Ernia cervicale e dolore braccio e perdita di sensibilità braccio sx

Riscontrata ernia cervicale c6c7 para mediana e laterale che migra cranialmente ed entra in conflitto con con sacco durale e con emergenza radicolare
Oltre alla inversione della lordosi cervicale
Cura con cortisone e palexia, ma dopo quasi 4 mesi ancora formicolio al braccio e alla mano sx oltre che dolore sopratutto facendo alcuni movimenti e stando seduta ed al tatto
Mi hanno consigliato di prolungare palexia per una settimana ancora e dopodiché se non cambiava nulla pensare a l’intervento??
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Dr. Ettore Sannino Neurochirurgo, Algologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 118 7
Buonasera signora. Premetto che l'ernia cervicale merita un approfondimento che richiede una valutazione neurochirurgica, il palexia è un antidolorifico oppiaceo che a mio parere trova il suo razionale d'uso nel trattamento del dolore cronico. La posologia del Palexia deve essere strettamente personalizzata, come la taglia di un abito. Se lei, dopo quattro mesi di utilizzo del farmaco non ha più dolore ma solo parestesie, credo che la terapia abbia fatto effetto, per cui continuerei con questo farmaco. Il cortisone, superata la fase acuta, deve lasciarlo. Io tratto i miei pazienti con l'associazione di integratori che abbiano efficacia dimostrata per cui aggiungerei Normast MPS bustine sub linguali mattino e sera per almeno un mese e poi una volta al giorno per almeno altri quattro cinque mesi. L'indicazione all'intervento, sempre a mio parere, è strettamente legata alle dimensioni dell'ernia ed all'impronta sul midollo, per cui andrebbe vista la risonanza, che per inciso non dice a quando risale. Un esame vecchio di sei/otto mesi potrebbe essere non del tutto attendibile al fine di una corretta valutazione clinica e per una eventuale indicazione chirurgica,
Cordialità

Dr. Ettore Sannino