Ernia l5 s1 e dolori ai talloni
Salve,
Ad ottobre ho avuto un terribile blocco alla schiena che mi ha costretta a stare a letto per due settimane con impossibilità a compiere anche minimi movimenti. La cura era basata su iniezioni di Voltaren e Muscoril che col passare dei giorni non mi davano giovamento.
La RMN del rachide lombare effettuata poi a dicembre ha evidenziato una "piccola ernia discale contenuta ad estrinsecazione postero-laterale dx a livello L5-S1; coesistono in questa sede fenomeni di disidratazione del disco intersomatico". Ho inoltre una iperlordosi lombare. Sapevo di avere l'ernia da qualche anno ma mai avevo avuto un blocco così forte, doloroso e duraturo. Ho effettuato visita neurochirurgica a fine novembre (non avevo ancora il referto della risonanza) e il medico mi disse di iniziare con tecar terapia. Durante la visita chiesi al medico se fosse necessaria un'elettromiografia ma mi fu risposto di no perché non avevo male alla gamba. Dopo due sedute di tecar sono iniziati dolori e una forte rigidità alla zona lombosacrale per cui ho dovuto interrompere questo trattamento. La cosa che mi preoccupa é che da quando ho avuto il forte blocco alla schiena ad ottobre non mi sono mai ripresa: ci sono sempre dolori che a volte si irradiano alla gamba destra, per un periodo i glutei mi facevano malissimo, un mese fa mi svegliai con dolori nella zona dell'osso sacro soprattutto nel girarmi a letto su un fianco per cui il medico mi aveva detto di prendere arcoxia per 10 giorni ma anche in quel caso i dolori non passavano e li ho sopportati per quasi due settimane. Ho fatto una RX bacino che ha mostrato lievi calcificazioni proiettate in prossimità dei cigli acetabolari, da ambo i lati. Come se non bastasse, due settimane fa (27 gennaio) mi sono svegliata con un dolore al tallone destro durante l'appoggio a terra per camminare e di conseguenza per evitare di avvertire il dolore, cammino sulle punte assumendo posture sbagliate. Da qualche giorno il fastidio si è presentato anche all'altro piede, in maniera più lieve. Se poggio i talloni a terra avverto come degli aghi che li trafiggono e questo si manifesta solo se provo a camminare normalmente. La situazione è questa. Da due settimane non posso camminare se non sulle punte e sono chiusa in casa, da tre giorni ho di nuovo dolori alla schiena, sempre lato destro, girarmi a letto è un'impresa e stare a lungo seduta fa aumentare il tutto. I fastidi ai talloni mi preoccupano seriamente, è possibile che ci sia un collegamento con l'ernia? Che genere di accertamenti sono indicati?
Ringrazio per la gentile attenzione.
Ad ottobre ho avuto un terribile blocco alla schiena che mi ha costretta a stare a letto per due settimane con impossibilità a compiere anche minimi movimenti. La cura era basata su iniezioni di Voltaren e Muscoril che col passare dei giorni non mi davano giovamento.
La RMN del rachide lombare effettuata poi a dicembre ha evidenziato una "piccola ernia discale contenuta ad estrinsecazione postero-laterale dx a livello L5-S1; coesistono in questa sede fenomeni di disidratazione del disco intersomatico". Ho inoltre una iperlordosi lombare. Sapevo di avere l'ernia da qualche anno ma mai avevo avuto un blocco così forte, doloroso e duraturo. Ho effettuato visita neurochirurgica a fine novembre (non avevo ancora il referto della risonanza) e il medico mi disse di iniziare con tecar terapia. Durante la visita chiesi al medico se fosse necessaria un'elettromiografia ma mi fu risposto di no perché non avevo male alla gamba. Dopo due sedute di tecar sono iniziati dolori e una forte rigidità alla zona lombosacrale per cui ho dovuto interrompere questo trattamento. La cosa che mi preoccupa é che da quando ho avuto il forte blocco alla schiena ad ottobre non mi sono mai ripresa: ci sono sempre dolori che a volte si irradiano alla gamba destra, per un periodo i glutei mi facevano malissimo, un mese fa mi svegliai con dolori nella zona dell'osso sacro soprattutto nel girarmi a letto su un fianco per cui il medico mi aveva detto di prendere arcoxia per 10 giorni ma anche in quel caso i dolori non passavano e li ho sopportati per quasi due settimane. Ho fatto una RX bacino che ha mostrato lievi calcificazioni proiettate in prossimità dei cigli acetabolari, da ambo i lati. Come se non bastasse, due settimane fa (27 gennaio) mi sono svegliata con un dolore al tallone destro durante l'appoggio a terra per camminare e di conseguenza per evitare di avvertire il dolore, cammino sulle punte assumendo posture sbagliate. Da qualche giorno il fastidio si è presentato anche all'altro piede, in maniera più lieve. Se poggio i talloni a terra avverto come degli aghi che li trafiggono e questo si manifesta solo se provo a camminare normalmente. La situazione è questa. Da due settimane non posso camminare se non sulle punte e sono chiusa in casa, da tre giorni ho di nuovo dolori alla schiena, sempre lato destro, girarmi a letto è un'impresa e stare a lungo seduta fa aumentare il tutto. I fastidi ai talloni mi preoccupano seriamente, è possibile che ci sia un collegamento con l'ernia? Che genere di accertamenti sono indicati?
Ringrazio per la gentile attenzione.
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Da come li descrive è poco probabile che i dolori ai talloni siano espressione di un disturbo radicolare.
Il suo dolore di schiena con ogni probabilità è una sindrome meccanica: una lombalgia meccanica o una sacroileopatia (o un insieme delle due).
In questi casi il fatto di avere una discopatia è da considerare attentamente dal momento che il trattamento chirurgico dell’ ernia , senza considerare in diagnosi differenziale un dolore meccanico, mette a rischio di insuccesso terapeutico.
Cordialità.
Il suo dolore di schiena con ogni probabilità è una sindrome meccanica: una lombalgia meccanica o una sacroileopatia (o un insieme delle due).
In questi casi il fatto di avere una discopatia è da considerare attentamente dal momento che il trattamento chirurgico dell’ ernia , senza considerare in diagnosi differenziale un dolore meccanico, mette a rischio di insuccesso terapeutico.
Cordialità.
Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 11/02/2019.
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