Stato di minima coscienza

Buonasera, vorrei esporre il caso di mio padre. Operato di craniotomia decompressiva F-T-P sinistro ed evacuazione ematoma subdurale acuto con toelette di focolaio contusivo temporale sinistro a seguito di un trauma cranico avvenuto il 12/04/18. Attualmente è ricoverato in struttura riabilitativa da un mese. Ad oggi il neurologo sostiene che sia in uno stato di minima coscienza. Ci sono possibilità che mio padre possa recuperare la coscienza e le sue funzioni motorie? Ha 49 anni. Resto in attesa di risposta. Grazie.
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cosa vuol dire "stato di minima coscienza"? Quali sono i disturbi motori?
Con tali sacrse notizie è impossibile avere un parere

Cordialità
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A quanto dicono la diagnosi di stato di minima coscienza consiste nel paziente che a differenza di quello in stato vegetativo, fa alcune cose che indicano una certa consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante. Come deficit motori ha solo pochi movimenti del braccio destro e le gambe
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro ragazzo, se mi chiedi un parere prognostico non posso esprimerne nessuno, soprattutto a distanza.
Credo che nell'ambiente in cui si trova è ben seguito e che la giovane età può essere un elemento favorevole per un recupero se non completo, almeno accettabile.

Con i miei migliori auguri per il papà
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