 C4 protrusione discale ad ampio raggio paramediana sn che posteriormente determina impronta sulla superfice anteriore del sacco durale. A C4 C5 modesta protrusione discale ad ampio ad ampio raggio che posteriormente determina lieve impronta sulla sperfice antero del sacco durale.
a C5 C5 PROTRUSIONE DISCALE AD AMPIO RAGGIO CON FOCALITà ERNIARIA PARAMEDIANA DX PARZIALEMNTE DISLOCATA INFERIORMENTE DIETRO LO SPIGOLO POSTERO SUPERIORE DI c6 che posteriormente determina netta impronta sul profilo anteriore del sacco durale e postero lateralmente sie entriseca nella porzione inferiore di ambedue i formai di congiunzione senza prendere contatto con la radice nervosa corrispondente
[#1]
Gentile signora,
il referto riportato dei reperti di RM indicherebbe una situazione di spondilo-disco-artrosi cervicale che potrebbe giustificare i sintomi che Lei qui riferisce.
A distanza senza vedere le immagini di RM, senza valutare i Suoi sintomi oggettivi attraverso l'esame clinico, non è possibile valutare se è indicata una terapia medica o chirurgica.
Lei non ci riferisce se ha effettuato terapie, da quanto tempo è sofferente, se vi sono associati altri sintomi ecc.
Con tale scarsità di notizie l'indicazione terapeutica, seppur intuibile, non può essere confermata on-line.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
il referto riportato dei reperti di RM indicherebbe una situazione di spondilo-disco-artrosi cervicale che potrebbe giustificare i sintomi che Lei qui riferisce.
A distanza senza vedere le immagini di RM, senza valutare i Suoi sintomi oggettivi attraverso l'esame clinico, non è possibile valutare se è indicata una terapia medica o chirurgica.
Lei non ci riferisce se ha effettuato terapie, da quanto tempo è sofferente, se vi sono associati altri sintomi ecc.
Con tale scarsità di notizie l'indicazione terapeutica, seppur intuibile, non può essere confermata on-line.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Buonasera, per quanto riguarda l'operazione la escludo a priori..Piuttosto mi terrei i dolori....Non ho effettuato al momento nessuna terapia anche se prendendo una pastiglia di antidolorifico il dolore passa...I sintomi che rilevo sono come le ho detto dolore alla testa, mal di collo che si irradia verso il basso e a volte vertigini...Però non ho facendo tutti gli scongiuri parestesie , formicolii o dolori ai bracci...Purtroppo faccio un lavoro in cui sto molte ore sedute davanti al compututer..Circa 14 anni fa quando partorii a seguito di sbandamenti il medico mi fece fare una lastra e quseta chiari che c'era una piccola discopatia alla base del collo.
[#3]
Gentile signora,
Lei può rifiutare di sottoporsi a qualsiasi cura e quindi anche a un intervento chirurgico, ma non può dire di escluderlo perché non lo ritiene necessario.
Un intervento è una terapia, nel senso che ci sono patologie che vanno curate con la chirurgia e altre che vanno curate con terapia medica.
Non so se nel Suo caso, come Le dicevo, è indicata una terapia medica o chirurgica, ma il "piuttosto mi tengo i dolori" è una decisione che può avere più rischi dell'intervento stesso che, al giorno d'oggi, in mani esperte ha rischi davvero vicini allo zero.
Pensi a una terapia prolungata (prolungata per diversi mesi ovviamente) con cortisone che può dare ipertensione, diabete, osteoporosi o con antiinfiammatori (gastriti, emorragie).
Con i migliori auguri
Lei può rifiutare di sottoporsi a qualsiasi cura e quindi anche a un intervento chirurgico, ma non può dire di escluderlo perché non lo ritiene necessario.
Un intervento è una terapia, nel senso che ci sono patologie che vanno curate con la chirurgia e altre che vanno curate con terapia medica.
Non so se nel Suo caso, come Le dicevo, è indicata una terapia medica o chirurgica, ma il "piuttosto mi tengo i dolori" è una decisione che può avere più rischi dell'intervento stesso che, al giorno d'oggi, in mani esperte ha rischi davvero vicini allo zero.
