Lesione espansiva
Salve,
scrivo per mio papà che purtroppo è deceduto dopo un delicatissimo intervento di craniotomia e vorrei capire un po' meglio se è stato fatto tutto il possibile, se cioè l'intervento andava fatto o meno...ma vado per gradi.....in pratica mio papà viene ricoverato per episodi di vomito e giramenti di testa il 23 marzo ...dalla tac riscontrano processo espansivo cerebellare destro. Mio papà intanto inizia terapia di cortisone e mannitolo per tenere a bada la pressione endocranica. I dottori decidono di operare, altrimenti, dicono, mio papà entro 10 giorni rischia di andare in coma. Il lunedì notano che papà ha anche un abbassamento di voce. Con la RMN vedono che ci sono multiple lesioni eteroplastiche intra-assiali di verosimile natura ripetitiva. Dopo un intervento di 7 ore mio Papà viene portato in rianimazione in coma farmacologico. Il chirurgo dice che l'operazione è riuscita. Dice che secondo lui il tumore è primitivo. La Tac di controllo è ok, dopo circa 40 ore, quando mio papà è risvegliabile, iniziano le complicanze: emorragia ed idrocefalo. Dopo intervento di 2 ore mio papà torna in rianimazione ...dopo 6 giorni entra in coma....il 9 aprile alle ore 13.40 mio papà muore per shock cardiogeno.
Lo so che ormai mio papà è morto , lui non torna più, ma vorrei sapere se intano andava fatta l'operazione e se il chirurgo è riuscito ad asportare tutta la lesione, senza creare danni...
Intanto dopo 27 giorni abbiamo l'istologico dal quale risultano metastasi cerebrali da carcinoma neuroendocrino poco differenziato e a piccole cellule di origine polmonare(microcitoma).
Spero mi rispondiate.....
scrivo per mio papà che purtroppo è deceduto dopo un delicatissimo intervento di craniotomia e vorrei capire un po' meglio se è stato fatto tutto il possibile, se cioè l'intervento andava fatto o meno...ma vado per gradi.....in pratica mio papà viene ricoverato per episodi di vomito e giramenti di testa il 23 marzo ...dalla tac riscontrano processo espansivo cerebellare destro. Mio papà intanto inizia terapia di cortisone e mannitolo per tenere a bada la pressione endocranica. I dottori decidono di operare, altrimenti, dicono, mio papà entro 10 giorni rischia di andare in coma. Il lunedì notano che papà ha anche un abbassamento di voce. Con la RMN vedono che ci sono multiple lesioni eteroplastiche intra-assiali di verosimile natura ripetitiva. Dopo un intervento di 7 ore mio Papà viene portato in rianimazione in coma farmacologico. Il chirurgo dice che l'operazione è riuscita. Dice che secondo lui il tumore è primitivo. La Tac di controllo è ok, dopo circa 40 ore, quando mio papà è risvegliabile, iniziano le complicanze: emorragia ed idrocefalo. Dopo intervento di 2 ore mio papà torna in rianimazione ...dopo 6 giorni entra in coma....il 9 aprile alle ore 13.40 mio papà muore per shock cardiogeno.
Lo so che ormai mio papà è morto , lui non torna più, ma vorrei sapere se intano andava fatta l'operazione e se il chirurgo è riuscito ad asportare tutta la lesione, senza creare danni...
Intanto dopo 27 giorni abbiamo l'istologico dal quale risultano metastasi cerebrali da carcinoma neuroendocrino poco differenziato e a piccole cellule di origine polmonare(microcitoma).
Spero mi rispondiate.....
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Gentile ragazzo,
Mi dispiace sinceramente per Suo padre.
Per una valutazione oggettiva bisognerebbe visionare la cartella clinica, le immagini degli esami RM pre e post operatori.
Così a distanza non ho la possibilità di esprimere alcun parere.
Cordialmente
Mi dispiace sinceramente per Suo padre.
Per una valutazione oggettiva bisognerebbe visionare la cartella clinica, le immagini degli esami RM pre e post operatori.
Così a distanza non ho la possibilità di esprimere alcun parere.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 15/05/2017.
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