Ernia cervicale
Salve,
Nel caso di una serie di ernie cervicali su un rachide a lordosi invertita, localizzate nei dischi intervertebrali c3-c4, c4-c5, c5-c6, c6-c7 tutte a contatto con il midollo che risulta concavo ed a contatto con le radici e di cui una provocante mielopatia, sarebbe impensabile rimuoverle tutte per un soggetto sportivo, dato che significherebbe un contestuale inserimento di cage e blocco totale del rachide nelle sezioni in esame. Anche le protesi mobili sarebbero sconsigliate per via dell'inversione, inoltre, le suddette protesi possono subire calcificazioni, con il rischio di blocco del movimento a lungo termine.
Quali sono le alternative?
Non esiste ancora oggi una tecnica che va a sostituire sia il disco che le vertebre coinvolte con protesi ad alta tecnologia?
Grazie
Nel caso di una serie di ernie cervicali su un rachide a lordosi invertita, localizzate nei dischi intervertebrali c3-c4, c4-c5, c5-c6, c6-c7 tutte a contatto con il midollo che risulta concavo ed a contatto con le radici e di cui una provocante mielopatia, sarebbe impensabile rimuoverle tutte per un soggetto sportivo, dato che significherebbe un contestuale inserimento di cage e blocco totale del rachide nelle sezioni in esame. Anche le protesi mobili sarebbero sconsigliate per via dell'inversione, inoltre, le suddette protesi possono subire calcificazioni, con il rischio di blocco del movimento a lungo termine.
Quali sono le alternative?
Non esiste ancora oggi una tecnica che va a sostituire sia il disco che le vertebre coinvolte con protesi ad alta tecnologia?
Grazie
[#1]
Egregio Utente,
premesso che la protesi di disco odiernamente adoperata è ad alta tecnologia, ma parrebbe piuttosto strano la sussistenza di ernie molteplici e con significato compressivo. Sarebbe opportuno che Lei si sottoponesse ad una valutazione neurochirurgica e contestualmente ad indagini di tipo funzionali, quali EMG e Potenziali Evocati Somato-sensoriali, per stabilire la effettiva responsabilità nella"mielopatia" da Lei citata.
Cordialmente
premesso che la protesi di disco odiernamente adoperata è ad alta tecnologia, ma parrebbe piuttosto strano la sussistenza di ernie molteplici e con significato compressivo. Sarebbe opportuno che Lei si sottoponesse ad una valutazione neurochirurgica e contestualmente ad indagini di tipo funzionali, quali EMG e Potenziali Evocati Somato-sensoriali, per stabilire la effettiva responsabilità nella"mielopatia" da Lei citata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Ex utente
Egregio dr Colangelo,
La ringrazio innanzitutto per la cordiale e celere eisposta.
Il tipo di indagine effettuata é stata un rm sul rachide che ha evidenziato la posizione delle 4 ernie e la loro grandezza. Due di queste evidentemente erano molto grandi e una in particolare comprimeva il midollo. Uno dei sintomi era proprio spasticità negli arti inferiori, la qual cosa ha fatto di che l'operazione fosse effettuata d'urgenza. La prima idea era quella di eliminarle entrambe ( quelle grandi) ma la complessità dell'intervento unita a delle complicanze (rimozione di calcificazioni dei canali tendinei) non hanno permesso di rimuoverle in unica soluzione. Ecco quindi la situazione attuale. Ci sarebbe quindi da eliminare anche una seconda ernia e bloccare le vertebre. Il caso limite é che le altre rimanenti con l'affaticamento dovuto al blocco delle due si aggravino e peggiorino tanto da doverle bloccare. Le pare possibile bloccare 4 vertebre con cage, paralizzando in pratica il collo?
La ringrazio innanzitutto per la cordiale e celere eisposta.
Il tipo di indagine effettuata é stata un rm sul rachide che ha evidenziato la posizione delle 4 ernie e la loro grandezza. Due di queste evidentemente erano molto grandi e una in particolare comprimeva il midollo. Uno dei sintomi era proprio spasticità negli arti inferiori, la qual cosa ha fatto di che l'operazione fosse effettuata d'urgenza. La prima idea era quella di eliminarle entrambe ( quelle grandi) ma la complessità dell'intervento unita a delle complicanze (rimozione di calcificazioni dei canali tendinei) non hanno permesso di rimuoverle in unica soluzione. Ecco quindi la situazione attuale. Ci sarebbe quindi da eliminare anche una seconda ernia e bloccare le vertebre. Il caso limite é che le altre rimanenti con l'affaticamento dovuto al blocco delle due si aggravino e peggiorino tanto da doverle bloccare. Le pare possibile bloccare 4 vertebre con cage, paralizzando in pratica il collo?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 09/09/2017.
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