Pensi a una terapia prolungata (prolungata per diversi mesi ovviamente) con cortisone che può dare ipertensione, diabete, osteoporosi o con antiinfiammatori (gastriti, emorragie).
Con i migliori auguri
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottore, mi scuso per quanto avevo scritto, ma mi pare che ci sia spesso da parte dei medici una volontà di operare più che trovare situazioni alternative...Forse sbaglio non sò...Comunque sono andata dalla mia dottoressa la quale mi ha detto che non necessito di intervento in quanto non c'è una sofferenza midollare..Mi ha però detto che la mia colonna è messa maluccio, perchè nonostante abbia 44 anni ho già l'artrosi..Questa cosa mi ha fatto venire angoscia...Inoltre mi ha consigliata di farmi visitare da un osteopata e se questo non trova soluzione andare da un ortopedico che tratta la chirurgia....Secondo lei però non ve ne è necessità....Io conosco un bravo osteopata che si è è laureato a Los angeles e insegna all'universita di roma ...Questo signore ha rimesso in sesto mio marito che soffriva di un ernia lombare che gli impediva di camminare e al quale era stato consigliato di farsi operare..Fortunatamente mio marito ha fatto dei trattamenti con lui e nonostante siano passati anni ( facendo tutti gli scongiuri) sta bene...Mi dica lei...Cordiali saluti e mi scusi di nuovo
[#5]
Gentile signora,
qualsiasi trattamento che possa alleviare i sintomi va bene, acqua di Lourdes compresa.
Il rischio di tali trattamenti è che, agendo sul sintomo (cioè il dolore) venga trascurata la causa che comunque rimane con potenziale aggravamento.
Nel Suo caso, premettendo che non è possibile porre una indicazione terapeutica a distanza, la patologia emersa alla RM (secondo il referto trascritto) è quella di una discoartrosi con effetti compressivi sulle radici nervose che emergono dal midollo spinale e che lambiscono il sacco durale, cioè l'involucro entro cui è contenuto appunto il midollo spinale con i suoi fasci nervosi.
Se la Sua dottoressa ha escluso una indicazione chirurgica con quella motivazione, verosimilmente non ricorda molto bene l'anatomia e non conosce per nulla le problematiche cliniche di una patologia cervicale.
Secondo la dottoressa bisogna attendere che si instauri una sofferenza midollare per operare? Con questa affermazione dimostra di non conoscere la neurofisiopatologia , ovvero di non sapere quali danni si manifestano in una sofferenza midollare.
Le manipolazioni in sede cervicale possono essere a rischio di complicanze quando vi sono patologie come in questo caso di ernie o protrusioni.
Come Le ho già detto Lei è libera di scegliere da chi farsi curare, ma almeno consulti specialisti del settore che siano competenti.
Con i miei più sinceri auguri
qualsiasi trattamento che possa alleviare i sintomi va bene, acqua di Lourdes compresa.
Il rischio di tali trattamenti è che, agendo sul sintomo (cioè il dolore) venga trascurata la causa che comunque rimane con potenziale aggravamento.
Nel Suo caso, premettendo che non è possibile porre una indicazione terapeutica a distanza, la patologia emersa alla RM (secondo il referto trascritto) è quella di una discoartrosi con effetti compressivi sulle radici nervose che emergono dal midollo spinale e che lambiscono il sacco durale, cioè l'involucro entro cui è contenuto appunto il midollo spinale con i suoi fasci nervosi.
Se la Sua dottoressa ha escluso una indicazione chirurgica con quella motivazione, verosimilmente non ricorda molto bene l'anatomia e non conosce per nulla le problematiche cliniche di una patologia cervicale.
Secondo la dottoressa bisogna attendere che si instauri una sofferenza midollare per operare? Con questa affermazione dimostra di non conoscere la neurofisiopatologia , ovvero di non sapere quali danni si manifestano in una sofferenza midollare.
Le manipolazioni in sede cervicale possono essere a rischio di complicanze quando vi sono patologie come in questo caso di ernie o protrusioni.
Come Le ho già detto Lei è libera di scegliere da chi farsi curare, ma almeno consulti specialisti del settore che siano competenti.
