Nervo ileoinguinale
Sono Giuseppe ho 40 anni da 7mesi ho un dolore al fianco/inguine SX e dopo 5 rmn 3 tac 3 ecografie l'unico problema potrebbe essere il nervo ileoinguinale (mi tira dall osso del bacino fino ad arrivare al testicolo quasi sempre gonfio da premettere che ho subito 2 interventi di varicocele ultimo 2010)...chiedo quale specialista tratti questo problema e quali terapie esistono o meglio intervento chirurgico nessuno mi sa indirizzare...essendo un podista 1.73 x 61 kg questo dolore mi tiene lontano dalla corsa e soprattutto mi da tantissimo fastidio da nn riuscire neanche a stare seduto...grazie a chi può aiutarmi
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Caro Sig. Giuseppe,
la sintomatologia che lei descrive potrebbe ricollegarsi ad una sindrome da intrappolamento del nervo ileo-inguinale. Questo nervo, che nasce dalla prima radice lombare, attraverso il suo percorso distribuisce rami sensitivi all'addome, alla natica ed ai genitali. La condizione di "entrapment" è spesso secondaria a chirurgia nella regione inguinale oppure a cedimento della parete posteriore del canale inguinale, ma può anche dipendere da un sovraccarico funzionale addominale da sport. Per poter fare una diagnosi corretta deve farsi visitare da un neurochirurgo o da un ortopedico, che ricercano la positività del punto elettivo di dolorabilità, detto Tinel. Si potrebbe anche ricorrere, in casi dubbi, al blocco anestetico (metodo piuttosto indaginoso, ma prescritto nei casi dubbi).
Cordialmente
la sintomatologia che lei descrive potrebbe ricollegarsi ad una sindrome da intrappolamento del nervo ileo-inguinale. Questo nervo, che nasce dalla prima radice lombare, attraverso il suo percorso distribuisce rami sensitivi all'addome, alla natica ed ai genitali. La condizione di "entrapment" è spesso secondaria a chirurgia nella regione inguinale oppure a cedimento della parete posteriore del canale inguinale, ma può anche dipendere da un sovraccarico funzionale addominale da sport. Per poter fare una diagnosi corretta deve farsi visitare da un neurochirurgo o da un ortopedico, che ricercano la positività del punto elettivo di dolorabilità, detto Tinel. Si potrebbe anche ricorrere, in casi dubbi, al blocco anestetico (metodo piuttosto indaginoso, ma prescritto nei casi dubbi).
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 12/09/2020.
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