Ernia discale l5 s1

Ho poco più di 30 anni, normopeso.

Ottobre 2021 mi blocco improvvisamente con la schiena (lombosciatalgia).
Faccio risonanza: "normale la regione del cono midollare.
nella norma l'ampiezza del canale vertebrale lombare e dell'astuccio durale.
Un po' ridotto in altezza lo spazio discale intersomatico l5 s1 con segni di disidratazione del disco intervertebrale.
In tale sede si rileva ernia discale mediana e paramediana indovata nello spazio compreso tra posteriore dei corpi vertebrali, radici nervose e l'astuccio durale con soppressione del grasso epidurale.
una minima parte dell'ernia discale appare parzialmente risalita in alto.
non altri rilievi patologici.
"Faccio cura di cortisone, poi visita dal neurochirurgo e fisiatra che mi consigliano ginnastica posturale.

Faccio 16 lezioni di posturale, 10 sedute di ozonoterapia e mi sento meglio, smetto di andare e faccio esercizi a casa.
la situazione rimane stabile per 1 mese, poi ho nuovamente dolore (lombalgia, sciatica, gamba pesante).
Torno a fare ginnastica posturale, ma dopo altre 5 sedute non ottengo miglioramenti.
vado dall'osteopata che mi fa fare 10 sedute di laser terapia e 10 sedute di massoterapia con Tecar terapia con risultati minimi e irrisori.

Ora ho lombalgia, la gamba la sento pesante, sono nervosa tutto il giorno perché il dolore è sempre presente.
ho speso 4000 euro di terapie e non ne sono ancora uscita.

Manca solo l'esorcista o c'è qualcosa altro che mi consigliate?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Rifarei un'altra rmn lombo-sacrale in quanto presumo che vi sia una variazione del quadro radiologico. Tuttavia, prima di dare indicazione ad un eventuale trattamento chirurgico, percorrerei anche la via delle infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata. Tale metodologia, se ben condotta e con indicazioni esatte, porta, nella grande maggioranza dei casi, a risultati più che buoni e solo in una minoranza di paz. lascia ancora aperta l'eventuale opzione chirurgica.
Faccia sapere.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,fra pochi giorni effettuerò una vista dal neurochirurgo.
Ora sono 8 giorni che prendo medrol datomi dal medico di base perché la lombosciatalgia era insostenibile.
Ho rifatto pochi giorno fa una RMN per portare alla visita analisi aggiornate e l'esito è stato questo:" lieve scoliosi sinistro convesso lombare. Disidratato e assottigliato il disco l5 s1 il quale presenta ernia mediana e paramediana bilaterale estrusa e parzialmente migrata verso l'alto che determina ampia impronta sull'astuccio durale e su entrambe le emergenze s1 fatto lievemente prevalente a sinistra. Regolari i rimanenti dischi esaminati. Conservata l'ampiezza del canale rachideo. Il disco D12 l1 presenta piccola ernia paramediana destra estrusa e migrata verso l'alto che determina lieve impronta sull'astuccio durale. Conservata l'ampiezza del canale rachideo. Regolari cono cauda. È presente quota fluida nel cavo di Douglas."
Sono davvero demoralizzata.
ma come è possibile che in 10 mesi in cui non ho fatto altro che ginnastica posturale sia uscita un ulteriore ernia?
Ma e la scoliosi non era mai emersa!
Con ernie migrate come si fa? È ancora valida l'infiltrazione secondo lei?
E quel cavo di Douglas cosa sarebbe?
Sono molto amareggiata.
Grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Il cavo di Douglas non c'entra col nostro problema attuale (sciena).
Sì, ritengo che la via delle infiltrazioni sia ancora valida.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Ho eseguito visita dal neurochirurgo.
Ho chiesto informazioni sulle infiltrazioni e me le ha sconsigliate con questa motivazione: tranne l5 s1 ho dischi perfetti e le parti anatomiche attorno in perfetto stato (ha parlato di faccette e altre cose di cui non ricordo), il disco erniato è degenerato e nel tempo andrà incontro a una calcificazione che mi darà irremediabilmente problemi anche agli altri dischi. Le infiltrazioni le considera un palliativo ed avendo trent'anni con una prospettiva di vita davanti al dottore non gli sembra sufficiente.
Mi ha proposto microdiscectomia con rigenerazione discale con tessuto mesenchimale. Dice sia un'innovazione che dà risultati positivi inaspettati. Effettuare l'operazione effettuando solo microdiscectomia la sconsiglia, a quel punto secondo lui varrebbe la pena sostituire il disco.
Cosa ne pensa?
Grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Il mio parere glielo già dato.
Quello su cui concordiamo con l'altro Collega è che l'infiltrazione non "blocca" un eventuale e più aggressivo trattamento.
Per quanto riguarda la calcificazione, di gran norma non si verifica ed anzi il disco degenerato, col tempo "indefinito" tende a coartarsi, quindi non svolge più la funzione compressiva (il problema è che noi non sappiamo "quanto tempo"). Per quanto riguarda la sostituzione del disco (quindi si suppone che verrà ablato tutto il disco anche quello ancora sano ed in grado di svolgere la sua funzione) resto perplesso in quanto da molti anni sento parlare di cellule staminali, totopotenti o discorsi simili, ma non ho ancora visto i risultati positivi vantati da alcuni.
Farei, dunque, le infiltrazioni e solo se queste proprio non andassero a buon fine (e ciò succede in una contenuta minoranza di casi) esaminerei l'opzione chirurgica, ma sempre e solo con tecnica mininvasiva (se ha piacere, legga gli articoli che ho pubblicato nella mia pagina di questo stesso sito).
Faccia pure sapere, se ha piacere, ed auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Infatti il dottore esclude la sostituzione del disco,lo ha definito un over treatment nel mio caso, dato che ho la maggior parte delle strutture in ottimo stato.
Mi ha suggerito microdiscectomia con tecnica endoscopica mini invasiva (taglio di 2 cm) utilizzando però queste cellule mesenchimali. Fare solo microdiscectomia per lui non vale la pena perché toglierei parzialmente il problema.
Quello che mi ha spaventato delle infiltrazioni è che, secondo lui, senza fare niente per il disco degenerato (cellule mesenchimali),pian piano anche gli altri dischi che sono in perfetto stato si usureranno e usciranno altre ernie. Della serie "se la torre ha una base usurata, a lungo andare cadranno i piani sopra". Bisogna quindi, secondo lui,agire prima che succeda, prima del disastro...
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ho espresse, credo, compiutamente il mio pensiero.
Se ha piacere, dia pure ancora notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294