Con i miei più sinceri auguri
[#6]
Utente
Dottore la ringrazio , ma inoltre al suo parere vorrei conoscere altri pareri qui se possibile...Ho letto un po in generale le sue risposte e a tutti dice sempre che devono operarsi..Mi dispiace ma prima di arrivare ad un intevento penso si debbano seguire altre strade .Un intervento è sempre rischioso come lo saranno del resto le manipolazioni..Ripeto vorrei avere altri pareri da medici del sito...
[#7]
Gentile signora,
non è assolutamente vero che io consiglio a tutti l'intervento. Quando si legge bisogna capire ciò che è scritto e, dalla Sua risposta si evince chiaramente che o non ha compreso o (come si dice cortesemente) io non mi sono spiegato.
Però, se legge attentamente, nemmeno qui a Lei ho consigliato né l'intervento né altre terapie.
Se Lei ha la presunzione di saper giudicare quando è indicato un intervento e quando no, rassicurata anche da chi non conosce la chirurgia spinale sul fatto che bisogna aspettare di essere in carrozzina per intervenire chirurgicamente, buon per Lei, ma io, se mi si chiede un consulto, ho il dovere di esporre rischi e benefici sia di un intervento chirurgico che di una terapia medica al solo fine di informare il più completamente possibile il paziente.
Una buona giornata
non è assolutamente vero che io consiglio a tutti l'intervento. Quando si legge bisogna capire ciò che è scritto e, dalla Sua risposta si evince chiaramente che o non ha compreso o (come si dice cortesemente) io non mi sono spiegato.
Però, se legge attentamente, nemmeno qui a Lei ho consigliato né l'intervento né altre terapie.
Se Lei ha la presunzione di saper giudicare quando è indicato un intervento e quando no, rassicurata anche da chi non conosce la chirurgia spinale sul fatto che bisogna aspettare di essere in carrozzina per intervenire chirurgicamente, buon per Lei, ma io, se mi si chiede un consulto, ho il dovere di esporre rischi e benefici sia di un intervento chirurgico che di una terapia medica al solo fine di informare il più completamente possibile il paziente.
Una buona giornata
[#8]
Utente
Guardi che lei ha parlato di interevento ..Glielo copio e incollo...Lei ha la presunzione di esprimersi senza vedere i referti...Se la Sua dottoressa ha escluso una indicazione chirurgica con quella motivazione, verosimilmente non ricorda molto bene l'anatomia e non conosce per nulla le problematiche cliniche di una patologia cervicale.
Secondo la dottoressa bisogna attendere che si instauri una sofferenza midollare per operare?
Secondo la dottoressa bisogna attendere che si instauri una sofferenza midollare per operare?
[#9]
ECCO COSA LE HO RISPOSTO ALLA PRIMA REPLICA:
<<il referto riportato dei reperti di RM indicherebbe una situazione di spondilo-disco-artrosi cervicale che potrebbe giustificare i sintomi che Lei qui riferisce.
A distanza senza vedere le immagini di RM, senza valutare i Suoi sintomi oggettivi attraverso l'esame clinico, non è possibile valutare se è indicata una terapia medica o chirurgica.
Lei non ci riferisce se ha effettuato terapie, da quanto tempo è sofferente, se vi sono associati altri sintomi ecc.
Con tale scarsità di notizie l'indicazione terapeutica, seppur intuibile, non può essere confermata on-line.>>
Per una forma di cortesia, Le ho detto che non mi sono spiegato bene, ma se Lei insiste devo dirle che Lei non ha ben compreso quel che ha letto.
Anche ciò che ho scritto e Lei ha copiato e riportato Lei non lo ha ben compreso.
Cerco di farglielo capire con parole semplici:
La Sua Risonanza (stando al referto da Lei copiato) mostra dei segni di compressione sulle strutture nervose della colonna cervicale.
NON HO DETTO CHE CI SIA DA OPERARE.
Poiché la Sua dottoressa (verosimilmente inesperta) l'ha tranquillizzata dicendo che non c'è nulla da operare perché non c'è sofferenza midollare, io PER DOVERE PROFESSIONALE E IN SCIENZA E COSCIENZA LE HO DETTO CHE NON BISOGNA ASPETTARE CHE SI VERIFICHI UNA LESIONE DEL MIDOLLO CHE LA PORTERBBE IN CARROZZINA.
