Recidiva neurinoma spinale in l3 (schwannoma) ?

A fine giugno 2023 sono stato operato per la rimozione di un neurinoma in L3.

Avevo dolori fortissimi a livello del nervo femorale e condizione generale limitata in alcuni movimenti).

Esito biopsia: negativo.

Operazione riuscita senza danni collaterali e fine dei dolori.

Dopo un mese, e siamo a inizio agosto 2023, hanno dovuto operarmi nuovamente per eliminare un problema di fistola liquorale quale complicazione post operatoria, dato che avevo iniziato ad avere problemi di perdite di liquor e conseguente rigonfiamento sulla schiena ad altezza della ferita.

Dopo la seconda operazione ho cominciato a stare veramente bene, almeno fino a tre GG fa.

Da tre GG, infatti, avverto dei fastidi alla gamba destra, all'altezza dell'interno coscia, più o meno negli stessi punti in cui sentivo il dolore prima dell'operazione per causa del neurinoma.

Certo, quello era un dolore quasi insopportabile, che mi ha costretto a prendere medicine per mesi e mesi prima dell'operazione.

Quello che provo adesso è un fastidio, una pulsazione più che un vero è proprio dolore.

Ma sono ormai tre giorni che non mi passa e in questo momento sono molto sensibile e ovviamente ancora impaurito da quello che ho passato.

Più avanti farò i controlli di routine e le risonanze, come previsto (ho gli appuntamenti per gennaio '24).


Nel frattempo, però, chiedo se può essere che si verifichi già una recidiva?


È possibile dopo tre mesi dall'asportazione?


Oppure, è possibile che il nervo, per tanto tempo sofferente prima dell'operazione, abbia una sorta di residuo o di memoria del dolore passato, anche dopo averne eliminato la causa (asportazione del neurinoma)?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Il dolore nel primo pre-intervento immagino fosse a dx.
Il " neurinoma" è stato individuato in sede extra-foraminale, intraforaminale o sottodurale?
Cosa vuol dire esame istologico negativo?
La fistola liquorale è stata risolta con un blood-patch o diversamente (dalla cartella clinica, e ancor meglio, dal rapporto operatorio dovrebbero emergere i particolari richiesti)?

Farei una nuova rmn lombo-sacrale, senza e con mezzo di contrasto, da confrontare con lo studio neuroradiologico precedente il primo intervento.

Dia pure ulteriori notizie una volta in possesso di quanto appena richiesto.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore.

Il dolore prima del primo intervento riguardava essenzialmente il nervo crurale della gamba dx, che poi si irradiava alla coscia nel suo insieme e alla schiena, sempre parte dx. Dolore fortissimo, ovviamente, da non dormire la notte, oltre a tante altre limitazioni nella quotidianità (non potersi piegare, non potersi sdraiare, non poter salire le scale, non poter sollevare pesi, non poter tossire e starnutire, ecc).

Il neurinoma, nel referto della risonanza con contrasto del 24/05/23, veniva così descritto: "Nel canale rachideo in sede intradurale extramidollare mediana paramediana destra tra le radici della cauda all'altezza del soma L3 si osserva una tondeggiante formazione cistica ad intenso enhancement dopo infusione endovenosa di MDC con piccole componenti microcistiche nel contesto riferibile a verosimile neurinoma con diametro di circa 1,5 cm".

Questa invece è la descrizione dell'intervento del 29/6/23 di rimozione del neurinoma (1 intervento): "Erosione laminare di L2 e L3 ed asportazione microchirurgica di un nodulo capsulato a partenza da una radicola nervosa. IOM".

E questo è l'esito dell'esame istologico: Quadro istologico compatibile con schwannoma, con aspetti di tipo microcistico/reticolare".

Successivamente, come dicevo, hanno dovuto operarmi nuovamente (il 3/8/23) per risolvere un problema di fistola liquorale. Questa è la descrizione dell'intervento, estratta dalla lettera di dimissioni: "Riapertura di pregressa incisione chirurgica. Esposizione del piano durale. Dura molto assottigliata, non si individua un franco punto di fistola. Si sigilla il piano durale con strati di colla di fibrina, Tachosil, Duragen e Adherus. Si incrementa la PEEP e non si osserva ulteriore gemizio liqurale. Emostasi. Sintesi per piani. Cute riassorbibile".

Dopo il secondo intervento ho cominciato a stare realmente bene, essenzialmente perchè l'operazione ha risolto il problema della fistola e, di fatto, eliminato i conseguenti mal di testa quotidiani che la perdita di liquor mi causava.

Per quanto riguarda dolori e sintomi neurologici alle gambe, non ho mai avuto niente nel mese di agosto e per tutto settembre.

E' da qualche gg, come dicevo, che invece avverto qualcosa alle gambe, in particolare alla solita dx. E' difficile da spiegare, perché oggettivamente non si tratta di un dolore vero e proprio. Tra l'altro, non sto prendendo neanche farmaci. Ciò che sento è che la gamba non mi sembra "libera", "pulita" come la sentivo prima. Si alternano piccoli fastidi all'interno coscia, poi all'esterno, poi niente, poi invece la sento un po' "tirare", e via così. Insomma, è molto "viva", la "sento" molto ecco. Non ho problemi a stare seduto, né a camminare, ne a dormire. In più, devo anche aggiungere che per lavoro uso molto l'auto, e dopo tanto tempo a casa la ripresa è stata fisicamente provante. In particolare, ad esempio, dopo due ore filate di auto inizio sempre a sentire tirare il nervo sciatico.

Ovviamente può sembrare una preoccupazione da niente, ma siccome anche prima di scoprire di avere un neurinoma sentivo solo "tirare un po'" la gamba sopra il femore", qualche preoccupazione mi è venuta.

Capisco che, purtroppo, esistono le recidive, ma vorrei capire se, effettivamente, ciò potrebbe accadere anche dopo pochi mesi dalla rimozione del neurinoma.

Per quanto riguarda la RMN con e senza contrasto ho appuntamento per il 30/10/23.

In attesa di un gradito riscontro, porgo cordiali saluti.
Grazie mille
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Il neurinoma sembrerebbe essere stato asportato e la fistola liquorale chiusa.
Può essere che quello che Lei lamenta sia un residuo "irritativo" della pregressa lesione e dei trattamenti in corso di intervento e siano perciò destinati a regredire sia pur lentamente.
Dopo il 30 ottobre avremo un elemento in più su cui riflettere.
Mi tenga pure informato.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, gentilissimo.
un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo una cosa, dottore: dal punto di vista puramente statistico, e' possibile secondo lei avere già delle recidive a distanza di così poco tempo? Dalla sua risposta presumo di no.
Grazie ancora, un saluto
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
presume bene

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294