Protrusione l5/s1 dolore gamba destra

Buongiorno ormai da ottobre 2022 ho un dolore forte alla gamba sinistra, ho fatto una risonanza magnetica a novembre 2022 e il referto dice che c’è a livello L5/S1 una protrusione discale paramediana preforaminale sinistra con iniziale interferenza con la radice S1 emergente omolaterale.

Ho fatto almeno 8/9 sedute dal chiropratico, sono andata anche dall’osteopata e anche fisioterapista (le sedute però erano molto distanziate tra loro) ma nulla, ho fatto 5 infiltrazioni di ozonoterapia intraforaminale ma nulla, ho fatto infiltrazione in ospedale ma anche quella niente.
Ad agosto 2023 ho effettuato una Discectomia percutanea e adesso sono a casa a riposo.

Sono passate 4 settimane il dolore non passava ho scritto al medico che mi ha fatto la Discectomia così ieri 7 settembre 2023 mi ha fatto fare una risonanza magnetica e mi ha detto che c’è un peggioramento della protrusione.
Volevo sapere se era dovuto alla Discectomia, se era una cosa normale e poi rientra, e aspettare il decorso della Discectomia (mi piacerebbe sapere quanto tempo passa prima di avere un sollievo) Se conviene fare in altra risonanza fra qualche settimana oppure sentire subito un neurochirurgo.
Volevo anche sapere se per caso poteva andare bene prima di passare ad una operazione fare fisioterapia e ginnastica posturale.
Vi ringrazio Rosanna
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Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 110 4
Salve,

Se non ci sono deficit motori all’arto inferiore sinistro può anche aspettare e valutare se c’è un miglioramento in termini di dolore.

Può anche provare ulteriormente con la fisioterapia.

Mi sembra però un ulteriore ed un po’ forzato tentativo.

Bisognerebbe vedere le immagini di risonanza, l’impressione è che si siano formate delle aderenze periradicolari che sono causa della sintomatologia.

Così come talvolta avviene con le infiltrazioni.

Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore grazie x la sua gentile risposta, cosa sono le aderenze periradicolari e come si curano? Possono essere una conseguenza della Discectomia? Io ho letto anche che ci può essere una calcificazione dell’ernia.
Secondo lei come mai dopo la Discectomia percutanea la protrusione è peggiorata? C’è la possibilità che migliori fra qualche settimana? Quando si fa la Discectomia il disco rimane molle e pertanto c’è pericolo che esca di più? Io sono stata attenta a non fare sforzi e a non stare tanto seduta.
Se si fa l’operazione, mi sa dire in che cosa consiste? Se viene solo rimosso il disco che fuoriesce? Grazie mille
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Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 110 4
In seguito alle infiltrazioni possono residuare delle aderenze periradicolari.

Sono delle aderenze fibrose che residuano a contatto con la radice nervosa in seguito alla parziale disidratazione dell’ernia.

Determinano persistenza della sintomatologia perché persistono effetti compressivi sulla radice nervosa.

L’ipotesi più probabile è questa piuttosto che un peggioramento della protrusione di chi lei parla.

In tal caso la sintomatologia ed il problema resta tale, cioè non si ha nel tempo né un miglioramento nè un peggioramento.

L’operazione consisterebbe nel rimuovere le aderenze e l’eventuale residuo erniario.

Intervento eseguito in microchirurgia ossia al microscopio con un taglio di 2-3 cm.

Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Nigro, però il peggioramento mi è stato indicato
dal dottore che ha confrontato la risonanza fatta a giugno con quella di settembre, anche che è vero che l’infiltrazione io l’ho fatta dopo la risonanza ..
se vuole le posso inviare la risonanza in privato . Grazie Rosanna