Questo non vuol dire che nel Suo caso si debba fare l'intervento, ma per stabilirlo è necessario lo specialista del settore e non l'osteopata (che medico non è) e nemmeno un medico che non ha esperienza di chirurgia della colonna vertebrale.
Per proporre una terapia medica bisogna escludere con certezza quella chirurgica e questo lo può fare un medico specialista esperto.
Se altri colleghi finora qui non hanno risposto, evidentemente condividono la mia opinione, ma se Lei cerca qualcuno che Le risponda ciò che vuole , questo sito non fa per Lei.
Una buona giornata e auguri
<<il referto riportato dei reperti di RM indicherebbe una situazione di spondilo-disco-artrosi cervicale che potrebbe giustificare i sintomi che Lei qui riferisce.
A distanza senza vedere le immagini di RM, senza valutare i Suoi sintomi oggettivi attraverso l'esame clinico, non è possibile valutare se è indicata una terapia medica o chirurgica.
Lei non ci riferisce se ha effettuato terapie, da quanto tempo è sofferente, se vi sono associati altri sintomi ecc.
Con tale scarsità di notizie l'indicazione terapeutica, seppur intuibile, non può essere confermata on-line.>>
Per una forma di cortesia, Le ho detto che non mi sono spiegato bene, ma se Lei insiste devo dirle che Lei non ha ben compreso quel che ha letto.
Anche ciò che ho scritto e Lei ha copiato e riportato Lei non lo ha ben compreso.
Cerco di farglielo capire con parole semplici:
La Sua Risonanza (stando al referto da Lei copiato) mostra dei segni di compressione sulle strutture nervose della colonna cervicale.
NON HO DETTO CHE CI SIA DA OPERARE.
Poiché la Sua dottoressa (verosimilmente inesperta) l'ha tranquillizzata dicendo che non c'è nulla da operare perché non c'è sofferenza midollare, io PER DOVERE PROFESSIONALE E IN SCIENZA E COSCIENZA LE HO DETTO CHE NON BISOGNA ASPETTARE CHE SI VERIFICHI UNA LESIONE DEL MIDOLLO CHE LA PORTERBBE IN CARROZZINA.
Questo non vuol dire che nel Suo caso si debba fare l'intervento, ma per stabilirlo è necessario lo specialista del settore e non l'osteopata (che medico non è) e nemmeno un medico che non ha esperienza di chirurgia della colonna vertebrale.
Per proporre una terapia medica bisogna escludere con certezza quella chirurgica e questo lo può fare un medico specialista esperto.
Se altri colleghi finora qui non hanno risposto, evidentemente condividono la mia opinione, ma se Lei cerca qualcuno che Le risponda ciò che vuole , questo sito non fa per Lei.
Una buona giornata e auguri
[#12]
Gentile signora,
nonostante io L'abbia smentita su quello che ha scritto, dimostrando che , oltre a non capire quello che legge, è anche bugiarda permettendosi di attribuirmi cose mai dette o dette come Lei non riesce a comprendere, Le do ancora la confidenza di tentare un chiarimento
Sarebbe bene, però, che si facesse aiutare da qualcuno.
Ho visto infatti che ha espresso un giudizio negativo sulle mie risposte, nonostante L'abbia messa in guardia da chi non è in grado di fare diagnosi e terapie su questo specifico settore della Medicina.
Il "voto" seve a tastare il polso, certo, della soddisfazione degli Utenti, ma anche a valutare statisticamente quanti non rimangono soddisfatti delle risposte perché non le capiscono o, con presunzione basata sul nulla, credono di avere una competenza in un campo per loro necessariamente sconosciuto e impossibile da conoscere.
Questi ultimi, di cui Lei fa parte, mi creda sono una sparuta minoranza.
Per Sua informazione, i voti che gli Utenti esprimono non hanno alcuna influenza sui destinatari.
nonostante io L'abbia smentita su quello che ha scritto, dimostrando che , oltre a non capire quello che legge, è anche bugiarda permettendosi di attribuirmi cose mai dette o dette come Lei non riesce a comprendere, Le do ancora la confidenza di tentare un chiarimento
Sarebbe bene, però, che si facesse aiutare da qualcuno.
