Protrusione discale e spaziatore aperius

Ho 75 anni, in buona salute. Da 8 mesi sono affetto da discreta protrusione discale mediana e paramediana sinistra con modica impronta sul sacco durale, che mi provoca dolore acuto alla gamba e soprattutto all’anca. Senza lombalgia e senza segni degenerativi di mobilità dell’arto. Dolore solitamente trattato con Fans per 3gg a cui seguono intervalli di 12-25gg in cui sto abbastanza bene, però niente auto e passeggiate e sempre in casa. Mi è stato proposto l’inserimento di un distanziatore interspinoso Aperius , che per la minima invasività ha suscitato il mio interesse. Mi è sorto un dubbio. La forma cilindrica del supporto, ortogonale al segmento della spinosa, rende il punto di contatto con la stessa limitato: geometricamente una linea di pochi mm ( 5-6 ). Il mio timore è che il carico dinamico del corpo gravante su quella piccola superficie di contatto provochi l’infossamento della protesi nell’osso, annullando, nel tempo, l’effetto del distanziatore. Mi rivolgo alla Vostra nota cortesia per chiedere di riferirmi le esperienze acquisite con tale dispositivo, da poco tempo giunto e applicato in Italia, e se giudicate tale trattamento appropriato alla mia patologia. Senza effettuare la discectomia.
Grazie dell’attenzione
20/4/2009
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
i timori da Lei espressi per l'applicazione dell' <Aperius> sono infondati, seppur il periodo di osservazione per risultati e complicanze sia ancora breve.
Nel nostro Reparto tale metodica viene usata da circa tre anni e, al momento, non abbiamo avuto complicanze particolari.
L'applicazione del distanziatore però non esclude la asportazione di un' ernia del disco se per essa c'è l'indicazione chirurgica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio dott. Migliaccio
Intanto La ringrazio per aver fugato il mio dubbio “meccanico” su Aperius, e per la tempestività della risposta. Per quanto riguarda l’indicazione chirurgica di asportazione posso riportare di seguito il referto RM: “ rachide lombare in asse con riduzione curva di lordosi. Segni di spondilo artrosi diffusi estesi anche alle faccette articolari posteriori con fenomeni di sinovite. Conservato il calibro dello speco vertebrale. Aspetti di disidratazione interessano il disco L4-L5, e leggermente ridotto lo spazio L4-L5. Bulging circonferenziale L4-L5 cui si associa l’accenno ad una condizione protrusiva del disco in sede mediana che impronta leggermente il sacco durale. Il trofismo dei gruppi muscolari paraspinali tende a ridursi specie caudalmente.” Il neurochirurgo A mi fa notare che il forame di coniugazione presenta un certo affollamento ( è scuro nella RM), per cui l’indicazione massima sarebbe distanziatore più microchirurgia di pulizia; per ora, in assenza di deficit motorio, mi consiglia visita fisiatrica e ginnastica appropriata. Per il n.chirurgo B, il distanziatore dovrebbe creare spazio e liberare la radice sofferente. Ho notato che il dolore rivolge il suo accanimento soprattutto sull’anca sn.
Grazie ancora per l‘attenzione e complimenti per la Sua professionalità.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Pur nei limiti di tale consulenza on-line, potrebbero avere ragione sia A che B.
Infatti se la stenosi è prevalentemente foraminale, Aperius dà buoni risultati e quindi ha ragione A, se invece accanto alla stenosi foraminale la radice subisce la compressione anche da tessuto discale, ha ragione B.

Come C Le consiglio, se non l'ha fatto, un esame elettromiografico agli arti inferiori, per valutare l'eventuale sofferenza di una o più radici nervose.

Di nuovo, cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egr. dott. Migliaccio.
Ancora grazie. Dalla RMN non risultano sofferenze alle radici degli altri livelli del rachide lombare. La EMG consigliata chiarirebbe con certezza l’origine del dolore, per esempio se da L4-L5 o da coxartrosi o da muscolo piriforme? Il dolore acuto alla gamba compare di solito 12 ore dopo un atto fisico, come una camminata di 200 mt o 2 rampe di scale, mai contemporaneamente. L’ortopedico mi ha fatto una infiltrazione guidata di cortisone + a. ialuronico alla testa del femore e sono stato bene per 15gg. In questi giorni ho avuto un’altra crisi di dolore trattata prima con Efferalgan poi con una c.di Naprosin 500 a cui hanno fatto seguito forti problemi gastrici, già presenti, nonostante prenda regolarmente da 2 mesi Pantoprazolo 20. Non ne posso più. Propenderei per l’Aperius ma temo un’altra delusione.
Grazie dell’attenzione
Distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
l'EMG metterebbe in evidenza, ma non sempre, una sofferenza radicolare lombare.
La riduzione dello spazio discale, indice di sofferenza discale, potrebbe essere responsabile della lombalgia e in questo caso un provvedimento chirurgico (sempre se indicato) prevede una tecnica diversa dall'innesto di un Aperius o di un distanziatore interspinoso.
Se poi il dolore non deriva dalla regione lombare, ma dalla articolazione coxo-femorale (la diagnosi differenziale si fa anche, e soprattutto, con l'esame clinico), allora nessun provvedimento chirurgico in sede lombare, Aperius compreso, è indicato.

Cordialmente