Rm rachide lombo-sacrale

Buongiorno a tutti.
Da 5 giorni ormai avverto fortissimi dolori alla schiena che arrivano fino alle gambe.
Domenica sono stata visitata dalla guardia medica, che dopo una puntura di Toradol mi ha mandato in pronto soccorso perché i dolori mi permettevano appena di camminare.
In pronto soccorso mi hanno somministrato Morfina (che inizialmente non ha funzionato) dopodiché Toradol e Urbason e finalmente i dolori si sono attenuati.
La mattina seguente ho prenotato subito una RM rachide lombo-sacrale e questo è il risultato.

Incremento della lordosi lombare con manifestazioni degenerative somatiche e discali prevalanti a L5-S1.
Non alterazioni edematose ossee a sede somatica.
Ipertrofia dei massici articolari in regione lombare distale.
Como midollare che termina in L1.
Minime alterazioni disco-somatiche al tratto di passaggio dorso-lombare e lombare prossimale con prevalenza sul versante sinistro L1-L3.
L3-L4 salienza discale dei profili ossei prevalente in regione laterale preforaninale bilateralmente.
Osteofitosi delle limitante affacciate con focalità discale mediana paramediana destra, disco risalito e scivolato dietro soprattutto la limitante superiore S1, impronta sul sacco e impegno disco-somatico della metà inferiore del forame di coniugazione bilateralmente a L5-S1. Riduzione del trofismo della muscolatura paravertebrale.

Mi hanno consigliato di chiedere un parere neurochirurgico, e sto provando a prendere un veloce appuntamento anche perché non vivo in Italia e sono prossima a dover ripartire. Al momento sto facendo una cura di Ketorolac ma i dolori continuano ad essere molto presenti.
Se fosse possibile vorrei un parere e un chiarimento su quanto la risonanza ha riscontrato.
Grazie mille.
Cordiali saluti e buona giornata.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Da quanto Lei illustra sembra che vi sia un'importante compressione al passaggio lombo-sacrale che è responsabile dei Suoi disturbi.
In assenza di deficit neurologici, ritengo che si possa attendere l'effetto dei farmaci antireattivi (ev. cortisone compreso con gastroprotettore). Consiglierei riposo + l'uso di un corsetto semirigido durante la posizione assisa/eretta.
Se, dopo altre 3-4 settimane, non si dovesse assistere ad una sostanziale regressione della sintomatologia e, più ancora, se dovessero insorgere deficit motori agli arti inf. o nel controllo degli sfinteri (urina e feci) allora andrebbe verificata una celere soluzione chirurgica.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Caro dottore, grazie mille per la sua risposta.
Al momento sono ancora in attesa di fare la visita specialistica, ma colgo l'occasione per chiederle se, secondo lei, sarebbe utile o meno associare anche sessioni di fisioterapia.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Al momento attenderei.