Ho visto infatti che ha espresso un giudizio negativo sulle mie risposte, nonostante L'abbia messa in guardia da chi non è in grado di fare diagnosi e terapie su questo specifico settore della Medicina.
Il "voto" seve a tastare il polso, certo, della soddisfazione degli Utenti, ma anche a valutare statisticamente quanti non rimangono soddisfatti delle risposte perché non le capiscono o, con presunzione basata sul nulla, credono di avere una competenza in un campo per loro necessariamente sconosciuto e impossibile da conoscere.
Questi ultimi, di cui Lei fa parte, mi creda sono una sparuta minoranza.
Per Sua informazione, i voti che gli Utenti esprimono non hanno alcuna influenza sui destinatari.
[#13]
Utente
Inanzitutto io non ho bisogno di farmi aiutare da nessuno, inoltre moderi bene i termini e attribuisca il termine di bugiarda a sua moglie ammesso che ne abbia una.
Le i si sta nascondendo dietro ad un dito , infatti all'inizio lei non si è espresso per l'operazione ma dopo quando le ho riferito che la mia dottoressa aveva escluso secondo lei la necessita di operarmi ha iniziato ad inveire contro la stessa, dicendo che non era un neurochirurgo ecc..Questo cosa significa? Che lei mi opererebbe...Non lo ha detto a chiare lettere ma lo ha fatto capire..Bene , sono fiera di non essere una sua paziente, perchè per me lei otre ad essere azzardato è anche una persona molto maleducata....Cmq dato che sono una signora le copio la conversazione cosi forse dico forse rimembra ...Le ho messo un giudizio negativo perchè per me lei non ne merita uno positivo....E le dirò di più..E stato l'unico qui con cui mi sono trovata molto male....AH UN'ULTIMA COSA...NON LE RISPONDERO' PIù E SE MEDICITALIA NON TIENE CONTO DEL VOTO DEGLI UTENTI E' MOLTO GRAVE, PERCHE' POI SI INCAPPA IN GENTE COME LEI...E VISTO CHE DICE DI ESSERE UN NEUROCHIRURGO E CHE I RISCHI DELL'OPEARZIONI SONO PARI ALLO ZERO , LA SMENTISCO, PERCHE'' TUTTI CERCANO DI EVTARLA E DI PRATICARLA SOLO NEI CASI GRAVISSIMI....QUINDI NON E' UNA PASSEGGIATA...D.S
PS ALLEGO...
Gentile signora,
qualsiasi trattamento che possa alleviare i sintomi va bene, acqua di Lourdes compresa.
Il rischio di tali trattamenti è che, agendo sul sintomo (cioè il dolore) venga trascurata la causa che comunque rimane con potenziale aggravamento.
Nel Suo caso, premettendo che non è possibile porre una indicazione terapeutica a distanza, la patologia emersa alla RM (secondo il referto trascritto) è quella di una discoartrosi con effetti compressivi sulle radici nervose che emergono dal midollo spinale e che lambiscono il sacco durale, cioè l'involucro entro cui è contenuto appunto il midollo spinale con i suoi fasci nervosi.
Se la Sua dottoressa ha escluso una indicazione chirurgica con quella motivazione, verosimilmente non ricorda molto bene l'anatomia e non conosce per nulla le problematiche cliniche di una patologia cervicale.
