Ernia recidiva

Buongiorno,
scrivo per un problema che sta logorando in questi giorni mio padre. Lui ha 63 anni e ha un ernia recidiva a livello della L4-L5 con, da qualche giorno, una paresi al piede che non gli permette di stare in piedi.

A maggio 2017 ha ripreso a stare male dopo l'ultima operazione. Dopo vari consulti, una cura cortisonica, una terapia chiropratica e tanta vitamina B ha ripreso a stare meglio finchè un mese fa è ricaduto senza più riprendersi (nonostante abbia ripetuto le cure consigliate a maggio 2017 da un Neurochirurgo).

Oggi si ritrova con meno dolore a livello lombare ma una paresi al piede e qualche dolore a livello della gamba. Purtroppo per la maggior parte dei neurochirurghi qui in Puglia è inoperabile. Al momento sta ripetendo elettromiografia e risonanza magnetica (l'ultima che le allego risale a maggio 2017) ma non riesco sinceramente ancora a capire se veramente è un caso inoperabile o se è solo mancanza di responsabilità del caso.
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
se c'è una paralisi del piede è urgente intervenire chirurgicamente una volta assodato che tale deficit è dovuto alla lesione della radice L5.
Quando è comparsa la paralisi? Più si ritarda più sarà difficile il recupero.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
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