Un secondo neurologo ha negato tale necessità dicendo che la rarità delle crisie le

ho 45 anni. nel corso di tutta la mia vita ho avuto circa 8 episodi di perdita di sensi, senpre preceduti da un forte malessere, in situazioni di forte stress emotivo o fisico. i medici hanno sempre parlato di crisi vasovagali, ipotesi supportata dal calo di pressione e dalla variazione del battito cardiaco che si registrava in tali occassioni ( due episodi sono accaduti durante ricoveri ospedalieri).
Dopo l'ultimo episodio, ho effettuato ulteriori controlli medici: un elettrocardiogramma negativo, un elettroencafalogramma di base negativo e un EEG con deprivazione di sonno positivo.
In condizioni basali ritmo alfa stabile, sincronico, simmetrico e reagente. Durante iperpnea vivace attivazione con ripetuti scoppi complessi SW-onda lenta e/o anomalie epilettiformi irregolari ipervoltate. Durante la fase di sonnolenza ulteriore comparsa di anomalie epilettiformi. Nulla da segnalare durante SLI.
ho consultato un primo neurologo che mi ha indicato una terapia giornaliera,; un secondo neurologo ha negato tale necessità dicendo che la rarità delle crisie le caratteristiche dell'elettroencefalogramma non giusticano un trattamento farmacologico così pesante.
Come devo comportarmi? la diagnosi di epilessia è assolutamente certa?
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non Le posso dire se la diagnosi di epilessia sia certa,
per questo dovrebbe rivolgersi al suo neurologo.
Mi potrebbe gentilmente dire a quale età ha avuto la prima crisi e, se ricorda, quando si sono succedute le altre?

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho avuto il primo episodio a sette anni durante un prelievo del sangue.
Negli anni della scuola media si è verificato un episodio durante un compito in classe, ahimè per me difficilissimo, di matematica.Un' analoga situazione si è ripetuta in quarta superiore.
Un altro episodio si è verificato durante un ricovero per minaccia di aborto e un altro mentre un infermiere cercava inutilmente di mettermi una flebo per la preanestesia in occasione di un piccolo intervento.
Un ulteriore crisi si è verificato durante un controllo medico quando ho saputo di avere un massa al seno da sottoporre urgentemente a agoaspirato.
Infine un paio di episodi si sono verificati in seguito ad una prolungata esposizione al sole.
(Per molto tempo ho pensato che inconsciamente utilizzassi tale modalità per risolvere situazioni per me emotivamente difficili).
Aggiungo da aver anche eseguito una risonanaza magnetica che non ha evidenziato alcuna anomalia.
Tra un episodio e l'altro sono passati molti anni, addirittura dieci prima di quest'ultimo. Che valore diagnostico ha in questo quadro l'elettroencefalogramma?
La ringrazio per la sua cortesia: è il primo neurologo che mi chiede non di descrivere le "crisi" ma la situazione in cui si verificano
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

in base alle sue descrizioni e al referto EEG ritengo che una terapia debba essere intrapresa perchè il problema potrebbe verificarsi ad ogni occasione di stress psichico e fisico, forti emozioni, prolungata esposizione al sole, ecc.
Se due neurologi Le hanno dato pareri opposti, potrebbe chiedere un terzo consulto presso un centro per lo studio dell'epilessia.
La invito comunque a stare tranquilla e a non farsi un'ossessione per tale problema.
Cordialmente