Le i si sta nascondendo dietro ad un dito , infatti all'inizio lei non si è espresso per l'operazione ma dopo quando le ho riferito che la mia dottoressa aveva escluso secondo lei la necessita di operarmi ha iniziato ad inveire contro la stessa, dicendo che non era un neurochirurgo ecc..Questo cosa significa? Che lei mi opererebbe...Non lo ha detto a chiare lettere ma lo ha fatto capire..Bene , sono fiera di non essere una sua paziente, perchè per me lei otre ad essere azzardato è anche una persona molto maleducata....Cmq dato che sono una signora le copio la conversazione cosi forse dico forse rimembra ...Le ho messo un giudizio negativo perchè per me lei non ne merita uno positivo....E le dirò di più..E stato l'unico qui con cui mi sono trovata molto male....AH UN'ULTIMA COSA...NON LE RISPONDERO' PIù E SE MEDICITALIA NON TIENE CONTO DEL VOTO DEGLI UTENTI E' MOLTO GRAVE, PERCHE' POI SI INCAPPA IN GENTE COME LEI...E VISTO CHE DICE DI ESSERE UN NEUROCHIRURGO E CHE I RISCHI DELL'OPEARZIONI SONO PARI ALLO ZERO , LA SMENTISCO, PERCHE'' TUTTI CERCANO DI EVTARLA E DI PRATICARLA SOLO NEI CASI GRAVISSIMI....QUINDI NON E' UNA PASSEGGIATA...D.S
PS ALLEGO...
Gentile signora,
qualsiasi trattamento che possa alleviare i sintomi va bene, acqua di Lourdes compresa.
Il rischio di tali trattamenti è che, agendo sul sintomo (cioè il dolore) venga trascurata la causa che comunque rimane con potenziale aggravamento.
Nel Suo caso, premettendo che non è possibile porre una indicazione terapeutica a distanza, la patologia emersa alla RM (secondo il referto trascritto) è quella di una discoartrosi con effetti compressivi sulle radici nervose che emergono dal midollo spinale e che lambiscono il sacco durale, cioè l'involucro entro cui è contenuto appunto il midollo spinale con i suoi fasci nervosi.
Se la Sua dottoressa ha escluso una indicazione chirurgica con quella motivazione, verosimilmente non ricorda molto bene l'anatomia e non conosce per nulla le problematiche cliniche di una patologia cervicale.
[#14]
Confermo ogni mia parola, ribadendo che Lei non comprende ciò che legge.
Glielo spiego (ma si faccia aiutare): se la sua dottoressa dice che non è necessario un intervento chirurgico finché il midollo non è interessato, mi spiace ma devo confermare che non conosce la patologia né l'anatomia e per questo non è necessario essere un neurochirurgo, basta aver frequentato il 2° anno di Medicina.
Lei non può permettersi di smentire me su nessun argomento soprattutto di Medicina.
Ancora per mia benevolenza e comprensione le spiego che il rischio degli interventi per ernia cervicale è vicino allo zero e comunque inferiore a rischi dovuti a manipolazioni consigliati da non medici o medici che non conoscono l'argomento.
Questi interventi "secondo la Sua esperienza" si devono fare in casi gravissimi? Sa quali sono i casi gravissimi? Quelli in cui il paziente rimane paralizzato ai 4 arti o agli arti inferiori a causa di una compressione sul midollo spinale.
Sinceramente Le auguro che, se necessario e indicato l'intervento, si faccia operare prima.
Non è necessario che Lei risponda, ma un ulteriore consiglio glielo do: si sforzi a riflettere su tutto quanto Le ho detto (magari con l'aiuto di qualcuno che glielo sappia spiegare.
Glielo spiego (ma si faccia aiutare): se la sua dottoressa dice che non è necessario un intervento chirurgico finché il midollo non è interessato, mi spiace ma devo confermare che non conosce la patologia né l'anatomia e per questo non è necessario essere un neurochirurgo, basta aver frequentato il 2° anno di Medicina.
Lei non può permettersi di smentire me su nessun argomento soprattutto di Medicina.
Ancora per mia benevolenza e comprensione le spiego che il rischio degli interventi per ernia cervicale è vicino allo zero e comunque inferiore a rischi dovuti a manipolazioni consigliati da non medici o medici che non conoscono l'argomento.
Questi interventi "secondo la Sua esperienza" si devono fare in casi gravissimi? Sa quali sono i casi gravissimi? Quelli in cui il paziente rimane paralizzato ai 4 arti o agli arti inferiori a causa di una compressione sul midollo spinale.
Sinceramente Le auguro che, se necessario e indicato l'intervento, si faccia operare prima.
Non è necessario che Lei risponda, ma un ulteriore consiglio glielo do: si sforzi a riflettere su tutto quanto Le ho detto (magari con l'aiuto di qualcuno che glielo sappia spiegare.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 3.9k visite dal 06/12/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?